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Dalla riqualificazione di via Roma, passando per i lavori sull’Anfiteatro, quelli di piazza Granatieri e il porticciolo di Sant’Elia. I progetti ci sono, in alcuni casi con i lavori in corso. E cambieranno il volto di molte parti di Cagliari. Ne è convinta Gabriella Deidda, assessore comunale ai Lavori pubblici, che con gli uffici sta portando avanti le attività. “Durante questo mandato abbiamo avuto delle grandi difficoltà a causa della pandemia”, spiega, “I lavori si sono dovuti fermare, ma nonostante questo i progetti importanti che stiamo portando avanti sono diversi”.

Cosa è stato fatto in questi anni, durante il suo mandato, a Cagliari? 

“Siamo partiti con programmazioni per importanti progetti che vedranno luce, spero entro la fine del mandato. Quello più evidente è la costruzione dei nuovi edifici Erp di via Flumentepido. Poi quelli più importanti sono quelli dell’Anfiteatro, che in parte sono già stati eseguiti ma in futuro ci sarà il grande progetto. Abbiamo messo in sicurezza, per avere più decoro, piazza Matteotti e la corsia centrale di via Roma. Quest’ultima sarà terminata con degli arredi in modo che sia fruibile dai pedoni e saranno definitivamente eliminati i parcheggi. Per ora si tratta di misure provvisorie in attesa del grande progetto dello studio Boeri.  Altri lavori in corso sono quelli del porticciolo di Sant’Elia. Questo fa parte di un vecchio progetto della giunta Floris”.

Quindi cosa c’è da fare ancora? 

“C’è un progetto di grande rigenerazione urbana: la demolizione e ricostruzione degli edifici Erp di piazza Granatieri. Presenterò a breve il piano.  Poi sono partiti i progetti per spazi aperti di Is Mirrionis, con la riqualificazione dell’area del mercato di via Quirra e una serie di altri interventi nel cuore di Is Mirrionis che cambierà estetica, fruibilità e viabilità. Consegnare questo complesso renderà migliore la vita delle persone del quartiere.  Abbiamo approvato la delibera con le linee di indirizzo, ma ora possiamo andare avanti con il progetto definitivo esecutivo e partire con la gara. Ci stiamo già lavorando. Abbiamo in programma la riqualificazione del Bastione. Abbiamo fatto una stima dei costi e - da finanziamento comunale - servirà più di un milione e duecentomila euro. Poi termineremo la sistemazione di Santa Caterina, la chiesa di Sant’Avendrace dove abbiamo trovato importanti reperti archeologici. Eravamo intervenuti per una risalita di umidità poi invece abbiamo ritrovato un vero e proprio cimitero con più di 300 scheletri sepolti. 

Quali sono le opere che presto cambieranno il volto di Cagliari?

“Quello di via Roma sicuramente, poi piazza Granatieri, il grande villaggio sportivo di via Pessagno. Abbiamo avviato molti grandi cantieri.  Uno dei progetti importanti in programma è quello che riguarda il mercato di San Benedetto. Stiamo lavorando perché dobbiamo omologarlo entro il 2026. Abbiamo avuto un finanziamento dallo Stato proprio per una ripresa economica.  Da gennaio del prossimo anno gli operatori che ci lavorano dovranno trasferirsi per almeno due anni, la struttura sarà completamente modificata.  Resteranno soltanto le pareti esterne, per una questione di vincolo della Sovrintendenza perché è considerato edificio storico. Sarà sventrato e all’interno sarà completamente diverso anche con aree di degustazione e ristorazione. Ci saranno poi nuovi parcheggi”. 

Quali sono state le difficoltà in questi anni? 

“Purtroppo abbiamo avuto un periodo difficile a causa della pandemia. Abbiamo poi un grosso problema con i cantieri. Purtroppo con l’aumento dei prezzi delle materie prime molti si sono dovuti fermare.  Dobbiamo rivedere i conti, c’è un fondo ministeriale dove le imprese possono accedere per calmierare, però anche lì ci sono burocrazie da mettere in conto e non è sempre facile.  Per noi rappresenta un grosso stop. Avremmo potuto portare a termine certi lavori più velocemente. Purtroppo ci siamo dovuti fermare per via di questo. Ora stiamo aspettando che la Regione pubblichi un nuovo prezzario, così da capire come poter andare avanti.  Le aziende ci chiedono minimo 20 per cento in più”. 

 

Pubblicato in Comune di Cagliari