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59,38% di preferenze contro il 35,38 della sua avversaria Alessandra Zedda. Massimo Zedda, candidato a sindaco con il Campo Largo per il comune di Cagliari, con questi numeri stravince per la terza volta dopo cinque anni passati nei banchi dell'opposizione in Consiglio regionale. Alessandra Zedda, scelta per il dopo Paolo Truzzu, e la civica di Giuseppe Farris che ha superato di poco lo sbarramento del 3% (3,3%) entrano in Consiglio comunale. Fuori, invece Emanuela Corda con Alternativa che si ferma allo 0,9% e Claudia Ortu, Cagliari Popolare, appena sopra l'1%. L'ufficialità è arrivata dopo le 18, ma il sindaco Zedda decide di festeggiare la sua vittoria alle 19 circa prima in via Emilia, nella sede del Pd, e poi in piazza Garibaldi. Ventuno i consiglieri di maggioranza più il sindaco. All'opposizione tredici consiglieri. Grande exploit dei Progressisti, la lista del sindaco, che ha raccolto quasi il 15% delle preferenze, un risultato mai raggiunto in precedenza (mai sopra il 9%). Bene anche il risultato di Alleanza Verdi Sinistra che supera il 7% e porta in Consiglio due rappresentanti. Nel centrodestra, FdI si conferma la prima forza con poco più del 10% (4 consiglieri), bene anche i riformatori (che superano il 5% e piazzano due consiglieri) e Forza Italia (che sale oltre il 5%) trainata dai voti di Edoardo Tocco. Sei o sette consiglieri vengono piazzati dal Pd, per ora i nomi certi sono: Marco Benucci, Ombretta Ladu, Davide Carta, Marta Mereu, Rita Polo e Giuseppe Macciotta. Sei i consiglieri Progressiti: Matteo Massa, Anna Puddu, Alessio Alias, Paola Mura, Chiara Cocco (la più giovane del consiglio, appena 23enne), e Maria Francesca Chiappe. Una casella va a Orizzonte Comune con Marzia Cilloccu. Tre i consiglieri che entrano con Alleanza Verdi Sinistra: Giulia Andreozzi, Corrado Sorrentino e Andrea Scano. Entra anche Giovanni Porrà con Cagliari Avanti. Laura Stochino e Michele Boero con Sinistra Futura. Il Movimento 5 stelle piazza Luisa Giua Marassi e Pino Calledda. Il centrodestra può contare su Alessandra Zedda e Ferdinando Secchi in quota Lega, su Giuseppe Farris con la sua CiviCa 2024, Corrado Maxia, Pierluigi Mannino, Alessio Mereu e Stefania Loi in quota Fratelli D'Italia, Roberta Sulis ed Edoardo Tocco (il più votato di tutto il consiglio comunale con 1000 voti circa) in quota Forza Italia. Due i nomi per i Riformatori: Raffaele Onnis e Massimiliano Piccoi. Una casella va anche a Sardegna2020 e ad Alleanza Sardegna, rispettivamente rappresentate da Marcello Corrias e Roberto Mura. 

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Massimo Zedda, candidato con il centrosinistra (Capo Largo) a sindaco di Cagliari, sarebbe in netto vantaggio rispetto alla sua avversaria di centrodestra Alessandra Zedda. Almeno questo è quello che rivelerebbe l'exit poll. E quindi il candidato del Campo Largo potrebbe gia ricevere le chiavi di Palazzo Bacaredda al primo turno.

La rilevazione gli attribuisce un consenso tra il 59 e il 63%. La sua rivale più diretta, Alessandra Zedda (centrodestra) sarebbe già fuori gara: il suo divario si attesta a 28 punti di distacco, tra il 31 e il 35%. Sarebbe basso anche il consenso che avrebbe riscosso la CiviCa 2024 di Giuseppe Farris: l'avvocato, secondo la rilevazione realizzato dal consorzio Opinio per la Rai si attesta tra il 2,5 e il 4,5%.

Mentre Claudia Ortu, candidata con Cagliari Popolare, è data tra lo 0,5 e il 2,5%. La quinta candidata sindaco Emanuela Corda (Alternativa) invece negli exit poll non è neppure menzionata.

L'affluenza si attesta al 55,5%, in crescita rispetto a cinque anni fa (51,7%). 

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La candidata sindaco del centrodestra Alessandra Zedda dialoga con il Psd'Az per un'alleanza programmatica volta al governo della città di Cagliari. Non si è mai interrotto il confronto per un patto sui programmi che valorizzi anche le idealità e le proposte sardiste. La tradizione dei sardisti rappresenta una forza per la coalizione, legata alla storia e ai valori del centrodestra.

"La forza di un simbolo come quello dei Quattro Mori esprime una risorsa importante per tutta la coalizione. La storia, i valori, il radicamento nel territorio del Psd'Az sono infatti un elemento di nuova coesione e nuovo rilancio per la nostra comunità. I sardisti sono un pezzo determinante del nostro percorso e della nostra affermazione politica. Per queste ragioni - dice Alessandra Zedda - occorre rafforzare un dialogo mai interrotto, fatto di persone e percorsi che ci appartengono, e che solo nel segno della coesione può rappresentare una grande opportunità politica per tutti. Per Cagliari, per il centrodestra e per la stessa radice liberale del Psd'Az. Noi siamo certi che da oggi ci siano le migliori condizioni per riprendere una strada fatta insieme e tornare uniti su un progetto di cambiamento del capoluogo sardo".

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Sinistra Futura precisa, per quanto concerne le elezioni amministrative di Cagliari del prossimo giugno, quelle che sono le posizioni del tavolo di coalizione e gli accordi in breve sintesi: 
 
 Punto 1) giunta politica, agenda di governo e condivisione delle scelte. Coinvolgimento liste che non hanno rappresentanza in consiglio
Regia collegiale. 
2) Accordo programmatico, azioni immateriali su sociale, periferie, sviluppo economico ecc.. 
 3) Verifica periodica con la coalizione sull’azione della giunta
 4) NO ampliamento della coalizione a sigle di partiti esterni al campo largo,  sì a liste civiche. 
 
Sinistra Futura puntualizza come il punto n'4 sia una posizione di tutto il tavolo di colazione e non solo del M5S. 
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In occasione delle consultazioni elettorali Europee e Comunali che si svolgeranno sabato 8 e domenica 9 giugno 2024, i cittadini di uno Stato dell'Unione Europea residenti nel capoluogo sardo, possono esercitare il diritto di voto per l'elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale di Cagliari e del Presidente e del Consiglio della Municipalità di Pirri (per i residenti a Pirri).

 Gli interessati dovranno presentare al Sindaco del Comune di residenza istanza per l'iscrizione nell'apposita lista elettorale aggiunta, istituita presso il Comune stesso, entro il 30 aprile 2024

 Eventuali domande presentate successivamente a tale data, non potranno essere accolte

 L’iscrizione nella lista aggiunta permane fino a espressa richiesta di cancellazione o fino a cancellazione d’ufficio nei casi previsti dalla normativa vigente.

 La domanda dovrà essere redatta secondo il modulo messo a disposizione dall'Ufficio Elettorale.

 

L’istanza potrà essere: presentata personalmente dall’interessato o tramite persona delegata all’Ufficio Elettorale del Comune di Cagliari, Piazza A. De Gasperi, 2 – 09125 Cagliari dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 11.00 e il giovedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 17.30; trasmessa al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..legalmail.it.

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Massimo Zedda scende in campo per guidare per la terza volta la città di Cagliari. E a neanche 48 ore dall’ ufficialità della sua candidatura a sindaco con il Campo Largo, Zedda si presenta alla stampa in una sala gremita di cittadini ed esponenti politici nella sede della Fondazione Berlinguer in via Emilia. Prima fra tutti la presidente della Regione Alessandra Todde. “La nostra coalizione è forte, coesa, e soprattutto ha progetto è fondamenta, con Cagliari vogliamo proseguire il progetto iniziato con la Regione”, ha detto la presidente appena arrivata in via Emilia. Ad aprire i lavori è stato Guido Portoghese che ha sottolineato come “il fallimento del centrodestra sia sotto gli occhi di tutti”. Parola poi al leader dei Progressisti Massimo Zedda, candidato a sindaco per il Campo Largo. Numerosi i progetti sul piatto per la città, uno fra tutti, la relazione con la presidenza della Regione. “In modo tale da avere una sintonia totale. Pensate cosa significherebbe per la Città Metropolitana avere la riqualificazione della 554, cosa significherebbe avere al fianco la Regione per la riqualificazione di Buoncammino e gli spazi di Calamosca”. E ancora riprendere in mano il progetto dell’ex liceo artistico da consegnare all’Università rimasto al palo da anni per problemi burocratici”. Tra le incompiute e ciò che invece si può fare, spunta anche una nuova spiaggia a Sant’Elia, la riqualificazione di luoghi della cultura e dello sport, compreso lo stadio. E un piano sicuramente per snellire tutti i cantieri presenti nel capoluogo con l’apertura dei parcheggi al pubblico, di proprietà della Regione, che insistono su viale Trieste e vie limitrofe. Dal lunedì al venerdì si potrebbe spostare dalle 14 in poi, mentre ininterrottamente nel weekend. “Cagliari deve essere una città della pace e dello sviluppo”, ha precisato l’ex sindaco e candidato del centrosinistra Massimo Zedda. Sul fronte strettamente politico, Zedda ha spiegato che sull'allargamento della coalizione “il discorso non è chiuso, stiamo dialogando, ma è chiaro che non verranno generate situazioni imbarazzanti”.

 

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Dopo una settimana di trattative, il centrosinistra sardo ha sciolto le riserve e ufficializzato la candidatura di Massimo Zedda alla poltrona di sindaco di Cagliari alle elezioni dell’8 e 9 giugno.

Zedda, già sindaco del capoluogo dal 2011 al 2019, si presenta per proseguire l'esperienza del campo largo, la coalizione di centrosinistra che ha portato alla vittoria di Alessandra Todde alle elezioni regionali.

Cagliaritano di 48 anni, presidente del partito dei Progressisti e attuale consigliere regionale, Zedda vanta una lunga esperienza nella politica locale e regionale. La sua candidatura era sostenuta da tutte le forze del centrosinistra.

Alle urne Zedda si troverà ad affrontare Alessandra Zedda, ex esponente di Forza Italia ora vicina alla Lega, ex assessora regionale del lavoro e vicepresidente della Giunta Solinas. Il terzo candidato è l'avvocato Giuseppe Farris, ex esponente del centrodestra, corre da indipendente con una lista civica.

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Le esigenze dei giovani con un bilanciamento fra un centro storico vivo e al tempo stesso controllato e sicuro tramite azioni specifiche che la nuova amministrazione dovrà mettere in campo, l'attivazione della consulta giovanile, più consultori, orti urbani, oasi feline, una maggiore facilità nella consultazione degli atti pubblici comunali per poter partecipare più attivamente alle politiche cittadine, ma anche più spazi di aggregazione sia per una popolazione studentesca molto presente in città che per gli anziani e la loro cura con politiche sociali volte al sostegno delle relazioni intergenerazionali, il tutto dentro una visione della città del futuro che dia risposte in termini di relazione fra la città metropolitana e la città storica, raggiunta ogni giorno da troppe autovetture che congestionano e inquinano con preoccupanti livelli fra i più alti in Italia per la mancanza di un piano della sosta e un piano della mobilità sostenibile. Queste sono solo alcune della proposte per Cagliari emerse ieri durante il secondo partecipato incontro pubblico promosso dal movimento civico Orizzonte Comune, in vista delle amministrative dell'8 e 9 giugno, che è stata anche l'occasione per lanciare ufficilmente un sondaggio ideato dal gruppo cagliaritano rivolto ai giovani fra i 18 e i 35 anni per conoscere la percezione dei giovani sulla città di Cagliari.

All'indomani dell'insediamento del Consiglio regionale con i Consiglieri di Orizzonte Comune Sandro Porcu, Salvatore Cau e Franco Cuccureddu e la nomina di quest'ultimo come Assessore al turismo, artigianato e commercio, continua senza sosta l'impegno di tutto il gruppo regionale anche per i Comuni che andranno fra due mesi al voto. “Ringrazio tutto il gruppo per l'impegno sinergico in vista delle comunali in continuità con il lavoro di squadra che ci ha caratterizzato per le regionali”, ha detto Marzia Cilloccu, capogruppo di Orizzonte Comune in Consiglio comunale, ora ricandidata come consigliera e incaricata, con il coordinamento cittadino, di formare la lista per Cagliari: “Per la partecipazione alla stesura del programma di coalizione sia tramite i contributi che arrivano direttamente dai sostenitori, dai candidati e candidate sia dall'ascolto della cittadinanza più attiva, dai rappresentanti di associazioni di categoria e dei centri commerciali naturali, da professioniste e professionisti esperti”.

Tra gli spunti emersi durante la serata anche la necessità di un maggiore coinvolgimento delle scuole primarie all'educazione civica tramite visite in Municipio anche durante le sedute del Consiglio comunale, il ripristino del Consiglio dei bambini e delle bambine, l'utilizzo dell'imposta di soggiorno per la gestione delle attività di valorizzazione turistica e culturale del capoluogo concordate con le associazioni di categoria e i portatori d'interesse, la pianificazione commerciale tramite il PUC per una ridistribuzione equa delle varie attività tramite la definizione della destinazione d'uso dei locali, la valorizzazione delle varietà autoctone dei molluschi nella laguna di Santa Gilla e in generale degli esercizi commerciali che somministrano prodotti locali certificati.

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“L’esperienza di queste settimane ha ulteriormente rafforzato le motivazioni che erano alla base della mia candidatura alle primarie del centrosinistra a Cagliari. Nell’impossibilità di svolgere queste consultazioni, per mancanza di tempi tecnici, confermo la mia disponibilità a lavorare per la mia città e a sottoporre la mia candidatura a sindaco alle modalità e ai criteri di scelta che le forze politiche del campo largo intendessero adottare”. 

È quanto afferma Enrico Ciotti, candidandosi a sindaco del centrosinistra alle prossime consultazioni amministrative a Cagliari. 

“Nel corso di queste settimane – prosegue  Ciotti – ho incontrato diversi esponenti di associazioni di categoria, forze sociali e politiche, organizzazioni del terzo settore e alcuni amministratori dei comuni della città metropolitana, che hanno contribuito in maniera significativa a rafforzare le motivazioni che mi hanno spinto a presentare la mia candidatura”.

“Cagliari – aggiunge Ciotti – è una città straordinaria dalle grandi potenzialità di sviluppo. Una città complessa che sarebbe un errore considerare disgiunta dalla città metropolitana che rende ancora più articolata l’amministrazione del territorio”. 

“Ricordo – afferma Ciotti – che  la città metropolitana di Cagliari rappresenta un importante interlocutore per la regione nell’attuazione di una molteplicità di interventi, in considerazione dell’ampiezza del territorio, della popolazione e delle singole peculiarità di ciascuna comunità. A maggior ragione, questi elementi diventano fondamentali se inseriti in un processo di profonde riforme infrastrutturali e istituzionali, come è stato annunciato dalla presidente della Giunta regionale, Alessandra Todde, e dal presidente del Consiglio, Piero Comandini”.

“In questa particolare fase – aggiunge – un’amministrazione Ciotti rafforzerebbe il dialogo e le sinergie a tutti i livelli istituzionali sui temi centrali per la pianificazione e lo sviluppo del territorio. Penso ad esempio alle considerazioni espresse, e che condivido, dalla presidente Todde sulla questione della gestione degli aeroporti sardi e della necessita di garantire il diritto alla mobilità di tutti noi. Penso anche a quanto emerso nel corso degli incontri avuti con alcuni sindaci della città metropolitana di Cagliari, che hanno giustamente sollecitato un maggiore coinvolgimento, nel rispetto dei relativi ruoli e prerogative, e una migliore pianificazione, per esempio nel caso dei trasporti, che abbandoni una visione monocentrica della città e sia in grado di coniugare la visione d’insieme con le singole caratteristiche e vocazioni di ciascuna comunità”.

“Questa realtà complessa dalle grandi potenzialità – conclude Ciotti – deve essere governata da un sindaco e secondo un programma che siano comunque frutto di un’ampia riflessione e di un profondo esame, da parte delle forze politiche, delle proposte programmatiche e delle candidature presentate”.

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“Un sistema misto di raccolta differenziata, che tenga conto delle caratteristiche particolari dei singoli quartieri della città, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse, abbattere i costi per il cittadino e raggiungere elevati standard per qualità e percentuali di frazionamento dei rifiuti. Un modello innovativo di gestione del servizio da attuare però gradualmente con una fase di transizione per salvaguardare e consolidare ciò che funziona e per introdurre progressivamente, e senza disagi per i cittadini, le pratiche più idonee a ciascun territorio”. 

È la proposta di Enrico Ciotti, in corsa per la candidatura a sindaco del centrosinistra alle prossime amministrative di Cagliari, in merito alla gestione dei rifiuti in città e alla modalità di raccolta porta a porta (Pap).  

“Oggi – spiega Ciotti – è assurdo mettere in discussione la necessità di proseguire sulla strada della sostenibilità ambientale attraverso una gestione virtuosa dei rifiuti nelle nostre città. Abbiamo visto i risultati ottenuti in termini di riduzione delle emissioni climalteranti e questo anche grazie al contributo dei cittadini nel conferimento dei rifiuti domestici”. 

“Il servizio, però – prosegue Ciotti – deve essere migliorato e armonizzato al tessuto urbano, soprattutto, in una realtà come Cagliari, dove ogni quartiere è una storia a sé, per struttura viaria, densità di residenti o di attività commerciali, caratteristiche degli edifici e spazi aperti. Di fronte a un tessuto urbano così fortemente diversificato non possiamo applicare un unico modello di raccolta. Il rischio è quello di andare incontro ad un aumento degli oneri diretti e indiretti per il cittadino e a una progressiva riduzione delle performance nella raccolta”. 

“Come è stato dimostrato in altre città e come ho potuto constatare in realtà all’avanguardia come la Scandinavia – aggiunge Ciotti – i sistemi migliori, in grado di garantire prestazioni e risparmio maggiori, sono quelli misti, anche attraverso la digitalizzazione dei processi. Dobbiamo pensare a un mix, in base alle peculiarità delle singole zone, tra raccolta porta a porta e su strada, l’impiego di metodi di conferimento innovativi, cassonetti di ultima generazione e isole ecologiche dislocate nei luoghi che rendono più agevole il conferimento da parte dei cittadini. Penso anche a quei sistemi, oggi adottati in contesti particolari, che valorizzano e monetizzano il conferimento di particolari rifiuti. In Scandinavia, ci sono contenitori che in cambio di bottiglie di plastica e lattine erogano bonus per la spesa o denaro. Lo stesso sistema è adottato in Germania per il vetro”.

“A Cagliari – conclude Ciotti - siamo quasi giunti alla scadenza del contratto d’appalto con l’attuale gestore. È il momento quindi per ripensare il servizio, prevedendo nuovi criteri e clausole nel bando e nel futuro contratto d’appalto. Dobbiamo realizzare un sistema misto, per rispondere adeguatamente alle singole peculiarità del territorio, e flessibile, per essere applicato gradualmente e aggiornato nel tempo per accogliere le continue novità della tecnologia. Oltre alla flessibilità, anche vincoli per il gestore: soprattutto bisogna blindare performance e obiettivi di qualità”. 

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