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L’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, a conclusione dell’approvazione dell’Assestamento del Bilancio 2024-2026 ha ribadito l’importanza di aver, da subito, messo a disposizione 330 milioni nel triennio 2024-2026, di cui 250 milioni già nel 2024, introducendo nuove risorse. Sia maggioranza che minoranza si sono confrontate in questo primo momento di azione amministrativa di questa nuova Legislatura, in una lunga discussione che anticipa di qualche mese l’applicazione dell’avanzo di amministrazione del Rendiconto di Gestione 2023, di circa 530 milioni di euro, dopo la parifica della Corte di Conti.

“Con questa Legge stiamo rispondendo alle richieste che i sardi si aspettano da noi, immettendo nel bilancio 330 milioni di nuove risorse con l’inserimento di norme che portano risultati ai territori”, ha dichiarato l’assessore Meloni. Abbiamo scelto di non fare un assestamento solo tecnico, scegliendo invece di dare risposte immediate per affrontare le emergenze della Sardegna, in attesa di utilizzare l’avanzo di amministrazione, pari a circa 530 milioni, in autunno. Ringrazio gli uffici, dell’Amministrazione e del Consiglio, la Commissione consiliare, la maggioranza per aver permesso, già in estate, l’utilizzo di nuove risorse del Bilancio regionale. Ringrazio anche la minoranza che in diversi casi ha sottolineato utilmente alcune necessità sulle quali non mancherà un nostro impegno. Abbiamo voluto fin da subito dare il nostro passo, impegnando risorse per rispondere alle esigenze dei nostri cittadini”.

 

Ecco i maggiori interventi:

 

SANITÀ 45 MLN (nel triennio)

  • abbattimento delle liste d’attesa
  • salute mentale

 

POLITICHE SOCIALI 37 MLN

  • incremento fondo non autosufficienza (Legge 162)
  • nidi gratis
  • centri antiviolenza e case di accoglienza
  • fibromialgia

 

LAVORI PUBBLICI 29 MLN

  • riqualificazione centri urbani
  • eliminazione barriere architettoniche
  • viabilità
  • manutenzione alvei fluviali

 

LAVORO 18 MLN

  • cantieri occupazionali di integrazione socio-sanitaria

 

ENTI LOCALI 30 MLN

  • incremento Fondo Unico

 

PUBBLICA ISTRUZIONE 25,8MLN

  • borse di studio ERSU
  • trasporto disabili
  • università decentrate
  • progetto “Case aperte”
  • allestimento “aule di soccorso”

 

AGRICOLURA 20 MLN

  • condotte irrigue
  • ristori aziende agricole
  • approvvigionamento riserve idriche
  • strade rurali

 

AMBIENTE 21,5 MLN nel triennio

  • valorizzazione patrimonio boschivo
  • funzionamento parchi
  • risanamento stagni
  • tutela fauna selvatica
  • acquisto automezzi FoReSTAS

 

PROTEZIONE CIVILE 20,4 MLN

  • emergenza idrica, contrasto alla siccità
  • rinnovo sistemi informativi e tecnologici
  • allestimento sale e centri operativi
  • interventi per fronteggiare calamità naturali

 

INDUSTRIA 4 MLN

  • approvvigionamento idrico

 

BENI CULTURALI 6,3 MLN

  • eventi sportivi (campionati federali nazionali)
  • festival letterari
  • Europeade
  • Film Commission

 

TRASPORTI 42 MLN

  • sistema regionale dei trasporti
  • agevolazioni studenti

 

TURISMO E COMMERCIO 11,5 MLN

  • grandi eventi culturali
  • fiere
  • contributi imprese
  • Centri Commerciali Naturali
  • Co-marketing Cinema
  • “Bando ospitalità”

 

Altri interventi per oltre 5 MILIONI, tra cui il sostegno al progetto “Einstein Telescope”.

 

“Questo è solo l'inizio. Il nostro impegno - ha concluso l’assessore Meloni - è programmare con efficienza le risorse disponibili, un risultato raggiunto grazie a un forte spirito di coesione tra Giunta, Consiglio e Commissioni. Per la SARDEGNA, per i SARDI.”

Pubblicato in Regione

 Il vicepresidente della Regione e assessore della programmazione bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, in Consiglio Regionale nella discussione sul disegno di legge ha ribadito come sia un intervento importante, di 250 milioni nel triennio 2024-2026, di cui 190 milioni già nel 2024, con la variazione a seguito di aggiornamento delle entrate introducendo nuove risorse da subito.

Un dibattito intenso che ha visto maggioranza e minoranza confrontarsi in questo primo momento di azione amministrativa di questa nuova Legislatura. Si da atto delle risultanze del Rendiconto di Gestione del 2023, in attesa della parifica della Corte di Conti. 

“I sardi - ha dichiarato l’assessore Meloni - si aspettano da noi di fare i loro interessi. In questo disegno di legge abbiamo voluto inserire delle norme che portino risultati e che non ripetano gli errori degli esercizi passati, che hanno visto andare in economia diverse risorse. Abbiamo scelto - ha precisato l’esponente della giunta Todde - di non fare un assestamento solo tecnico, ma di dare risposte immediate alle esigenze della Sardegna, in attesa di utilizzare l’avanzo di amministrazione, pari a circa 530 milioni, in autunno, immettendo nel bilancio 250 milioni di nuove risorse. Principalmente - ha concluso Meloni - ci sono interventi che vanno ad affrontare le emergenze, tra i quali l’abbattimento delle liste d’attesa, l’incremento dei fondi per le politiche sociali, come nidi gratis e la legge 162, lo scorrimento di graduatorie Lavori Pubblici, risorse per l’emergenza idrica e per la protezione civile e il sostegno al diritto allo studio”.

Pubblicato in Regione

“Sosteniamo le imprese e l’occupazione per portare la Sardegna fuori dalla crisi, supportare le attività che hanno dovuto chiudere e favorire la ripartenza del sistema Sardegna”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta la destinazione di 221 milioni di euro alle “azioni di sostegno al sistema economico della Sardegna e a salvaguardia del lavoro a seguito dell'emergenza”: le risorse sono contenute nel nuovo provvedimento, approvato dalla Giunta. 

“Il primo risultato importante – spiega l’assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino- è stato scongiurare i tagli della spesa già programmata in settori quali la sanità e gli enti locali e orientare le risorse frutto di alcune riprogrammazioni di spesa e di entrate pregresse, per affrontare gli impatti negativi causati dal Covid alla nostra economia. Abbiamo incrementato di 50 milioni di euro il ‘Fondo Emergenza Imprese’,  destinato anche ai professionisti, che vedrà così un maggior numero di beneficiari di prestiti e sovvenzioni a tasso zero. Abbiamo inoltre previsto – continua Fasolino – la costituzione di una serie di fondi rotativi come ulteriore strumento di sostegno alle attività economiche, al fine di riportare le aziende su un piano di naturale competitività e confronto: 60 milioni alle grandi aziende alberghiere e 10 milioni per prestiti e sovvenzioni dirette per interventi di crescita o rilocalizzazione delle attività, dedicando particolare attenzione ai settori che più di altri hanno patito le conseguenze del lockdown. Abbiamo inoltre destinato 4.000.000 quale concessione di contributo a favore dei taxi e degli NCC, fortemente penalizzati dalle limitazioni alla circolazione. Tra le misure previste a sostegno dell’occupazione si evidenziano i 15 milioni destinati alla filiera turistica, consentendo lo scorrimento della graduatoria già approvata e portando ad oltre il 90% il numero complessivo delle istanze soddisfatte. Altri 1.225.000 euro sono dedicati alle politiche attive del lavoro: compresi negli interventi sono quelli in favore dei lavoratori del “Porto Canale di Cagliari” e dell’area industriale di Portovesme. Interveniamo inoltre con un cofinanziamento regionale pari a euro 1.400.000 su  progetti del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), che attraverso un effetto moltiplicatore consente di destinare all’intera misura l’importo complessivo di euro 3.500.000”.

Con 875.000 euro si provvede, invece, allo scorrimento della graduatoria in favore delle micro, piccole e medie imprese  operanti nei settori delle tonnare, dell’allevamento delle cozze e dei mitili, e dell’apicoltura.  Ai lavoratori autonomi, a prescindere che siano o meno titolari di partita IVA ed analogamente ad organismi, agenti e scuole professionistiche operanti nel settore dello spettacolo dal vivo, teatro, musica, cultura, danza, - inclusi i professionisti e i tecnici del settore - andrà una indennità pari a 7.000 euro.

Previste anche ulteriori misure per integrare il reddito dei lavoratori dei Servizi scolastici di Istruzione degli studenti con disabilità e in situazioni di svantaggio. Altri 3 milioni vanno ad incentivare le nuove assunzioni e le conversioni a tempo indeterminato dei contratti a  tempo determinato.

“Questo è l’impegno della Sardegna sul fronte dell’impresa e del lavoro: affrontiamo l’emergenza – ha concluso l’assessore – ma con lo sguardo attento alla ripresa, alla prospettiva, alla creazione di un nuovo modello economico che offra nuove opportunità alle aziende e maggiore stabilità al lavoro per le nuove generazioni”.

Il provvedimento è stato discusso oggi in commissione Lavoro del consiglio regionale ed è passato a maggioranza.  L’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda (Fi), ha illustrato, nello specifico, le misure e gli stanziamenti contenuti negli articoli 3 (comma 5, lettere dalla a- alla f) e 7 (comma 5, lettere dalla a - alla c) e che riguardano politiche attive del lavoro, bonus per l’occupazione e sostegni di vario tipo per il mantenimento e la salvaguardia dei salari e dei posti di lavoro, minacciati dal perdurare della crisi da Covid.

Assente per motivi personali, invece, l’assessore della Cultura, Andrea Biancareddu (Udc), che è stato sostituito in audizione dal direttore dei beni culturali, Renato Serra, e da quello della Pubblica Istruzione, Giorgio Cicalò. Ed è proprio sulle parti del provvedimento che riguardano l’assessore Biancareddu che i consiglieri della minoranza (Desirè Manca, M5S; Laura Caddeo e Maria Laura Orrù, Progressisti; Franco Stara, Italia Viva) hanno mostrato perplessità e sottolineature critiche, con riferimento soprattutto agli stanziamenti indicati nell’articolo 6 del Dl. 224. L’accusa, non troppo velata, rivolta dagli esponenti del centrosinistra e dei Cinque Stelle, è che si tratti di interventi non dettati dall’emergenza economica e sanitaria e caratterizzati da un troppo elevato tasso di discrezionalità nelle scelte.

In precedenza la commissione aveva sentito l’assessore del Personale, Valeria Satta, sulla questione del precariato nel sistema regione. Come è noto si tratta della vertenza che riguarda circa 60 lavoratori, impiegati con contratti a tempo negli assessorati, in enti e agenzie regionali, che sono rimasti esclusi dalle stabilizzazioni che hanno interessato, nella precedente legislatura, oltre 530 lavoratori.
L’assessora Satta ha annunciato, la previsione, proprio nell’assestamento di Bilancio, della norma per la proroga di un anno (fino al 31 dicembre 2021) dei contratti dei 60 precari attualmente in servizio nel sistema regione ma ha dichiarato di non voler procedere con le stabilizzazioni.

«La scelta politica – ha dichiarato l’assessora del Personale – è quella di aprire una nuova stagione che si dovrà caratterizzare per l’espletamento dei concorsi per favorire le nuove assunzioni in Regione».
Sul punto, la Seconda commissione, non ha escluso però di proporre una serie di proposte emendative al disegno di legge n. 224, che favoriscano l’attivazione delle procedure per la stabilizzazione (anche a scaglioni) dei lavoratori precari del sistema regionale.

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