Visualizza articoli per tag: regione sardegna

Pubblicato l’Avviso per la realizzazione di “Progetti per il rafforzamento e la valorizzazione dei giovani con background migratorio”, previsto nell’ambito del Programma Annuale dell’Immigrazione, approvato dalla Giunta regionale lo scorso 6 aprile.

“Con questo Avviso vogliamo prevenire e limitare il rischio di emarginazione socioculturale, economica e lavorativa - afferma l’Assessore del Lavoro, Ada Lai - finanziando e promuovendo progetti di accompagnamento individualizzato e trasversale per i/le giovani con background migratorio, utili al raggiungimento di una piena autonomia, al completamento degli studi, alla formazione professionale e all’inserimento lavorativo”.

La dotazione finanziaria è pari a € 150.000,00, a valere su risorse regionali. Per ogni proposta progettuale progetto è prevista un contributo massimo di € 25.000,00 e una durata non superiore a 12 mesi.

I destinatari dei progetti sono giovani/e provenienti dall’estero, o figli/e di genitori nati in un Paese terzo. Possono proporre la propria candidatura soggetti proponenti, in forma singola o associata: associazioni di immigrati o di assistenza all’immigrazione; associazioni di volontariato o culturali, cooperative, organizzazioni non governative, onlus.

Le domande di finanziamento relative al progetto dovranno essere presentate esclusivamente secondo la procedura indicata dal Bando e pervenire entro le ore 13,00 del giorno 24 Ottobre 2023. 

LINK al Bando

https://www.regione.sardegna.it/notizie/l-assessore-lai-interviene-al-forum-le-sfide-internazionali-della-cooperazione-italiana-e-sarda-lai-rilanciare-tavolo-cooperazione-regionale

 

Pubblicato in Bandi
Etichette:

“Sono favorevolmente convinta che la pesca dei ricci si possa fare tutto l’anno”. Lo ha detto l’Assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta al termine della riunione con il Comitato Pesca.

“Intendo ribadire e affermare la mia piena convinzione sulla necessità di rivedere la norma Regionale sul blocco della pesca del riccio di mare in Sardegna.

Anche nel corso della riunione col Comitato Pesca, ho espresso la volontà di venire incontro alle esigenze dei nostri pescatori che si ritrovano inevitabilmente penalizzati per quello che è il fermo pesca attuale.

Grazie ad un emendamento del Consiglio Regionale quest'anno si è avuta la possibilità, per una stagione, di riaprire, ma ora inevitabilmente si ritornerà alla vecchia normativa. Nell’incertezza della reale esistenza di un’esigenza di salvaguardia dell’eco-sistema marino, a fronte delle numerose difficoltà con le quali devono fare i conti quotidianamente i nostri pescatori, mi esprimo in loro favore cercando, questa volta, una soluzione definitiva. Proporrò pertanto, a stretto giro, un emendamento che consenta la riapertura possibilmente a tempo indeterminato della pesca del riccio".

Pubblicato in Regione
Mercoledì, 20 Settembre 2023 08:08

Lavoro, open day a Olbia il 26 settembre

Un open day per rispondere alla grande richiesta delle aziende che cercano lavoratori nei settori dell’edilizia e dell’ artigianato a Olbia e dintorni. E’ con questo obiettivo che l’Assessorato del Lavoro con l’Aspal, ha promosso l’evento che si terrà a Olbia il 26 settembre prossimo nella sede del Cpi in via Romagna, 10. Per tutto il pomeriggio, dalle 15 alle 19, si terranno colloqui di lavoro e di orientamento con gli operatori del Cpi di Olbia che provvederanno poi a aggiornare la banca dati per facilitare così l’incontro nei settori dell’edilizia, impiantistica, falegnameria e allestimenti, installazioni e montaggio, manutenzione e giardinaggio, verniciatura e resinatura nautica.

“Il mercato del lavoro è in ripresa, ma è necessario creare canali di incrocio fra domanda e offerta -  afferma l’assessore del Lavoro, Ada Lai -  non solo per sondare il mercato, ma anche per valorizzare le potenzialità di chi cerca lavoro.  Un open day è un evento, un luogo in cui chi cerca e offre lavoro si incontra, ma anche un’occasione per le istituzioni per tracciare una nuova rotta nell’orientamento e nella formazione. Bisogna, infatti, lavorare sull’occupabilità dei lavoratori, creando competenze in linea con i bisogni delle aziende”.

“Nell’organizzare questo open day - afferma la direttrice generale dell’Aspal, Maika Aversano - l’Aspal ha risposto senza alcuna esitazione ad un’esigenza di mercato. Il gap sempre più profondo tra domanda e offerta di lavoro nel settore edile e artigianale nel territorio di Olbia che mette a rischio l’economia della zona - continua - ci ha spinto ad organizzare attraverso il nostro Cpi, un evento di recruiting per cercare di dare subito una risposta e far incontrare nei tempi più brevi possibili lavoratori e imprese”.

Per partecipare all’open day di Olbia si può compilare, entro il 25 settembre il form di iscrizione: https://bit.ly/olbia-open-day oppure ci si può presentare al CPI con il curriculum in formato cartaceo il giorno dell'evento.

Pubblicato in Regione

Si è tenuta stamattina la riunione del Comitato Tecnico Consultivo Regionale per la pesca e l'acquacoltura, nel corso della quale sono stati affrontati diversi temi all'ordine del giorno. In  particolare sono stati esaminate le problematiche relative alla pesca dell'anguilla e dei bertavelli. Questo tipo di pesca resta vietata sino al 30 settembre così come sono assolutamente vietati gli utilizzi dei bertavelli, un particolare attrezzo utilizzato proprio per la pesca alle anguille. Inoltre, l’assessore all’agricoltura, Valeria Satta ha esaminato insieme ai tecnici ed ai responsabili delle cooperative di pesca la proposta di proroga del periodo pesca all’aragosta. Sul Tavolo anche la proposta di riapertura della pesca al riccio di mare.

“Dopo aver ascoltato le richieste dei nostri pescatori - ha sottolineato la Satta -  ed aver formalizzato una serie di proposte da questi formulate sulle questioni avanzate, incontrerò il Corpo Forestale e le associazioni di categoria per il controllo sullo stato dell'esercizio abusivo della pesca da parte di privati senza licenza e la richiesta di adeguamento degli indennizzi per danni causati dai cormorani”.

Pubblicato in Regione

Due tappe ravvicinate che chiudono il percorso della programmazione territoriale in Gallura. Dopo Aggius, che nella giornata di ieri ha visto premiati 16 Comuni per aver chiuso l’Atto aggiuntivo al progetto “La Città di Paesi della Gallura” con 35 milioni di risorse aggiuntive, l’Assessore della Programmazione e del Bilancio Giuseppe Fasolino stamani a San Teodoro ha preso parte al tavolo di partenariato istituzionale e socioeconomico per la condivisione di un altro Atto aggiuntivo, stavolta all’accordo di programma del progetto di sviluppo “Monte Acuto, Riviera di Gallura: territori di eccellenza della Sardegna” (20 milioni di euro di risorse in aggiunta ai 17 milioni e mezzo iniziali). Dieci i Comuni interessati: Alà dei Sardi, Berchidda, Buddusò, Monti, Oschiri, Padru (Comuni della Comunità montana del Monte Acuto), Budoni, Loiri Porto Sa Paolo, San Teodoro, Golfo Aranci (i quattro dell’Unione dei Comuni Riviera di Gallura). Ammontano quindi complessivamente a 55 milioni di euro le risorse destinate ai Comuni galluresi attraverso gli Atti aggiuntivi.

“Oggi tagliamo un altro importante traguardo che testimonia la forte volontà della Regione di sostenere gli Enti locali nel portare a compimento quegli interventi di valore, frutto della collaborazione tra Comuni, capaci di generare nuove opportunità di crescita, occupazione, sviluppo”, ha proseguito l’Assessore Fasolino evidenziando come lo scopo della programmazione territoriale e soprattutto dell’ottimizzazione del percorso di programmazione sia quello di “creare un sistema tra le Unioni di Comuni delle nostra isola con l’obiettivo finale, grazie ai interventi mirati, di combattere una delle piaghe più gravi, quella dello spopolamento”.

