Visualizza articoli per tag: Agricoltura

Un Tavolo di confronto con all'ordine del giorno le problematiche del settore pesca e del comparto agricolo.  La Commissione Politiche Agricole si è riunita alla Reggia di Caserta ed ha visto la partecipazione del Ministro Francesco Lollobrigida e degli Assessori all'Agricoltura delle Regioni Italiane. Per la Regione Sardegna l%u2019Assessore Valeria Satta che ha partecipato al confronto discutendo soprattutto sui gravi problemi causati al mondo della pesca dall%u2019abnorme proliferazione del granchio blu.

%u201C Attendiamo il Decreto sul granchio blu - ha detto la Satta - già discusso al tavolo del Comitato Pesca con le nostre associazioni di categoria. Inoltre aspettiamo ulteriori notizie per la riapertura del tavolo per le compensazioni da parte del Governo per la programmazione 23-27.%u201D

Altri temi trattati oltre al granchio blu, la peste suina africana, la gestione dei rischi, le problematiche legate alla carenza d%u2019acqua e delle necessarie riserve idriche e l%u2019emergenza peronospora e xylella.

"La Commissione Politiche Agricole - ha detto ancora l%u2019assessore Valeria Satta- in questo momento così importante per l%u2019 agricoltura e la pesca italiana, che  crescono veramente in maniera esponenziale in termini di qualità sempre più ricercata in tutto il mondo,  ha necessità di girare per la Penisola con incontri mirati nel territorio Italiano, per capire meglio e più a fondo le varie problematiche. Allo stesso tempo in un periodo storico così delicato visto la problematica clima e guerra Ucraina, bisogna fare i conti con tutto ciò che  comporta, specie  in termini di rincari, energia trasporti e carburante. Abbiamo iniziato dalla Campania e continueremo gli incontri nelle altre Regioni. Ora più che mai lavoriamo insieme, vicino ai nostri agricoltori, allevatori e pescatori".

Pubblicato in Regione

Firmato dall’Assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, il decreto contenente 'Direttive per l’assegnazione di nuove risorse ai GAL periodo 2023-2027 ai fini dell'attuazione di strategie di sviluppo locale per i territori rurali LEADER'.

Le Direttive disciplinano la gestione degli Interventi a sostegno della preparazione delle strategie di sviluppo rurale LEADER” e l’attuazione delle strategie di sviluppo locale, finanziati dal fondo europeo FEASR nell’ambito del Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale 2023-2027 della Regione Sardegna e del Piano strategico della PAC.

La dotazione finanziaria complessiva degli interventi, che sarà assegnata tramite un imminente bando, è di 50 milioni per SRG06 e di 850.000 euro per SRG05.

I beneficiari del bando saranno selezionati tra i Gruppi di Azione Locale già operanti nella programmazione 2014-2022.

Il bando, presentato a tutti i GAL, ha introdotto numerosi elementi di semplificazione rispetto alla programmazione precedente al fine di accelerare l’emanazione degli stessi e la realizzazione dei progetti.

“Le Direttive - sottolinea l’assessore Valeria Satta - disciplinano la gestione degli Interventi “SRG05 - Sostegno alla preparazione delle strategie di sviluppo rurale LEADER” e “SRG06 - Attuazione delle strategie di sviluppo locale”, finanziati dal fondo europeo FEASR nell’ambito del Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale 2023-2027 della Regione Sardegna e del Piano strategico della PAC. L’inclusione nell’area LEADER di ulteriori Comuni rispetto a quelli facenti parte del GAL, sarà ammessa a condizione che i nuovi Comuni appartengano ad Unioni di Comuni che rientrano (parzialmente) nell’area precedente del GAL.”

La concessione dei finanziamenti è subordinata alla presentazione di una Strategia di Sviluppo Locale, elaborata dal GAL, a seguito di una consultazione pubblica e di una serie di incontri di animazione territoriale, finalizzati al coinvolgimento delle imprese e della popolazione, beneficiari finali degli interventi. Le attività di animazione si svolgeranno in ogni territorio a partire dal mese di settembre e sino alla prima decade di novembre 2023. A seguire è prevista la presentazione dei progetti contenenti le strategie di sviluppo da parte dei GAL e una loro istruttoria, che dovrà chiudersi entro il 2 dicembre 2023.

