Lunedì, 14 Ottobre 2024 10:20

Sardegna Gran Tour 2024, detta legge Guido Franchi su Enjoy One In evidenza

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Cagliari. Una foto recente di Guido Franchi, trionfatore all'evento internazionali di salto a ostacoli supportato da Regione Sardegna al Circolo militare di via Tramontana Cagliari. Una foto recente di Guido Franchi, trionfatore all'evento internazionali di salto a ostacoli supportato da Regione Sardegna al Circolo militare di via Tramontana

Seconda e terza piazza per il lettone Kristaps Neretnieks su Palladium Kjv e l’austriaco Gerfried Puck su Equitron Naxcel V. Il Gran premio Csi a quattro stelle di salto a ostacoli ha scaldato il pubblico al Circolo militare generale Rossi   

Mario Frongia

 Un mosaico di gare mozzafiato. Sia per la presenza di oltre trenta cavalli di una bellezza imbarazzante, sia per le qualità tecniche mostrate su un percorso discretamente impegnativo e in linea con i canoni internazionali. Binomi, come si definiscono in gergo cavaliere e animale, che hanno segnato indelebilmente la tre giorni cagliaritana di salto a ostacoli. La prima edizione del Sardegna Gran Tour 2024 sigla un momento storico per la disciplina: mai prima d’ora un passaggio mondiale di questa portata era stato organizzato nell’isola. Cavalieri di otto nazioni, campioni iridati ed europei, olimpionici, i giovani e le giovani emergenti di un circuito che non regala nulla. Come Elisa Chimirri, ventuno anni e figlia d’arte reduce dal successo di Palermo, che ieri su Calandro Z, uno spettacolare esemplare dal manto argenteo, ha cullato per un attimo il sogno del podio dei migliori. Insomma, spettacolo, natura e classe. E applausi scroscianti in una cornice tirata a lucido. Con il supporto della Regione, al Circolo di via Tramontana, dal generale Sandro Branca al comandante del Centro militare di equitazione e coordinatore dell’attività equestre dell’Esercito, Marco Del Nevo, ben supportati dai rispettivi staff, hanno fatto le cose per bene. “Per noi è stato un onore e un piacere ospitare la manifestazione. L’auspicio è che questa sia la prima di tante edizioni” il commento del colonnello Del Nevo. Il Gran Premio, ritenuto “difficile” dagli operatori e anche per questo utile per misurare stato di forma e perfomance dei binomi, è stato un perfetto affresco sportivo e culturale. D’altronde, “un quattro stelle internazionale non poteva che avere queste caratteristiche” ha detto la show manager, Silvia Luise.  

 

Spettacolo puro. Un Grand prix a cinque stelle che ha conquistato un pubblico di tutte le età. Famiglie, adolescenti, giovani amazzoni piacevolmente assieme negli impianti del Circolo militare. In un pomeriggio di sole e un contesto che ha accomunato altre iniziative di aggregazione, come la degustazione di vini sardi, cavalli e cavalieri provenienti dall’intero Continente su giganteschi tir attrezzati, con notevoli problemi di imbarco e trasporto. Ma questa è un'altra storia. E siamo al vincitore. Guido Franchi è stato l’unico a terminare il percorso base dell’arena senza errori. Una prova da dieci e lode. In sella a Enjoy One il cavaliere toscano con divisa dell’Esercito, ha chiuso al top una prestazione entusiasmante. L’ovazione degli spettatori è stata da brivido. Il successo di Enjoy-Franchi assume una dimensione amplificata anche dal valore dei contendenti. Per dire, nessuno degli avversari è riuscito a fare altrettanto. Nomi blasonati del circuito, come gli azzurri Bruno Chimirri, Emanuele Gaudiano (tra i partecipanti quello con la classifica più alta del ranking Fei), Roberto Turchetto e Filippo Codecasa sono riusciti a tenere testa al trionfatore. E anche gli stranieri, dalla slovena Nina Jovocic su Diamant’s Dream al brasiliano Arthur Gustavo Da Silva, olimpionico con il passaporto svizzero, sino al belga Franz Ducci su Lena du Grand Camp, sono rimasti alle spalle di mister Franchi. Anche per la seconda e terza piazza, il lettone Kristaps Neretnieks su Palladium Kjv e l’austriaco Gerfried Puck su Equitron Naxcel V, sono rimaste le briciole, frutto di almeno quattro penalità. Il Sardegna Gran tour 2024, montepremi complessivo 300mila euro, 106mila riservati al Gran Prix, ha aperto una piccola grande epoca in casa dei Quattro mori. Il generale Gastone Rossi, che dà il nome agli impianti del Circolo cagliaritano, sarebbe stato contento.

Ultima modifica il Lunedì, 14 Ottobre 2024 10:57