Giovedì, 28 Dicembre 2023 11:16

Coni, 2023 con il segno più In evidenza

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Cagliari, Bruno Perra nel corso della conferenza stampa di fine anno Cagliari, Bruno Perra nel corso della conferenza stampa di fine anno

 

Il bilancio di Bruno Perra, presidente del Comitato olimpico regionale

Mario Frongia

Il 2023 che saluta è stato l’anno dei trionfi. Olimpici e non solo. Ovunque ci si giri e si faccia memoria si innesta il tricolore, il volto scavato da fatica, sacrifici, rinunce. Facce che piacciono. Anche perché sanno di eroico. E, come canta Francesco Guccini, “gli eroi sono tutti giovani e belli”. Ecco un’altra buona ragione, con un pensiero alle eccellenze sportive isolane, da Dalia Kaddari ad Alessandro Oppo, Lorenzo Patta o Filippo Tortu, per un fecondo brindisi di fine stagione. “Veniamo da grandi risultati, andiamo verso l’annata olimpica e auspichiamo vada anche meglio. L’obiettivo? Bissare e magari superare il record id partecipazione e risultati conseguito a Tokyo”. Bruno Perra pesa le parole. Ma l’auspicio, e l’ottimismo, del presidente del Coni regionale è nitido. L’appuntamento di Parigi è l’evento degli eventi per il Comitato olimpico. Un appuntamento che anche per gli atleti sardi è bersaglio professionale, agonistico ed epico. Olimpiadi, successi e percorsi regionali e perimetro nazionale. “Sarebbe bello se si ripetessero i successi del Cagliari, della Dinamo, dell'hockey, del baseball, del Raimond. E non scordo che anche nel 2024 la Sardegna ospiterà decine di eventi sportivi internazionali come il Rally, la tappa di Riola del motocross, tantissimi appuntamenti di pregio per gli sport acquatici con in primis la vela” rimarca il manager. Alla guida di quarantotto federazioni, quindici discipline associate, quattordici enti di promozione sociale, dodici associazioni benemerite, il Coni marcia spedito anche su altri ambiti. Territori con risvolti sociali, occupazionali, inclusivi e civili. Lo sport, medaglia e prisma di valori aggreganti.

Eventi e manifestazioni. “Nel 2023, il 26 maggio, abbiamo curato l'ottava Conferenza regionale dello sport, tenutasi a Tempio. L’abbiamo chiamata 'Lo sport sardo senza confini' e ha abbracciato temi chiave quali l'importanza dell'attività fisica per la salute, il benessere e la coesione sociale. Rimarco - sottolinea Bruno Perra - la verifica del Piano triennale degli interventi e la valenza del progetto Giovani Vispi (Voucher iscrizione sport per l'inclusione), con la collaborazione della Regione, per  i giovani fra i 14 e i 19 anni, residenti in comuni con popolazione inferiore ai 30mila abitanti e un reddito Isee familiare inferiore a 12mila euro”. Tra le altre attività curate e narrate nella conferenza bilancio di fine anno, la Scuola regionale dello sport, i centri Coni e il progetto nazionale che ridisegna il modo di fare sport durante il pomeriggio. Ma non solo. Spazio anche per Educamp, centri sportivi multidisciplinari rivolti a giovani tra i cinque e i 14 anni che, nel periodo estivo, possono sperimentare varie attività motorie, pre-sportive e sportive con metodologie e strategie di formazione innovative. Insomma, un bouquet fertile, attrattivo e capace di fungere da assist per le nuove generazioni. Da valorizzare e indirizzare lasciando spazio a ingegno, pulsioni e autonomie gestionali. Fattori base per arricchire e dare qualità elevata alla quotidianità. Un’officina utile a sviluppare abilità e competenze per i nativi digitali di qualsiasi ceto sociale, cultura, formazione, etnia e provenienza territoriale: e sarebbe propria questa la madre di tutte le battaglie se si vuole contribuire a creare una classe dirigente abile nella guida del Paese.

Formazione e norme. Il Coni ha curato anche la Giornata nazionale dello sport, il Trofeo Coni, le Benemerenze. Momenti di applausi e congratulazioni. Ma ci sarebbe da affrontare anche la questione strutture e impianti e l’accesso reale agli stessi. Così come il supporto sempre più incisivo alle società medio piccole, al dilettantismo e alle attività amatoriali, ai trasporti e ai costi di gestione. Senza scordare la formazione dei dirigenti, dei tecnici e degli operatori con un riguardo speciale per gli uffici e gli addetti stampa: un fronte che viene supportato dall’Ussi. In chiusura di conferenza, la Riforma dello sport, entrata in vigore il 1° luglio 2023. “Gli enti sportivi possono costituirsi in associazioni sportive con o senza personalità giuridica, società di capitali e cooperative, enti del terzo settore iscritti al Runts (Registro nazionale terzo settore). Ed è stata estesa - ha concluso Bruno Perra - la figura del lavoratore sportivo e sono mutati gli adempimenti legati ai rapporti di lavoro sportivo”.