“Oggi – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas - raccogliamo i frutti dell’impegno profuso per dare corpo e anima ai progetti di rilancio dei territori. La forza che ha portato a questo risultato è stata l’unità, quella tra i vari Comuni e i vari sindaci, al di là del colore politico”.

All’intervento dell’Assessore Fasolino e dei rappresentanti delle Istituzioni e degli Enti locali presenti a San Teodoro ha fatto seguito la firma dell’accordo che a breve verrà portato in Giunta, per proseguire poi con l’iter procedurale che porterà all’erogazione delle risorse.

In continuità con la strategia del Progetto di Sviluppo Territoriale “Monte Acuto, Riviera di Gallura: Territori di eccellenza della Sardegna”, l’Atto Aggiuntivo dell’Accordo di Programma mira a migliorare l’attrattività e la competitività del territorio attraverso lo sviluppo di un sistema turistico integrato, la rivitalizzazione del tessuto economico locale, la valorizzazione turistica delle risorse culturali e ambientali e la promozione integrata del territorio, in modo da favorire il miglioramento dei servizi e l’innalzamento della qualità della vita e del benessere delle persone.Tre le azioni specifiche: la valorizzazione turistica delle risorse culturali e ambientali e la promozione integrata del territorio; la valorizzazione delle risorse turistiche ambientali; il miglioramento della qualità della vita e il benessere della persona.

Nel corso della Legislatura, oltre alla chiusura dei progetti della programmazione territoriale che hanno riguardato tutta la Sardegna (26 complessivi) è stata avviata la fase dell’ “Ottimizzazione del percorso di programmazione territoriale” relativa appunto agli Atti aggiuntivi e alle rimodulazioni, che sta consentendo di portare a compimento i diversi interventi.

Pubblicato in Regione
Etichette:

E’ in programma martedì prossimo, 26 settembre alle ore 9.30, alla Biblioteca regionale di viale Trieste 137, la presentazione del nuovo portale Sardegnacultura.it, punto di accesso ai risultati di Àndalas de Cultura, il progetto strategico di innovazione digitale per il patrimonio culturale dell’Assessorato regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, inserito all’interno dell’Agenda digitale della Regione Sardegna.

L’intervento nasce per facilitare la conoscenza e la promozione dell’immenso patrimonio culturale e identitario materiale e immateriale della Sardegna. Affidato tramite bando POR FESR 2014-2020 al raggruppamento temporaneo di imprese composto dalle società DM Cultura e DB Seret, Andalas De Cultura è giunto alle battute finali. Sarà l’occasione per ripercorrerne le principali tappe, le prospettive, ma soprattutto conoscere dal vivo il nuovo ecosistema digitale per la conservazione, la descrizione, l’aggregazione e la fruizione dei dati del patrimonio culturale sardo all’interno del rinnovato portale sardegnacultura.it, che consente l’accesso ad oltre 2 milioni di risorse digitali comprendenti immagini, video, audio, testi, panorami virtuali  immersivi e ricostruzioni 3D. Nell’incontro sarà presentata anche l’APP realizzata per la scoperta e la visita di oltre 400 tra musei, siti archeologici, monumenti e altri punti di interesse del territorio sardo, con contenuti disponibili in 5 lingue.

“Àndalas de cultura” – ha sottolineato l’Assessore alla Cultura, Andrea Biancareddu, “è una straordinaria occasione di partecipazione al patrimonio culturale rivolta a tutti, scuole, operatori della cultura, istituzioni e cittadini, grazie alle possibilità offerte dalle tecnologie e dalle soluzioni adottate dal progetto. Definire percorsi condivisi per garantire ai cittadini una fruizione sempre più innovativa del nostro immenso patrimonio regionale”.

