Martedì, 12 Settembre 2023 13:11

Sir Claudio, super cittadino!

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Claudio Ranieri, amore sincero per Cagliari e la Sardegna Claudio Ranieri, amore sincero per Cagliari e la Sardegna

Claudio Ranieri, cagliaritano doc: "Ringrazio di cuore. Mi avete fatto sentire uno di voi!"

Ieri dall'assemblea civica la pergamena onoraria per il tecnico delle tre promozioni in rossoblù. "Uomo e allenatore che ha dimostrato attaccamento alla squadra e affetto smisurato per i sardi" dice Andrea Piras

Mario Frongia

La storia degli uomini e dei luoghi. In più, il lavoro, la pulizia intellettuale, la trasparenza. E se accade nello sport, meravigliosa officina che somiglia alla quotidianità, smaschera asini e opportunisti, è anche meglio. Basta unire i puntini ed ecco Claudio Ranieri. Il tecnico nel giro di poche ore diventa cittadino onorario di Cagliari. La proposta, avanzata in piena roulette play off dal consigliere regionale Andrea Piras quando il miracolo della promozione in A era tutto meno che certo, verrà ratificata a stretto giro dal voto in Consiglio comunale. Un’incoronazione che premia un percorso che risale al 1988. Alla “visione” del compianto Tonino Orrù, ben affiancato dal direttore sportivo Carmine Longo e dal dirigente Ermanno Cortis. Il futuro Sir Claudio era l’allenatore debuttante della Puteolana, serie C. Con un passato da onesto difensore centrale con debutto in prima squadra voluto da Carletto Mazzone - quando si dice dei corsi e ricorsi storici! -, allora tecnico della Roma. Quindi, gavetta e sudore con la maglia del Catanzaro. Tonino e i suoi lo incrociano in Campania. Quel Cagliari da ricostruire è precipitato in C. Claudio Ranieri ha lo skill giusto per ripartire da zero. E sarà così. Con il triplo salto verso la A. Un percorso che la tifoseria e anche lo sportivo meno attento non può scordare. Da qui, un sentimento trasversale che scomoda anche stima e affetto. La città, e l’intera regione non dimentica. "Grazie all'amministrazione e al sindaco, grazie ai tanti che mi hanno fatto sentire da subito uno di voi. Anche quando le nostre strade si sono divise - ha detto Sir Claudio - avete continuato a farmi sentire speciale e a manifestarmi attenzioni e affetto".

Ecco perché l’idea di Andrea Piras (Lega), affiancato da una mozione analoga firmata da Matteo Massa (Progressisti), ha trovato terreno fertile in un attimo. Ci sono i fatti: tre promozioni, inclusa quella dello scorso giugno. C’è l’affinità con i sardi, di modi e comportamento. Il tecnico la consolida appena può: “Il Cagliari, e la città, è il club dove sono diventato allenatore, non potrò dimenticarlo mai” le parole a margine dell’exploit con il Leicester, squadretta da B inglese, in cima al mondo con la vittoria della Premier. E c’è anche la passione del sindaco Paolo Truzzu ("La storia non si dimentica, grazie Claudio!") e del presidente del Consiglio comunale, Edoardo Tocco. Entrambi hanno sposato con entusiasmo la proposta. Entrambi l’hanno sostenuta e portata avanti. Maggioranza e opposizione mai come in questo caso si sono trovate sulla stessa linea. Adesso, si aspetta l’atto ufficiale. Ma per l’applauso in Consiglio è questione di un attimo: domani, martedì 12 settembre, alle 18. “Le imprese del mister Ranieri - ha sottolineato Andrea Piras nella mozione - con la squadra del Cagliari calcio, rappresentano un patrimonio di memoria collettiva per le cagliaritane e i cagliaritani e per tutti i tifosi in Sardegna e fuori. Le due promozioni consecutive dalla C alla A ottenute dal Cagliari sotto la sua guida, l’entusiasmo collettivo creato dalla recentissima promozione in serie A, che i tifosi e i calciatori riconoscono unanimemente merito principale del tecnico, hanno determinato un sentimento di gratitudine e un legame di concittadinanza tra Claudio Ranieri e le cagliaritane e i cagliaritani”. Dal tecnico alla persona: "Ha dimostrato non solo l'attaccamento alla squadra e ai colori sociali ma anche un affetto smisurato per tutti i sardi" ha aggiungo il consigliere regionale. 

Le parole dell’allenatore. Interpellato di recente sull’ipotesi di diventare un cittadino della capitale dell’isola, parole di riconoscenza e amicizia: “Ne sarei molto orgoglioso, mi sento già cittadino onorario, mi ha fatto cittadino la gente. Se poi anche l’amministrazione dovesse conferirmi la cittadinanza sarei molto orgoglioso”. Insomma, un pregiato filo verde che accomuna chi ama lo sport e chi lo interpreta. Nel nome di una terra che non smetterà mai di essere riconoscente a chi merita. A quanti possano essere esempio di competenza, onestà e buon senso. Una regione che è e sarà giusta anche nel combattere arroganza e protervia.

Ultima modifica il Giovedì, 14 Settembre 2023 08:42
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi