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È stato ripartito tra i 62 Comuni costieri lo stanziamento di 1.506.211 euro per garantire gli interventi di salvamento a mare nella stagione balneare 2022: “In questo modo consentiremo alle Amministrazioni comunali di poter accogliere in sicurezza nei nostri litorali i numerosi bagnanti che godranno quotidianamente delle spiagge e del mare sardo. Con questo stanziamento assicuriamo la fruibilità degli arenili e delle acque prospicienti, grazie alla predisposizione degli interventi di salvamento e dei programmi di previsione e prevenzione del rischio balneare”, ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis,

Questa la ripartizione tra i Comuni: Aglientu 31.428 euro; Alghero 19.698; Arborea 30.609; Arbus 59.386; Arzachena 27.038; Badesi 34.424; Bari Sardo 21.893; Bosa 34.460; Budoni 21.506; Buggerru 20.265; Cabras 27.569; Cagliari 38.867; Calasetta 15.272; Capoterra 24.196; Cardedu 18.709; Carloforte 23.224; Castelsardo 19.626; Castiadas 17.629; Cuglieri 19.554; Domus De Maria 21.992; Dorgali 17.485; Gairo 6.790; Giba 9.335; Gonnesa 14.157; Iglesias 15.623; La Maddalena 42.196; Lotzorai 17.116; Magomadas 12.349; Maracalagonis 10.091; Masainas 7.275; Muravera 52.621; Narbolia 21.992; Olbia 21.821; Oristano 27.407; Orosei 32.759; Palau 31.509; Porto Torres 20.004; Portoscuso 28.289; Posada 25.428; Pula 28.945; Quartu Sant'Elena 29.359; San Giovanni Suergiu 19.923; San Teodoro 30.484; San Vero Milis 29.719; Santa Giusta 13.923; Santa Teresa Gallura 33.182; Sant'Anna Arresi 9.821; Sant'Antioco 22.100; Sarroch 12.915; Sassari 25.140; Siniscola 49.437; Sinnai 14.157; Sorso 45.641; Tertenia 14.526; Teulada 18.277; Tortolì 39.407; Tresnuraghes 23.557; Trinità d'Agultu Vignola 27.335; Valledoria 12.061; Villanova Monteleone 7.023; Villaputzu 35.089; Villasimius 22.568.

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Lo scorso 1 febbraio la società in house SardegnaIT ha subito un attacco informatico di tipo ransomware che si è propagato anche ai sistemi di gestione degli archivi digitali dell’Amministrazione Regionale. L’attacco rilavato il primo febbraio è stato gestito con la Polizia Postale di Cagliari con il supporto del CNAIPIC.

Non è stato richiesto nessun riscatto e non è stata attivata alcuna trattativa dagli uffici dell’Amministrazione Regionale. Era presente nei PC e server attaccati la tipica richiesta di contatto al gruppo HACKER, che da parte dei nostri uffici è stata notificata esclusivamente alla Polizia Postale.

L’attacco è stato perimetrato esclusivamente ad una parte dei sistemi gestione, postazioni di lavoro ed archivi dei file (oggetto poi di pubblicazione nel dark web il 17 giugno).  Dopo la prima fase di gestione della crisi, si è proceduto immediatamente al ripristino dei dati dai sistemi di backup che risultavano integri.

Rispetto ad analoghi episodi criminosi che hanno interessato altre pubbliche amministrazioni, Regione Sardegna non ha avuto subito alcun disservizio impattante ai sistemi di base. L’attacco non si è quindi propagato ai sistemi centrali: contabile, protocollo, gestione del personale.

Il databreach è stato immediatamente notificato dal Titolare (per il tramite dell’ufficio del Responsabile della Protezione Dati) al garante per la protezione dei dati, seguendo il corretto iter amministrativo.

È stata inoltre presentata denuncia alle autorità competenti per il tramite della Polizia Postale di Cagliari che sta svolgendo le indagini, e considerato il contesto internazionale gli uffici hanno tenuto il massimo riserbo anche in ragione della prima fuga di notizie in quanto le indagini sono ancora in corso al fine di identificare i responsabili.

“Qualunque intervento tecnico venga introdotto, non risulterà mai sufficiente senza la partecipazione dell’essere umano che dovrà raggiungere piena consapevolezza del rischio insito dell’uso delle tecnologie digitali. Ecco perché si stava operando prima ancora di questo attacco alle Academy di formazione, tra cui quella sulla Cyber dedicata ai referenti informatici della Regione e degli enti locali, la prima rivolta alla P.A in collaborazione stretta con la Polizia Postale e l’università di Cagliari, Facoltà di Ingegneria Indirizzo Cybersicurezza e intelligenza artificiale”, precisa l’Assessora Valeria Satta, che aggiunge: “Non si tratta infatti del primo attacco subito: la Regione Sardegna subisce ogni mese, come tutti gli enti pubblici, numerosi attacchi di livelli diversi di gravità. Questi episodi, dice ancora l'assessora Satta, vengono sistematicamente neutralizzati dai sistemi di protezione e dai tecnici informatici che presidiano incessantemente le infrastrutture telematiche regionali.

Di seguito la comunicazione ai dipendenti, pubblicata sul sito istituzionale. 

La Regione Autonoma della Sardegna rende noto che lo scorso 17 giugno la Regione ha ricevuto comunicazione della pubblicazione nel dark web di cartelle contenenti dati personali dei propri dipendenti e degli utenti di alcune Direzioni generali.
La documentazione illegittimamente divulgata potrebbe arrecare conseguenze ai diritti degli interessati coinvolti quali ad esempio l’usurpazione di identità, la perdita di controllo da parte degli interessati sui dati personali che li riguardano, l’utilizzo dei dati personali degli interessati a scopo di phishing.

Ti informiamo che i contenuti delle informazioni sono disponibili sul dark web, si tratta di una rete che offre i contenuti attraverso un indirizzo nascosto che non permette di individuare facilmente il proprietario del sito, accessibile soltanto utilizzando uno strumento specifico, il browser TOR, progettato per assicurare l’anonimato sulle reti di computer. La pubblicazione appare collegata ad un attacco informatico subito da questa amministrazione ai primi di febbraio, rispetto al quale la Regione si è immediatamente attivata interessando tempestivamente le autorità competenti.

Le Direzioni direttamente coinvolte sono: Direzione generale degli enti locali, Direzione generale della Protezione civile; le stesse Direzioni hanno attivato delle caselle e-mail dedicate a cui i potenziali interessati possono rivolgersi per avere informazioni sulla natura dei dati coinvolti. Il Titolare terrà aggiornati gli interessati non appena saranno disponibili maggiori dettagli.

Di seguito alcune risposte per la gestione dei tuoi diritti:
1) Quali aree della Regione sono state coinvolte?
In allegato alla presente comunicazione trovi il dettaglio delle aree coinvolte e dei possibili interessati

2) Come faccio a sapere se la divulgazione ha avuto ad oggetto i miei dati personali?
Per sapere se la divulgazione ha avuto ad oggetto i tuoi dati personali contatta via e-mail una delle Direzioni indicate di seguito, specificando il tuo nome, cognome e il procedimento in cui sei stato potenzialmente coinvolto. In una prima fase potrai sapere se sei interessato alla violazione e quale tipologia di dati ti riguarda, nel caso in cui richiedi l'accesso alle singole informazioni dovrai comprovare la tua identità.

Direzione degli enti locali: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Direzione protezione civile: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

3) Quali dati sono stati coinvolti?
La divulgazione ha ad oggetto dati anagrafici (documenti di identità, curriculum vitae, numeri di cellulare), dati sanitari, informazioni relative al proprio stato patrimoniale o finanziario.

4) Quali rimedi posso adottare per mitigare le conseguenze dell’illegittima divulgazione?
Ti consigliamo di fare particolare attenzione alla posta elettronica e ai messaggi SMS/istantanei (tipo WathsApp); le tue informazioni personali potrebbero essere utilizzate per rivolgerti comunicazioni telefoniche o messaggi di phishing a scopo fraudolento, grazie alla conoscenza dei dati personali da parte dei soggetti terzi che hanno condotto l’attacco informatico; accerta sempre l’autenticità del messaggio prima di scaricare gli allegati o fornire informazioni personali.
Le banche non chiedono mai le credenziali di accesso al conto e i codici delle carte del cliente. Qualora si ricevano richieste di questo tipo, avvisare la propria banca per avere conferma della sua estraneità all’invio ed evitare di dare alcun riscontro alla richiesta ricevuta.

Ti suggeriamo di reimpostare le tue password, soprattutto nel caso in cui utilizzi combinazioni riconducibili ai tuoi dati anagrafici o a tue informazioni personali.

Le informazioni potrebbero essere utilizzate in modo illecito – ad esempio furto di identità. Nel caso in cui il proprio cellulare non sia più in grado di effettuare/ricevere chiamate, verificarne i motivi contattando il proprio operatore telefonico: si potrebbe essere vittima di una frode effettuata tramite scambio della tua scheda telefonica (ovvero una truffa denominata Sim Swap).

In caso di presenza di documenti personali quali ad esempio il documento di identità, recati immediatamente dalle Autorità di polizia per sporgere denuncia.

Se alcune informazioni sono impossibili da rimuovere direttamente dalla fonte, è possibile chiedere ai motori di ricerca di rimuovere dai risultati i link a siti web contenenti i vostri dati privati, esercitando il cosiddetto diritto all'oblio. Questo potrebbe accadere se altri utenti utilizzassero i tuoi dati personali sui social o su siti identificabili.

5) A chi posso rivolgermi per maggiori chiarimenti in ordine al trattamento di dati personali?
Puoi rivolgerti al Responsabile della protezione dei dati personali: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Il gruppo Psd’Az in Consiglio regionale ha depositato – prima firmataria Elena Fancello – una mozione contro l’assalto al mare della Sardegna da parte delle società che, sempre più numerose, stanno presentando richiesta di concessione demaniale marittima per installare parchi eolici off-shore al largo delle coste sarde.

Il documento si apre con l’elenco delle domande già pervenute “che è destinato a crescere – spiega Fancello – ed è questo l’aspetto che ci inquieta maggiormente. Si ha la sensazione di un vero e proprio accerchiamento davanti al quale la politica sarda deve assumere una posizione netta".

 

“Si tratta di richieste di concessione di enormi tratti di mare – dice ancora la consigliera Fancello – per una durata di trenta o quarant’anni. Ciò che colpisce è che il numero tende ad aumentare: ognuna di queste società, la maggior parte delle quali ha sede a Milano (anche se ne risulta anche una svizzera) mira a sviluppare i propri affari, ma nessuno tiene conto degli interessi della Sardegna.”

“Con questa mozione – conclude - stiamo mandando un chiaro messaggio politico al governo nazionale: sul fronte dei sacrifici, in termini di territorio, ambiente e salute, abbiamo già dato, abbondantemente e ingiustamente”.

 

Nel documento viene sottolineato che la Sardegna può comunque fare la propria parte, rispetto alla transizione energetica, attraverso la modernizzazione degli impianti eolici già esistenti sul territorio.

 

Infine, un richiamo al forte investimento della Regione sul progetto Einstein Telescope, che potrebbe essere messo a rischio proprio dall’insediamento di strutture così invasive da spezzare il delicato equilibrio ambientale che ha reso possibile la candidatura di Sos Enattos.

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"La crescita dell'inflazione e gli scenari di guerra alle porte dell’Europa, cui sono seguiti l’aumento dei costi delle materie prime, gettano preoccupanti ombre sulla ripresa, così come evidenziato dal presidente della Consob, Paolo Savona, nel suo discorso all'incontro odierno con il mercato finanziario. A uno scenario preoccupante si aggiungono una serie di turbolenze che il mercato continuerà a subire sia in ragione dell’aumento dei tassi di interesse sia per il fatto che cesserà l’acquisto netto di titoli a copertura del debito pubblico”.

Così il presidente della Regione, Christian Solinas, che ha commentato il rapporto annuale dell’Autorità per la vigilanza sui mercati finanziari, evidenziando la difficile congiuntura che si va delineando e le incertezze che gravano sul futuro. Il Presidente ha sottolineato l’invito della Consob a migliorare il funzionamento delle Istituzioni per renderle capaci di assorbire gli shock sul piano economico e sociale, richiamando l’attenzione sulla riforma dell’assetto organizzativo della Regione varata dalla Giunta, tesa a snellire e semplificare le procedure amministrative, comprese quelle autorizzative, e ad accelerare i processi.

“Insieme alla revisione dell’assetto istituzionale della Regione abbiamo avviato un piano di sviluppo per i settori strategici della nostra economia, dall’industria al turismo, alla valorizzazione del patrimonio archeologico – ha spiegato il Presidente -  e abbiamo messo in campo un progetto che, per la prima volta, assicura una adeguata copertura finanziaria alla lotta allo spopolamento delle zone interne, in favore della natalità, della nascita di nuove imprese e il consolidamento di quelle esistenti, della valorizzazione del patrimonio edilizio. La Sardegna - ha proseguito il Presidente Solinas - ha avviato un grande intervento perché quest’Isola, oltre che per le sue bellezze turistiche e paesaggistiche, si consolidi nell’immaginario internazionale come ecosistema favorevole per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo”.

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"Dopo un lungo periodo di restrizioni, si avverte un forte bisogno di ritorno alla normalità e per questa stagione estiva ci aspettiamo numeri altamente positivi, verosimilmente addirittura superiori a quelli record registrati nel 2019. Un risultato che potrà contribuire decisamente alla ripresa dell’intero settore, con un’inevitabile ricaduta sui nostri livelli occupazionali”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, ha commentato i primi dati degli arrivi negli scali portuali e aeroportuali nel mese di giugno.

Dal 1 al 10 giugno, nei porti sardi si sono registrati 103.225 arrivi (Olbia 68.153; Porto Torres 20.642; Golfo Aranci 11.791; Cagliari 2.639), con un incremento del 111,06% rispetto allo stesso periodo del 2021, che fu un anno di lenta ripresa del turismo dopo un disastroso 2020, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. Un dato in crescita (+10,99%) anche rispetto al 2019, anno che registrò numeri record per la Sardegna. Nello stesso periodo, nei tre aeroporti isolani sono arrivati 180.769 passeggeri, tra voli di linea e non (Cagliari 82.582; Olbia 69.614; Alghero 28.573), con un incremento di oltre il 150% rispetto al 2021, ma superiore (circa il 5%) anche al 2019.

“Secondo l’Enit, l’Italia è al primo posto come destinazione europea preferita per questa estate e la Sardegna potrà conquistare una buona fetta di questo gradimento - ha aggiunto il presidente Solinas - Non solo si potranno consolidare i segnali confortanti che arrivano dal turismo interno, ma ci sarà anche una consistente ripresa del mercato estero, che si era indebolito, a causa dell’epidemia, nelle due estati precedenti. Si tratta di positive e confortanti indicazioni, che fanno ben sperare per un 2022 ricco di soddisfazioni. D’estate la Sardegna fa il pieno grazie alle sue bellezze ambientali e paesaggistiche, ma, forte di un ricco patrimonio di tradizioni, cultura e storia, l’Isola si può confermare tra le destinazioni turistiche più amate anche negli altri mesi dell’anno. La Giunta regionale sta realizzando investimenti per costruire una Sardegna sempre più competitiva in qualsiasi stagione, pronta a soddisfare una domanda sempre più variegata di turismo”.

“Dopo i primi segnali positivi, registrati per Pasqua, questi dati di giugno fanno immaginare un’estate record, tanto da mettere in archivio definitivamente i momenti difficili vissuti nei due anni trascorsi con l’incubo del virus, soprattutto il 2020 – ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – Numeri che inducono all'ottimismo, nonostante dopo l’emergenza sanitaria abbiamo dovuto subire anche la grave situazione internazionale, che ha rischiato di condizionare pesantemente il mercato del turismo nell’Isola, soprattutto quello proveniente dall’estero. Questo sarà l’anno del rilancio e l’Isola è pronta per recitare un ruolo da protagonista con un’offerta e una programmazione di qualità”.

“La Sardegna sta consolidando un proficuo sistema di collegamenti e può contare su 197 destinazioni (123 internazionali e 74 nazionali), da sommare a quelle del trasporto marittimo. L’impegno della Giunta regionale nell’attività promozionale è costante, non solo con la partecipazione alle migliori fiere internazionali di settore (Madrid, Parigi, Tel Aviv, Francoforte e ovviamente Bit di Milano) che hanno contribuito alla visibilità internazionale della Sardegna, ma anche con un ricco calendario di eventi sportivi di livello mondiale, che, oltre alle migliaia di presenze tra atleti e accompagnatori, hanno catturato l’attenzione dei media internazionali. Per completare l’offerta, stiamo puntando anche su appuntamenti culturali e identitari, sul turismo religioso, gastronomico, esperienziale e congressuale. Il sogno di un’Isola che vive tutto l’anno di turismo si può avverare perché la Sardegna è in grado di offrire unicità e qualità”, ha concluso l’assessore Chessa.

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È stato approvato nel corso dell’ultima seduta di Giunta il rendiconto 2021 (differenza tra entrate e spese dell’anno, compresi i residui degli anni precedenti), che per la prima volta dal passaggio alla contabilità armonizzata registra un avanzo di amministrazione ci circa 78 milioni di euro. Il miglioramento complessivo di circa 279 milioni rispetto al disavanzo del 2020 (pari a circa 201 milioni, ora coperti), ha consentito di ripianare interamente in anticipo quel risultato negativo ereditato dalle gestioni degli anni passati e rimasto in piedi nel rendiconto precedente, arrivando all’azzeramento del debito in anticipo rispetto alla possibilità che aveva la Regione di ripianarlo in più anni. L’azione di controllo sui conti permette ora di avere a disposizione un ammontare di risorse da riprogrammate nel 2022  (pari a 78 milioni, appunto), che uniti alle linee di finanziamento già ottenute - Pnrr, fondi europei di diversa natura, risorse derivanti dalla vertenza entrate – contribuiranno al processo di sviluppo della Sardegna avviato all’inizio della Legislatura.

“Grazie a un’attenta gestione del Bilancio e un’accurata politica di amministrazione la Sardegna si conferma una regione virtuosa, capace di indirizzare la spesa e garantire la tenuta dei conti pubblici, fondamentale per assicurare lo sviluppo economico della Sardegna senza condizionamenti di natura economico-finanziaria”. Così il Presidente della Regione Christian Solinas, che ha evidenziato gli elementi positivi contenuti nel rendiconto e l’importante azione avviata nel corso della Legislatura per avere a disposizione quelle risorse necessarie alle politiche di sviluppo dei territori e alla tenuta del sistema durante e dopo la crisi. “Siamo la regione d’Italia che ha investito maggiori risorse proprie  per sostenere il mondo dell’impresa durante la pandemia – ha spiegato il Presidente - e abbiamo avviato una serie di riforme normative che hanno riguardato anche l’assetto istituzionale in chiave di contrasto alla burocrazia e accelerazione degli investimenti, oltre al risultato eccezionale ottenuto grazie alla sottoscrizione dell’accordo con il Governo che ha chiuso un’annosa vicenda sulle entrate garantendo alla Sardegna il riconoscimento di una cifra come 1 miliardo e 600 milioni di euro”.

Buona gestione finanziaria e sostegno a imprese e famiglie durante la crisi pandemica (e oggi con gli ultimi provvedimenti approvati in grado di mettere in campo azioni di accompagnamento dei territori verso la ripresa), sono i tratti distintivi dell’azione di governo della Regione, che unita all’azzeramento dei debiti contribuisce a restituire un quadro positivo dei conti pubblici, come ha evidenziato l’Assessore del Bilancio e della Programmazione, Giuseppe Fasolino. “Il rendiconto della Regione fornisce  quelle informazioni di natura economica e statistica utili per verificare l'azione della macchina amministrativa regionale, le risorse disponibili, i programmi di intervento e il raggiungimento degli obiettivi – ha spiegato l’Assessore - Oggi possiamo dire di aver messo in moto un meccanismo cdi controllo sui conti positivo che ci consente di proseguire nell’importante azione si riforma, ammodernamento, sviluppo della Sardegna, senza trascurare la parte relativa al sostegno ai territori. La Regione – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – ha infatti sanato i conti avviando, al contempo, quegli investimenti utili e necessari alla ripresa nella fase post Covid”.

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Approvati in via definitiva i criteri, le procedure e le modalità di ripartizione ed erogazione dei contributi destinati al settore sportivo regionale, con uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro. Lo ha stabilito l’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu, dopo il parere favorevole e la conseguente approvazione definitiva all’unanimità da parte della Sesta Commissione del Consiglio Regionale.

“Ho ritenuto di accogliere la proposta di modifica formulata dalla Sesta Commissione- ha sottolineato Biancareddu - perché le modifiche richieste andavano nella giusta direzione per dare un sostegno finanziario ripartito, in proporzione, a tutte le Federazioni e Enti di Promozione Sportiva”.

Nell’ approvazione definitiva i componenti della stessa Commissione hanno proposto alcune modifiche di ripartizione delle somme da assegnare a ciascun Comitato regionale delle Federazioni e degli Enti di promozione sportiva. Le risorse complessive andranno assegnate con una percentuale del 72% alle società affiliate alle Federazioni e il 28% alle società affiliate invece agli Enti di promozione sportiva.

Con riferimento alla modalità di determinazione, il numero di società affiliate ad ogni Federazione ed Ente di promozione sportiva, è stato calcolato tenendo conto del numero delle società e delle associazioni liquidate e rendicontate nell'annualità 2021, come risulta dai rendiconti trasmessi dalle rispettive Federazioni o Enti di promozione sportiva.

In Sardegna le Federazioni sportive nazionali (FSN) sono 33 con un totale di 1658 società affiliate. A queste si aggiungono6 Federazioni sportive Paralimpiche (FSP) con 33 società affiliate. Le Federazioni Discipline sportive associate (DSA) sono invece 10 con 80 società. Gli Enti di Promozione Sportiva sono invece 14 con 1243 società. 

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La Sardegna fra le prime regioni per qualità della vita degli anziani. È quanto emerge dalla classifica sulle province italiane stilata dal quotidiano il Sole 24 ore che vede Cagliari in testa, seguita da Nuoro, Sassari e Oristano dentro le prime dodici posizioni, in miglioramento rispetto alla precedente rilevazione.

“È un dato che ci rende orgogliosi perché testimonia l’attenzione della Sardegna per i propri anziani. La Regione da tempo punta sui servizi, in un percorso di continua crescita. Investimenti importanti e un impegno che non si limita alla sola assistenza sanitaria, ma coinvolge i comuni e le diverse anime del territorio. La qualità delle condizioni di vita dei nostri anziani è per noi un fattore irrinunciabile e rappresenta un dovere morale e sociale che intendiamo continuare a perseguire con ogni sforzo”, dichiara il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas.

Sui singoli indicatori presi in esame, dodici in tutto, particolarmente positivo il dato relativo all’assistenza domiciliare, dove si registra la spesa pubblica più alta per ciascun cittadino sopra i 65 anni (in testa la provincia di Oristano, seguita da Nuoro al terzo posto). Bene, in generale, il dato sul trasporto di anziani e disabili e sul consumo, contenuto, dei farmaci per le malattie croniche. Cagliari la provincia con la più alta aspettativa di vita. Presa in considerazione anche la presenza di servizi culturali (biblioteche) e di verde pubblico (orti urbani).

“Quanto rilevato nell’indagine – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – restituisce il segno del lavoro svolto finora, con investimenti importanti per il potenziamento dei servizi agli anziani. A testimonianza che la pandemia non è stata la nostra unica priorità. In Sardegna i cittadini sopra i sessantacinque anni rappresentano una fetta significativa della popolazione. Da parte nostra continua a esserci la massima attenzione per gli anziani sul fronte delle politiche sociosanitarie. basti pensare alla misura ‘Ritornare a casa’, per cui solo per l’anno in corso abbiamo stanziato 65 milioni di euro a cui si aggiungono 10 milioni del programma complementare ‘Mi prendo cura’”. 

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Circa trenta competizioni internazionali. Alcune già concluse come l'Atp di tennis che ha visto trionfare due volte Lorenzo Sonego a Cagliari, tante altre si terranno fino a dicembre. Tutte realizzate con il contributo dell'assessorato regionale al Turismo. Per una miscela che allunga la stagione e fa nascere la “Sardegna Isola dello sport”.

E nella lista presentata oggi da Gianni Chessa al Business Center del Mario Mameli c’è di tutto: dagli sport acquatici come i campionati mondiali di apnea a Tortolì, tra il 16 e il 20 settembre, a quelli di motocross, in programma a Riola Sardo nello stesso periodo.

“Il nostro è un investimento”, dice l’assessore Chessa, che punta a destagionalizzare le presenze sull'isola anche  nei mesi chiamato di spalla, e a creare occupazione, “un progetto che poi viene messo a frutto in termini di presenze e di ristoranti e alberghi pieni. Eroghiamo fondi che devono portare benessere e lavoro: se non completamente utilizzati, come successo purtroppo l’anno scorso a causa della pandemia, poi devono essere restituiti.”

I finanziamenti  ammontano a 11,5 milioni di euro. Ma per avere una locandina completa bisogna aspettare la finanziaria. “Abbiamo curato in particolare le date, con l’evidente obiettivo di allungare la stagione. Perché la Sardegna può crescere anche oltre l’estate. Isola dello sport è un grande intervento che riuscirà a portare lavoro anche nei periodi tradizionalmente più deboli per il turismo in Sardegna”.

A fine stagione si farà anche un conto dettagliato delle ricadute economiche. “Giusto per fare un esempio: Cagliari grazie a due eventi sportivi in questi giorni recupererà dalle 6000 alle 8000 presenze”.

Si terminerà a dicembre ancora con il padel a Cagliari. A settembre l'Oglistra farà da scenario ai Mondiali di pesca in apnea, che richiameranno atleti da una ventina di nazioni.

Alla presentazione del calendario c’era anche il presidente del Coni Bruno Perra. “Non posso che esprimere soddisfazione per questo grande impegno nello sport queste manifestazioni che fanno crescere le discipline e che ci danno visibilità e ritorno economico: la bellezza della nostra terra dà valore aggiunto”.

 

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Il World Padel Tour, la “Champions League” della disciplina che conquista ogni giorno sempre più appassionati, torna, per la seconda volta consecutiva in Italia, con il “Sardegna Open 2021 presented by Enel”, in programma dal 5 al 12 settembre a Cagliari: in campo i più forti giocatori del circuito mondiale (maschile/femminile). 

Un evento da non perdere curato, nei minimi dettagli, da NSA Group (promoter esclusivo del WPT in Italia), in partnership con la Regione Sardegna che metterà in vetrina uno degli sport più spettacolari a livello mondiale. Strategica la collaborazione della Federazione Internazionale di Padel e della Federazione Italiana Tennis (guidate rispettivamente dai presidenti Luigi Carraro e Angelo Binaghi) che supportano ogni aspetto tecnico del torneo.

 Il World Padel Tour ha una durata di 9 mesi, con tappe che si svolgono in Spagna ma anche in Argentina, Messico, Portogallo e Svezia: un lungo cammino attraverso i continenti, che porterà i top player del Padel a scontrarsi per scalare il ranking mondiale. La Sardegna, con la città di Cagliari, sarà l'unica tappa italiana del circuito internazionale 2021 (ospitata all’interno del Tennis Club Cagliari). 

L'interesse per il grande Padel è in forte crescita, un vero e proprio boom: il 2020 è stato un anno storico, ad esempio, per il canale Youtube del World Padel Tour. Le visualizzazioni in streaming dell’intera stagione del WPT2020 sono state pari a 85,7 milioni di views (con 530mila utenti registrati ad oggi).

A settembre il capoluogo della Sardegna, diventa nuovamente il palcoscenico internazionale dello sport più emergente al mondo. Ospiterà infatti l’Open italiano maschile/femminile, denominato “Sardegna Open 2021 presented by Enel”, per celebrare questa straordinaria Isola pronta ad accogliere grandi eventi internazionali ed i più forti giocatori di questa disciplina straordinaria.

 L’evento sportivo si caratterizza anche per una serie di manifestazioni collaterali (la  “Pro-Am” che vedrà appassionati di Padel scendere in campo affianco dei primi al mondo, oltre che la molta attesa "Exclusive Cup di Intesa Sanpaolo" con la presenza di personaggi dello spettacolo e dello sport) ed aree speciali (come il Villaggio Commerciale con stand, attrazioni e attività quotidiane di fan engagement) dedicate agli appassionati del Padel. Trasformando, di fatto, la manifestazione sarda in un moderno evento di sports-entertainment (unico nel panorama di questa disciplina spettacolare). E i primi dati della biglietteria confermano l'interesse crescente per questo torneo e per gli interpreti del "grande Padel" (attesi in Sardegna tra pochi giorni). 

Il tabellone principale del “WPT-Sardegna Open 2021” prevede 28 coppie (maschili/femminili): le prime 22 coppie del ranking mondiale, 2 “wild card” e 4 provenienti dalla fase di “Previa” del torneo. 

 

Sotto il profilo marketing boom di adesioni. Ben 19 aziende sponsor/partner hanno scelto di abbinare la propria immagine a quella del “WPT-Sardegna Open 2021” (l’evento sarà preceduto dal FIP Star Sardegna 2021, tradizionale prologo della manifestazione a marchio WPT) e ai valori sportivi della disciplina del Padel.

 

Nello specifico Title: Sardegna - Presenting e Sustainable Electrification Partner: ENEL - Main Partner: Intesa Sanpaolo  - Official Partner: Cupra - Estrella Damm - Lete - Sky Wifi - Cisalfa - Official Wear e Official Racket: Bullpadel - Official Ball: Head - Official Footwear: Varlion - Institutional Partner: Istituto Credito Sportivo - 

Official Supplier: Mejor Set - Emu - Media Partner: SKY - SuperTennis – Il Corriere dello Sport – Tuttosport.

 

 

 

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