I molteplici percorsi offerti dal portale per la scoperta del patrimonio culturale della Sardegna spaziano dagli archivi alle Biblioteche, dai musei e ai luoghi della cultura che possiedono, tutelano, gestiscono e valorizzano beni culturali. A questi ultimi, è poi rivolta un’applicazione dedicata, che consente di valorizzare e promuovere la conoscenza di oltre 400 tra le più rappresentative testimonianze della cultura presenti nel territorio isolano.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del progetto facebook.com/andalasdecultura 

Pubblicato in Culture

Si è svolto questa mattina alla presenza dell’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, ad Aggius, il tavolo di partenariato istituzionale e socioeconomico per la condivisione dell’Atto aggiuntivo all’accordo di programma del progetto di sviluppo “La città di paesi della Gallura” (valore 35 milioni di euro, che si aggiungono allo stanziamento iniziale del progetto pari a circa 32 milioni di euro). A essere interessati sono i Comuni compresi nell’Unione dei Comuni Alta Gallura (Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa Teresa Gallura, Tempio, Viddalba, Trinità d’Agultu e Vignola) e della Gallura (Arzachena, La Maddalena, Palau, Telti, Sant’Antonio di Gallura).

“Per far sì che un progetto divenga realtà ci si deve mettere attorno a un tavolo e lavorare per inventare e dare forma: oggi possiamo dire di raccogliere il frutto di questo impegno dato che con gli Atti aggiuntivi abbiamo dato risposte ai territori più virtuosi, con risorse che per la maggior parte sono regionali – ha spiegato l’Assessore Fasolino - Questa occasione rappresenta un nuovo, importante, momento di condivisione che ha visto protagonisti i Comuni e le Unioni dei Comuni, con il sostegno fondamentale, deciso, fermo e costante del Centro di programmazione regionale, Crp”. Nel corso della Legislatura, oltre alla chiusura dei progetti della programmazione territoriale che hanno riguardato tutta la Sardegna (26 complessivi) è stata avviata la fase dell’ “Ottimizzazione del percorso di programmazione territoriale” relativa appunto agli Atti aggiuntivi e alle rimodulazioni, che sta consentendo di portare a compimento i diversi interventi (all’Atto aggiuntivo di oggi seguirà domani, quello di Monte Acuto-Riviera di Gallura e successivamente quello di Su Suercone, nel nuorese). “I paesi della Gallura oggi hanno dimostrato l’importanza di lavorare insieme per i grandi progetti – ha proseguito l’Assessore Fasolino - Siamo arrivati alla fase finale Entro due settimane porteremo l’accordo appena firmato in Giunta e poi proseguiremo con l’iter procedurale e quindi con l’erogazione delle risorse”.

Ad esprimere grande soddisfazione nei confronti della chiusura di un percorso definito “strategico” e dell’impegno della Regione sono stati tutti i sindaci. All’incontro era presente anche l’Assessore regionale dell’Istruzione Andrea Biancareddu che ha evidenziato la sinergia e la collaborazione leale tra Comuni nel raggiungimento di un importante risultato per le Comunità. Un esperimento, quello della programmazione territoriale, che secondo l’Assessore Biancareddu sarebbe auspicabile “trasferire a tutte le problematiche sul territorio, con lo stesso spirito e la stessa passione tenendo sempre a mente il bene comune e il fine ultimo delle attività messe in campo”.

In continuità con la strategia del Progetto di Sviluppo Territoriale “La Città di Paesi della Gallura”, l’Atto Aggiuntivo dell’Accordo di Programma mira a migliorare l’attrattività e la competitività del territorio, valorizzando appieno le risorse ambientali, paesaggistiche e culturali, con particolare riguardo alla sostenibilità ambientale, favorendo l’innalzamento della qualità della vita delle persone e dei servizi, tutelando e valorizzando alcuni prodotti agroalimentari di pregio e favorendone la diffusione e la connessione con il settore turistico.

Guardando allo specifico del progetto, l'attuazione della strategia del percorso di sviluppo territoriale è stata organizzata in cinque principali direttrici strategiche. La prima è legata alla valorizzazione turistica dei percorsi naturalistico-culturali di collegamento all' interno del territorio, dal massiccio del Limbara al mare. La seconda direttrice "Le vie dell' acqua" mira a favorire la valorizzazione gli attrattori legati al tematismo dell' acqua, attraverso una connessione funzionale che prevede il potenziamento dei percorsi di mobilità sostenibile realizzati nel corso della precedente esperienza.

La terza direttrice è tesa al miglioramento dei servizi per la popolazione, finalizzata alla riorganizzazione e il miglioramento del sistema dei servizi a favore dei cittadini e delle imprese, nello specifico rivolti alle fasce più deboli della popolazione (anziani, disabili e bambini) e delle imprese in un' ottica antispopolamento.

La quarta direttrice prevede azioni di governante tese soprattutto al potenziamento del sistema "Destinazione Gallura". Infine la quinta direttrice, che prevede la continuazione dell'azione di incentivazione in favore delle imprese attraverso lo scorrimento della graduatoria delle domande presentate in risposta al Bando Territoriale per la competitività delle imprese della Gallura nei settori legati alla valorizzazione delle altre direttrici strategiche del progetto di sviluppo territoriale

Pubblicato in Regione

 “Il progetto ‘Noi camminiamo in Sardegna’, ideato dall’Assessorato regionale del Turismo, si inserisce nel segmento del turismo lento e sostenibile. Un modello di turismo esperienziale, nel quale i cammini, le destinazioni di pellegrinaggio e i borghi, accompagnati dall’ospitalità, rappresentano una nuova proposta turistica unitaria, orientata ad integrare il tradizionale e consolidato turismo balneare”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante l’incontro di presentazione della manifestazione “Noi camminiamo in Sardegna 2023”, organizzato dal Gist (Gruppo italiano stampa turistica), in programma dal 2 al 7 ottobre. La conferenza di chiusura si terrà a Laconi e si realizzerà attraverso la narrazione e la condivisione delle esperienze maturate dagli esperti e dagli addetti ai lavori durante le giornate di cammino, con l'obiettivo finale di promuovere la Sardegna nello scenario nazionale e pianificare l’edizione 2024. L’evento, organizzato con la collaborazione della Conferenza episcopale sarda (sono coinvolte dieci diocesi), l’editore “Terre di mezzo”, la fiera “Fa la cosa giusta”, il Cipnes e il Gist, ha ricevuto il patrocinio del Ministero del Turismo.

Nel progetto sono coinvolti otto itinerari lungo i Cammini: Cammino minerario di Santa Barbara (da Nuxis a Tratalias); Cammino di San Giorgio Vescovo in Sardegna (da Osini al Santuario di Suelli); Cammino di Santu Jacu (da Nugheddu Santa Vittoria a Ittireddu); Cammino di Sant’Efisio (da Cagliari a Nora, luogo del Martirio); Cammino 100 Torri (da Villasimius a Orosei); Cammino La via dei Santuari (da Biru ‘e Concas , Sorgono, a Nostra di Gonare, Orani-Sarule); Percorso francescano in Sardegna (da Cagliari a Laconi); Percorso ‘Studenti in cammino’ (progetto pilota) su Cammino minerario di Santa Barbara. E sette itinerari nelle Destinazioni di pellegrinaggio: Borutta (Monastero San Pietro di Sorres); Dorgali (sulle orme della beata Maria Gabriella Sagheddu); Galtellì (dal borgo di Grazia Deledda al Monte del Cristo miracoloso); Gesturi, Genoni e Laconi (la via francescana in Sardegna); Orgosolo (i luoghi della beata Antonia Mesina); Luogosanto (dalla Chiesa dell’Eremita alla Porta Santa della Gallura); Sant’Antioco (sulle tracce del martire Antioco).