Il bando, che è stato presentato in un seminario tenutosi ieri a Massama (Oristano) alla presenza di tutti i Gruppi di Azione Locale, ha introdotto numerosi elementi di semplificazione rispetto alla programmazione precedente, al fine di accelerare l’emanazione dei bandi e la realizzazione dei progetti da parte dei GAL

Pubblicato in Regione

Eccellenze sarde del biologico in vetrina al SANA, il  Salone Internazionale del biologico e del naturale. A Bologna grande successo per le 13 aziende sarde che fanno parte della Collettiva organizzata dalla Regione Sardegna, curata dall'Agenzia Laore in un'aerea espositiva di 250 metri quadrati  dedicata interamente alla Sardegna.

Una vetrina del comparto biologico isolano che, tra tradizione e innovazione, esprime produzioni biologiche di alta qualità.

La Sardegna è presente con produzioni che spaziano dal vino all’olio extra vergine d’oliva, dalle piante officinali agli oli essenziali e al miele, a testimonianza della crescente attenzione per il biologico e le sue potenzialità di mercato. Presente nel padiglione Sardegna anche il Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Agricoltura, Luigi D'Eramo, il Commissario di ISMEA, Livio Proietti e il Direttore Generale per la Promozione Sistema Paese del MAECI, Enzo Angeloni.

“Una partecipazione - ha sottolineato l’Assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta - che si inserisce in un quadro di azioni voluto dall'Assessorato dell'Agricoltura per promuovere e valorizzare il settore in crescita costante. Presente a Bologna per sottolineare il sostegno convinto della Regione al comparto.  Continua la promozione dei nostri prodotti sardi in Italia e all'estero. Dobbiamo sostenere i nostri produttori in tutto quello che sono le azioni positive e di ampia visibilità. La Sardegna deve contare per ciò che sono i suoi prodotti di eccellenza e qualità. Oggi parliamo di biologico, settore nel quale la nostra Regione sta crescendo sempre di più, dal miele all'olio, dal vino alle olive. I sardi stanno facendo passi importanti in un mercato nazionale davvero centrale per la nostra agricoltura italiana"

Pubblicato in Regione

Per i danni causati dalle avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali che si sono verificate nel mese di agosto 2022 alle aziende agricole nella gran parte del territorio della Sardegna, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Valeria Satta, ha approvato la Delibera per il riconoscimento dei ristori. I danni accertati ammontano ad un totale di 9 milioni e 700 mila euro circa ed hanno interessato quasi 250 aziende con danni superiori al 30% del totale della produzione e dei danni alle strutture.” Per le gravose avversità atmosferiche che hanno colpito i nostri agricoltori ed allevatori nel corso del mese di agosto 2022 - ha sottolineato l’assessore Satta -  è stato riconosciuto il carattere di eccezionale avversità atmosferica che ha colpito principalmente, ma non solo, il settore orticolo in pieno campo e in coltura protetta, carcioficolo, frutticolo, viticolo, agrumicolo, olivicolo, vivaistico floricolo, cerealicolo e foraggero. Adesso, dopo la certificazione che queste zone sono state realmente colpite, procederò  a strettissimo giro a dar corso alle ulteriori attività necessarie al ristoro dei danni subiti dai nostri produttori”.

Le zone più colpite in quegli avvenimenti di eccezionale gravità sono il Campidano di Cagliari, la Trexenta, il Parteolla, il Sarcidano, la Gallura, Nuorese, Baronia, Romangia Sassarese, Monteacuto,  il Capoterrese e i Comuni appartenenti al COROS.

Pubblicato in Regione

Per incrementare la lotta integrata contro le infestazioni delle cavallette, l’Assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta  ha provvedono, tramite gli uffici, al trasferimento a favore dell’ Agenzia Laore in un’unica soluzione di 3 milioni di euro per l’attuazione degli interventi di natura meccanica dei terreni consistenti nelle lavorazioni superficiali dei terreni. La locusta del Marocco continua ad interessare, seppur in maniera inferiore, alcune aree della Sardegna centrale. Sulla base dei dati trasmessi dall’ Università di Sassari e dall’Agenzia Laore nel corso del 2022, i Comuni interessati dalle infestazioni acridiche sono stati 26 (Bolotana, Bortigali, Lei, Noragugume, Olzai, Orani, Orotelli, Ottana, Silanus, Teti, Anela, Benetutti, Illorai, Sedilo, Sorradile, Austis, Bono, Bottida, Bultei, Burgos, Dualchi, Esporlatu, Nughedu Santa Vittoria, Oniferi, Sarule, Bidonì). L’Agenzia Laore sta svolgendo le attività inerenti all’attuazione del programma secondo i criteri e le direttive impartite dalla Giunta Regionale. Il nuovo finanziamento aggiuntivo a quello del 2022, sarà utilizzato dall’Agenzia Laore per l’esecuzione delle operazioni di monitoraggio 2023 delle grillare (siti di ovideposizione con presenza) e per l’attuazione degli interventi obbligatori di natura meccanica dei terreni, consistenti nelle lavorazioni superficiali degli stessi. Tali attività di prevenzione delle future infestazioni acridiche in Sardegna sono previste come misura di eradicazione delle infestazioni acridiche in forma gregaria dell’anno 2024 da attuarsi in applicazione dell’Ordinanza ministeriale.

“ Laore - sottolinea l’assessore Satta - provvederà ad eseguire il monitoraggio 2023 delle grillare con i mezzi tecnici ritenuti più idonei e fornire al Servizio Fitosanitario Regionale i dati e la mappatura dei siti di ovideposizione dell’organismo specificato in fase gregaria. Inoltre viene disposta l’esecuzione obbligatoria delle lavorazioni meccaniche consistenti nella lavorazione superficiale dei terreni delle zone infestate, che saranno poste in capo a imprese attive nel settore della produzione agricola primaria, agli Enti pubblici proprietari o conduttori a qualunque titolo di terreni. Sarà attivato un regime di aiuti in “de minimis” a compensazione dei costi sostenuti per le lavorazioni meccaniche che verranno effettuati. Stiamo dando ulteriori fondi, ha concluso l’assessore Valeria Satta, rendendo però obbligatorie le arature, come gli allevatori e agricoltori hanno sempre richiesto e lo rendiamo obbligatorio perché poi chiaramente, chi vuole poter beneficiare delle risorse inerenti ai danni subiti, deve comunque garantire di aver arato il terreno”.

Pubblicato in Regione

Le cantine sarde saranno protagoniste, con l’Assessorato all’Agricoltura, all’International Wine Expo organizzato in collaborazione con Vinitaly in programma a Chicago, il 22 e 23 ottobre prossimi. Quest’anno la Sardegna punta ad essere protagonista all’IWE di Chicago, organizzato in collaborazione con Vinitaly, visto che il mercato USA è assolutamente strategico per i vini italiani. Con un’economia solida e in crescita, si ritiene fondamentale, per le cantine sarde, creare rapporti commerciali negli Stati Uniti. Questa iniziativa mira, pertanto, a consentire alle cantine sarde già presenti sul mercato di rafforzarsi, incrementando i propri clienti ed individuando nuovi distributori in Stati in cui non sono ancora presenti, così come dare l’opportunità a cantine non ancora conosciute di creare un canale d’importazione diretta negli USA.

“Credo - ha sottolineato l’Assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta - che questo progetto sia fondamentale per consentire la conoscenza delle nostre eccellenti produzioni vinicole nel territorio degli Stati Uniti, sia in termini di ulteriore occasione di promozione per le cantine già conosciute che per l’opportunità di far conoscere altre cantine che ad oggi non hanno avuto la possibilità di farlo”.

L’Assessorato dell’Agricoltura parteciperà con una “collettiva Sardegna”, composta da dieci cantine sarde, all’International Wine Expo (IWE) organizzato in collaborazione con Vinitaly a Chicago. Partner dell’iniziativa,  anche la Camera di Commercio Italiana del MidWest USA. La manifestazione sarà preceduta da un evento inaugurale il 21 ottobre, aperta ai soli ad operatori commerciali, importatori, distributori e buyer di Chicago e del MidWest USA e del resto degli Stati Uniti. È prevista la partecipazione di oltre trecento buyers. Il mercato USA si conferma il mercato principale per il consumo di vini italiani.

L’Agenzia Laore Sardegna ha pubblicato un avviso rivolto alle imprese sarde interessate a partecipare all’evento. Le richieste di partecipazione devono essere inviate al seguente link: https://www.sardegnaagricoltura.it/index.php?xsl=443&s=451225&v=2&c=3572&vd=1

Previste inoltre anche alcune attività collaterali in modo da poter dare la massima visibilità alle cantine sarde partecipanti. “Il nostro territorio - ha detto ancora l’Assessore Satta - ha una grande biodiversità e un patrimonio di vitigni autoctoni che consentono alla Sardegna produzioni, spesso di nicchia che conquistano sempre di più i mercati internazionali”.

Pubblicato in Regione
Etichette:
Il Sud Sardegna è nella morsa del gran caldo da diversi giorni e già si contano ingenti danni alle colture. A preoccupare maggiormente, aziende e produttori, è il settore vitivinicolo che sta scontando gravi problemi in vista della prossima vendemmia. Tra le zone più colpite quelle del Campidano, Sarrabus, Gerrei, Trexenta e Marmilla. Gran caldo che non risparmia nemmeno l’ortofrutta con le pesche in grande sofferenza, così come sono a rischio angurie e meloni, senza dimenticare i pomodori e il resto degli ortaggi nei campi. Incognita carciofi, mentre sono quasi introvabili i cetrioli. 
 
COLDIRETTI. “C’è grandissima sofferenza sui campi per colpa di queste ondate di calore che hanno messo a rischio tante colture e, di conseguenza, i guadagni di molte aziende agricole del Sud Sardegna - sottolineano presidente e direttore di Coldiretti Cagliari, Giorgio Demurtas e Luca Saba - nei prossimi giorni si avrà la conta dei danni ma già ora la fotografia dei campi è davvero preoccupante. Anche per questo chiediamo alla Regione un intervento per lo stato di calamità - concludono - già in queste settimane molti sindaci lo stanno dichiarando a livello locale, per una situazione in divenire e con grandissime incognite”. 
 
VITIVINICOLO. Picchi di calore e temperature elevate per lungo tempo che non hanno risparmiato il comparto del vino con tutte le tipologie colpite tra Cannonau, Vermentino, Nuragus e non solo. “Siamo seriamente preoccupati per la condizione dei nostri vitigni e dell’uva - commenta Sandro Murgia esponente della Cantina di Dolianova una delle realtà più importanti del Sud dell’isola, oltre che dirigente Coldiretti - i nostri agronomi sono in campo questi giorni per capire e quantificare i danni, ma già sono evidenti i contraccolpi sull’uva messa in grave difficoltà dalle punte di calore che nella nostra zona hanno sfiorato i 50 gradi sul campo - aggiunge - quello che nelle ultime ore sembrava essersi salvato adesso è in forte sofferenza e anche per questo siamo preoccupati per quello che potrà accadere al resto della produzione nelle prossime settimane”.
 
ORTOFRUTTA. Stesse difficoltà per l’ortofrutta. “I nostri campi di angurie e meloni sono stati completamente compromessi dall’elevato colpo di calore delle ultime settimane che ha danneggiato i frutti ancora crudi e che non matureranno più - aggiunge Marcello Curreli, agricoltore Coldiretti di una azienda a San Gavino - abbiamo subito una perdita che tocca il 90% della produzione di queste tipologie e non riusciremo a raccogliere quasi nulla con le piante collassate e che non riescono a portare a termine le maturazioni”. 
 
POMODORI E CETRIOLI. Ma il grido d’allarme è anche sul fronte dei pomodori e altre ortive: “La situazione è pessima - sottolinea Tonio Mereu, produttore di Assemini di Campagna Amica Coldiretti - siamo abituati alle botte di calore che durano pochi giorni, come succede spesso in estate, ma con questi picchi che proseguono per settimane, tutto si deperisce a discapito di produzioni e qualità - spiega - a causa di questo abbiamo dovuto terminare la produzione quasi un mese prima rispetto al solito con un relativo calo del fatturato - conclude Mereu - il pomodoro è una delle colture più in sofferenza ma ne risentono tutte le colture, se pensiamo che il cetriolo è praticamente introvabile”.
 
LAVORATORI E CARCIOFO. Problemi per le colure ma anche per il lavoro nei campi. “Stiamo riducendo drasticamente gli orari di lavoro, terminando non oltre le 11 della mattina - precisa ancora Maurizio Murru, agricoltore Coldiretti - così non si riescono a seguire come si dovrebbero le lavorazioni sui campi. Le colture precoci, prossime al taglio, sono perlopiù bruciate con una perdita molto forte di fatturato - sottolinea - ora stiamo piantando i carciofi per la prossima annata, ma il terreno è talmente caldo che siamo preoccupati per come potranno sopravvivere gli occhielli. Il rischio è che con l’acqua e il gran caldo del terreno la pianta alla fine possa seccare”. 
 
ITALIA. "L’ondata di calore africana – sottolinea inoltre Coldiretti – è la punta dell’iceberg delle anomalie di questo pazzo 2023 che è stato segnato, fino ad ora, prima da una grave siccità che ha compromesso le coltivazioni in campo e poi per alcuni mesi dal moltiplicarsi di eventi meteo estremi, precipitazioni abbondanti e basse temperature e, infine, dal caldo torrido di luglio con danni all’agricoltura e alle infrastrutture rurali che supereranno i 6 miliardi dello scorso anno – continua la Coldiretti - il caldo torrido sta “bruciando” la frutta e verdura nei campi con ustioni che provocano perdite, dall’uva ai meloni, dalle angurie alle albicocche, dai pomodori alle melanzane", secondo il primo monitoraggio della Coldiretti. Caldo africano che taglia anche le produzioni di uova, latte e miele, aggiunge Coldiretti, se nei pollai si registra un netto calo della produzione di uova, le api stremate dal caldo hanno smesso di volare e non svolgono più il prezioso lavoro di trasporto di nettare e polline. Con il termometro sopra i 40 gradi ci sono forti ripercussioni con la produzione di latte scesa di oltre il 10% per le mucche.
Pubblicato in Cronaca

“Con il duro lavoro e il massimo impegno da parte dei tecnici, possiamo affermare che la battaglia per il contrasto alle infestazioni delle locuste la stiamo vincendo, a protezione delle nostre colture.” Lo ha detto l’Assessore regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta che ha voluto fare il punto e un bilancio su quanto ottenuto in questi mesi per il contrasto alle cavallette. “Dalle prime risposte e dalle prime interviste sembra che la popolazione delle cavallette si sia notevolmente contenuta rispetto lo scorso anno.  Certo il problema rimarrà endemico per il territorio regionale. Ragione per cui andrà effettuato un costante lavoro fino ad una decisiva riduzione del fenomeno.”

Massima importanza, ha sottolineato ancora l’assessore Satta, ha rivestito la collaborazione con la FAO che ha esperienza sul contrasto alle locuste in 40 paesi e già dal 1947.

Sotto nostra richiesta la FAO ha portato in Sardegna un team di scienziati, soprattutto entomologi, per dare risposte e trovare soluzioni a questa piaga endemica e ricorrente della nostra Isola.

Il piano operativo iniziato da quest'anno è avvenuto con la lotta tramite prodotti fitosanitari alla prima comparsa delle forme di neanidi il 22 marzo scorso, notevolmente in anticipo dunque rispetto al 2022, quando le prime invasioni iniziarono il 27 di aprile.

Importantissimo è stato l’uso di modelli previsionali agrometeorologici, grazie alla collaborazione tra CRS4, LAORE e ARPAS, che hanno consentito di colpire l’insetto appena uscito dalle uova, grazie all'azione di monitoraggio eseguita dal personale di Forestas (circa 100 uomini) che hanno collaborato con i tecnici di Laore (una trentina).

La lotta con prodotti fitosanitari è continuata tutto il mese di giugno e primi di luglio, arrivando ad un numero di circa 4000 interventi.

È da rimarcare che i tecnici di Laore, Forestas e delle ditte specializzate alla lotta fitosanitaria, hanno lavorato tre mesi consecutivi senza interruzioni, neanche i giorni festivi.

