Domenica, 18 Agosto 2024 22:43

Cagliari-Roma, pareggio che non dispiace In evidenza

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Un pareggio che incute fiducia Un pareggio che incute fiducia

Battagliero, con la testa e le gambe giuste. Davide Nicola ha di già la squadra dalla sua. Per migliorare tecnica e qualità mancano due pezzi dal mercato

Mario Frongia

Un punto che pesa. E lo si capirà meglio più avanti. Lo 0-0 di Cagliari-Roma non è un pareggio banale. Per Davide Nicola la performance rende merito a un lavoro meticoloso sotto tutti i punti di vista. Solidità e tempra dei rossoblù hanno messo alle strette una Roma ancora a metà. Dal caso Dybala più fuori che dentro alla condizione approssimativa dei big. Ma sono stati i Quattro mori, assistiti da un pubblico encomiabile, a prendersi la scena con dedizione, spirito di sacrificio, attaccamento. Adesso, palla alla società: prima del 30 agosto almeno due pezzi, rifinitore e braccetto, sono attesi. Comunque sia. il Cagliari al debutto con la Roma parte forte. Nei primi cinque minuti, Luvumbo a tu per tu con Svilar che para, ma era in off off side. Ci prova Wieteska, alto di testa. Poi, gli ospiti si riassestano. Ma la manovra va a strappi, falli e falletti da entrambe le parti. Marinelli, chiamato last minute al posto di La Penna, fischia spesso. Piccoli, Marin e Luvumbo creano i primi grattacapi ai giallorossi. Nicola urla, chiede reparti vicini. Ma il Cagliari dà idea di aver capito che gara deve giocare. Soulé e Pellegrini mostrano tecnica e intesa, Augello e Prati cuore ed energia. Centrocampo affollato e a specchio, quasi uomo su uomo. Zappa soffre con Zalewski. Purtroppo si rivedono i lanci da dietro, facile presa di Celik e soci. Il ritmo è buono, la qualità meno. Anche la Roma, che recupera e riparte a memoria, manca nella rifinitura. Certo, che avere Dybala e tenerlo in panchina! Brivido alla mezzora: Scuffet, su innocuo passaggio all'indietro, lascia sfilare il pallone che riesce a rinviare sulla linea. Il Cagliari cresce in consapevolezza. Marin, Piccoli e Prati sono manovali e architetti di un equilibrio tattico e mentale. La Roma deve difendere e anche con attenzione. Al 40' proprio Marin impegna di sinistro Svilar. Sulla respinta arrivano sgangherati Piccoli e Deiola. Match vivo. E la differenza tra la sedicesima e la sesta del campionato scorso non si vede. Ci prova Piccoli, sassata da 25 metri di poco a lato. Fosse boxe, rossoblù in vantaggio ai punti.   

 

All'avvio del secondo tempo, la considerazione è obbligata: le gambe del Cagliari girano a dovere. Per il resto, specie per prendere un trequartista e un esterno di destra, c'è tempo. Intanto, Soulé di sinistro cerca e trova Scuffet sul primo palo. La Roma alza i giri. I 16.261 spettatori - quasi sold out - incitano. Miracolo di Scuffet su Pellegrini, a colpo sicuro su rigore in movimento. Zalewski batte di poco alto. Si rischia. Anche De Rossi sollecita i suoi. Luperto e compagni ribattono. Piccoli fa da solo, destro a lato. Luvumbo mette carne al fuoco, dribbling e cross, Marin in semigirata, fuori. Sì, dopo un'ora si ha la certezza che il mantra di Davide Nicola, coraggio-umiltà-organizzazione, è attecchito. Senza eccessivi proclami, con la giusta dose di rispetto per i tempi di gioco e degli avversari, l'identità e la personalità chiesta dall'ex allenatore di Crotone, Torino e Salernitana, è in perfetta lievitazione. C'è da fare, ma l'idea è robusta. Cristante spizza di un soffio fuori di testa. Luvumbo aggredisce la difesa, anche Mancini e Ndicka ballano. De Rossi rompe gli indugi, dentro Dybala. Il fantasista ha il trolley pronto per l'Arabia ma tutto può succedere. Davide Nicola risponde con Pavoletti, fuori Luvumbo. Debutta anche Adopo per Prati. Al 28' palla sulla barriera di Dybala su punizione. La traversa di Dovbyk, su cioccolatino di Dybala ammutolisce la Domus. Che si risveglia di rabbia: legno alto anche di Marin, con deviazione di Svilar. La Roma accelera su errore di Adopo, Dovbyk tira, Scuffet para, tap in di Pellegrini, in off side. Sempre 0-0. Ecco Lapadula per Piccoli. Al 90' El Sharawy e Abraham sono la risposta ospite. Ci prova Pavoletti, destro strozzato, fuori. Marinelli fischia dopo quattro minuti di extratime. Risultato giusto. Un punto che non guasta dalla prima delle quattro gare in casa su cinque.

Notarelle

Sarà un dettaglio che sette undicesimi della formazione che ha sfidato la Roma sono gli stessi che sono arrivati quinti in serie B. Per poi trovare, grazie a Claudio Ranieri, oramai ignobilmente sepolto da chi ha anche solo paura di doverlo ricordare, i play off e la risalita in A.

Ultima modifica il Domenica, 18 Agosto 2024 22:48
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi