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“La Regione Sardegna, supportata dal Governo nazionale, sta lavorando alacremente per trovare la soluzione definitiva alla crisi della ‘Portovesme Srl.’ e affinché sia preservata l’importanza strategica dei siti industriali del Sulcis e del Medio Campidano. I problemi da affrontare e risolvere sono tanti e il piano di riconversione presentato oggi dall’Azienda contiene ancora troppe variabili, che, se superate, possono rappresentare una prospettiva per l'intero comparto industriale. Si è trattato di un primo incontro che, ovviamente, necessita di ulteriori approfondimenti”. Lo hanno detto gli assessori regionali dell’Industria e della Difesa dell’ambiente, Anita Pili e Marco Porcu, che, nel pomeriggio, alla presenza del sottosegretario Fausta Bergamotto con delega alle imprese in crisi, hanno incontrato al Ministero delle imprese e del Made in Italy (Mimit), insieme alle rappresentanze sindacali, i dirigenti della Portovesme Srl. e della Glencore, che hanno illustrato le loro proposte progettuali.

“È necessario che l’Azienda concretizzi il suo impegno, perciò abbiamo chiesto la tempistica di questi progetti – hanno sottolineato gli assessori Pili e Porcu – La Società ha assicurato che durante la prossima settimana, i primi documenti verranno depositati in Regione. Inoltre, abbiamo sollecitato una soluzione adeguata anche per lo stabilimento di San Gavino, che va assolutamente recuperato”.

“Se dovesse concretizzarsi l’avvio di nuove linee produttive – ha aggiunto l’Assessore dell’Industria – sarà necessario mantenere una configurazione che consenta di salvaguardare l’occupazione delle risorse umane finora impiegate nelle linee in marcia o nell’aggiornamento professionale”.  

“Gli uffici dell’Assessorato dell’Ambiente sono pronti, appena riceveranno i progetti, ad esaminarli per dare le necessarie risposte nel più breve tempo possibile”, ha concluso l’Assessore dell’Ambiente. 

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La Giunta Regionale, con una delibera approvata nella seduta odierna, ha sbloccato la situazione di stallo venutasi a creare negli ultimi anni relativamente agli interventi di dragaggio del bacino portuale e dei fondali antistanti la banchina est del Porto Industriale di Portovesme.  “Essendo passate, ormai da tempo, le competenze in ambito portuale in capo all’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna – afferma l’assessore dell’Industria, Anita Pili – la Giunta regionale ha preso atto della volontà dell’ente governativo di intervenire direttamente nella realizzazione della totalità delle opere di dragaggio, anche al fine di garantire un intervento di natura più estesa nell’area di Portovesme”. Contestualmente, l'esecutivo ha dato mandato agli uffici di studiare le modalità tecniche per utilizzare le risorse già impegnate e a disposizione del Consorzio Industriale Provinciale di Carbonia Iglesias per interventi connessi e funzionali al sistema portuale industriale di Portovesme.

“In questo modo – spiega l’assessore Pili – oltre ad aver dato una risposta concreta al territorio su un’opera infrastrutturale di portata regionale del valore di circa 15 milioni, che verrà realizzata dall’Autorità Portuale per valori stimati di circa un doppio rispetto a quelli originariamente previsti e a valere su nuovi finanziati nazionali, verranno salvaguardate le risorse già precedentemente messe in campo dalla Regione Sardegna consentendo la realizzazione di ulteriori  interventi di collegamento e a supporto del sistema portuale industriale iglesiente”.

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