Nel mese di giugno, grazie all’impiego del personale della Protezione Civile e delle compagnie Barracellari dei Comuni coinvolti, si è proceduto al monitoraggio dei terreni e degli insetti utili (antagonisti).

Queste azioni serviranno a capire dove le locuste hanno deposto le uova per impostare la lotta del prossimo anno, utilizzando anche le arature dove le condizioni del terreno lo consentano.

Pubblicato in Regione

 Nuove regole per garantire la copertura dei costi energetici sostenuti dai Consorzi di bonifica della Sardegna per la fornitura d’acqua al settore agricolo e superare le criticità dovute ai rincari (e alle forti oscillazioni del prezzo dell’energia) conseguenti alla situazione internazionale. I nuovi criteri sono stati approvati dalla Giunta Solinas su proposta dell’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu. 

“Un intervento necessario – dichiara l’assessore Saiu, che oggi ha incontrato i vertici dei Consorzi di Bonifica dell’Isola – per garantire il fondamentale servizio di distribuzione dell’acqua per le finalità irrigue e, soprattutto, per impedire che il peso di una situazione straordinaria, come quella che si è verificata con il forte aumento dei costi energetici nel 2022 con il conseguente anticipo di risorse da parte dei Consorzi e i maggiori oneri dovuti all’esposizione finanziaria, finisse per ricadere sulle spalle dell’utenza, ovvero le imprese agricole”.

Le risorse stanziate dalla Regione nella legge Finanziaria 2023-2025, per la copertura e l’uniformità dei costi energetici per la fornitura idrica, ammontano complessivamente a 22 milioni di euro l’anno: “Abbiamo mantenuto gli impegni, il risultato raggiunto è frutto di un lavoro di concerto svolto attraverso un tavolo tecnico tra assessorato e Consorzi di bonifica. A febbraio – precisa l’assessore Saiu – abbiamo aperto in assessorato il tavolo operativo con Enas e i Consorzi per elaborare i correttivi che potessero fornire al settore quelle risposte che i criteri finora in vigore non erano più in grado di dare, anche in virtù della necessità di coprire nuovi oneri. Importante anche fissare le tempistiche: abbiamo stabilito che ogni anno venga anticipato ai Consorzi il 90% della spesa sulla base della rendicontazione dell’anno precedente e che il conguaglio dei costi sostenuti avvenga sulla base dei criteri stabiliti per il rimborso della spesa”.

Nelle nuove regole approvate dalla Giunta “Trovano spazio – conclude l’assessore Saiu – meccanismi di rimborso e di semplificazione per accelerare l’erogazione delle risorse, al fine di evitare i maggiori oneri dovuti a eventuali ritardi nel trasferimento dei fondi. L’obiettivo è quindi quello di rendere il sistema più efficiente, a vantaggio dell’utenza anche in occasione di un quadro particolarmente sfavorevole come quello che si è andato a delineare nell’ultimo anno sullo scenario internazionale”. 

Pubblicato in Regione

L'Assessore dell'agricoltura, Valeria Satta, ha convocato ieri l’AARS-Associazione allevatori della Regione Sardegna, le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative del comparto, e l'Agenzia Agris.

“La priorità – afferma l’assessore Satta – è ovviamente la salvaguardia del personale. Insieme al direttivo e alle sigle abbiamo affrontato la questione relativa all’intervenuta riduzione degli stanziamenti all’associazione. Abbiamo convenuto della necessità di una integrazione dei fondi, con una misura che consentirà, in prima istanza, di garantire la copertura finanziaria per tutto il 2023 per la salvaguardia dell’impiego dei 30 dipendenti per i quali è stato richiesto l’intervento. Per quanto riguarda invece il prossimo anno, se l'Associazione dovesse averne necessità, alla luce di nuove eventuali richieste di Agris, non mancherà la giusta e doverosa attenzione da parte della Regione. Ciò che è certo – conclude l’assessore dell’Agricoltura – è che non ci sarà nessun licenziamento da parte di Aars dovuto a mancanza di risorse”.

Pubblicato in Regione
Etichette:
Pagina 3 di 4