“Un’iniziativa che attraverserà i territori di settantadue Comuni per 800 chilometri complessivi, al quale prenderanno parte circa 500 persone, tra cui settanta tra giornalisti e videoreporter specializzati, oltre a camminatori, guide e accompagnatori – ha aggiunto l’assessore Chessa – Il progetto pone al centro della sua strategia temi come la sostenibilità, lo spopolamento, il presidio del territorio, che intende diversificare l’offerta e punta alla destagionalizzazione. Proponiamo un modello originale ed efficace per sperimentare e definire il livello di fruibilità dei cammini e degli itinerari spirituali, così da poterli promuoverli sul mercato nazionale ed internazionale”.

“Infine, la Regione ha ricevuto dal Fondo unico nazionale per il Turismo (Funt) la somma di oltre 2,1 milioni di euro per interventi di valorizzazione della rete dei Cammini, attraverso l’implementazione della segnaletica (fisica e digitale) da realizzare nei Comuni che ne fanno parte. Grazie a questo finanziamento potranno essere realizzati interventi per un ammontare complessivo di oltre 4,5 milioni di euro”, ha concluso l’Assessore del Turismo.

Pubblicato in Turismo

“È importante far conoscere il ruolo e l’attività in Sardegna della Protezione civile e del Corpo forestale anche all’estero, soprattutto a chi è impegnato nel promuovere un sistema di sostenibilità ambientale”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu, in occasione dell’incontro, prima nella sala operativa della Protezione civile regionale e poi nella base del Corpo forestale di Pula, coi piloti del circuito “Extreme E”, impegnati nella tappa italiana del campionato del mondo all'interno del circuito predisposto nel poligono interforze di Teulada.

“È un gruppo fortemente impegnato nell’attività di promozione della sostenibilità ambientale ed ha già collaborato con la Protezione civile regionale in occasione dell’incendio del Montiferru del 2021 – ha aggiunto l’assessore Porcu – Il team ha donato un software di monitoraggio degli incendi boschivi attraverso le tecnologie satellitari, sviluppato in Australia e da loro sponsorizzato. Inoltre, ha offerto un migliaio di olivi alla comunità del Montiferru per le azioni di ricostruzione degli oliveti distrutti nei luoghi colpiti dalle fiamme”.

Pubblicato in Regione

“La risposta del Governo all’interrogazione parlamentare presentata dal PD conferma ciò che abbiamo sostenuto sin dall’inizio: sulla radioterapia in Sardegna non esiste alcuna emergenza, le cure sono garantite e non c’è alcuna situazione che richieda ai cittadini sardi che devono sottoporsi alle terapie di doversi rivolgere ai centri fuori dall’Isola”. Lo dichiara l’assessore regionale della Sanita, Carlo Doria, in riferimento all’intervento del sottosegretario del Ministero della Salute, Marcello Gemmato, ieri, durante il Question time in risposta all’interrogazione parlamentare promossa da alcuni deputati del PD sul caso della radioterapia di Nuoro.

“Nel suo intervento – sottolinea l’assessore Doria – il sottosegretario alla Salute ha precisato come la notizia circa la necessità di rivolgersi ai centri della Penisola, per l’impossibilità di eseguire trattamenti di radioterapia in Sardegna nel rispetto dei tempi tracciati dalle linee guida, sia destituita di ogni fondamento. Questo restituisce un’informazione corretta su un tema delicatissimo. Le cure radioterapiche nell’Isola sono sicure e garantite, oggi affermare il contrario è ingiusto nei confronti dei pazienti oncologici e delle loro famiglie e ha come unico risultato quello di gettare allarme su chi già deve affrontare le sofferenze e l’angoscia della malattia, ma è altrettanto ingiusto nei confronti degli operatori sanitari quotidianamente impegnati in prima linea con professionalità e spirito di servizio”.

“L’ammodernamento tecnologico della radioterapia del Businco ha inevitabilmente avuto un impatto che grazie a uno sforzo organizzativo corale di tutto il sistema sanitario regionale stiamo gestendo al meglio, nonostante le carenze di personale. Presto le nuove apparecchiature entreranno in funzione e le nuove tecnologie consentiranno trattamenti efficaci in meno sedute con benefici enormi per i pazienti”, conclude l’assessore Doria.

Pubblicato in Regione
Pagina 22 di 54