Venerdì, 15 Settembre 2023 13:54

Cagliari-Udinese, match da non sbagliare

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Claudio Ranieri e Andrea Piras, promotore della candidatura a cittadino onorario dell'allenatore rossoblù Claudio Ranieri e Andrea Piras, promotore della candidatura a cittadino onorario dell'allenatore rossoblù

Cagliari, devi svegliarti!

Domenica arriva l’Udinese e Claudio Ranieri alza la posta: “Dobbiamo dare il massimo. Il mercato? Non mi hanno dato Mbappé ma chi è arrivato ha avuto il mio ok”. Il tecnico si gode la cittadinanza onoraria

Mario Frongia

“Il mercato? Chi è arrivato ha avuto il mio via libera. Certo, non mi hanno dato Mbappé”. Claudio Ranieri è sereno. Fa la battuta, sorride. Ma la testa va all’Udinese - domenica alle 12.30 alla Domus – e a una classifica da rattoppare: “L’ultima volta qui ha vinto 4-0. Sono solidi, hanno buone tradizioni, scoprono buoni giocatori. Dobbiamo darci una svegliata perché la serie A non aspetta nessuno”. Rieccolo, sir Claudio. Dal Bologna ai friulani senza passare dal via. Con i dieci nazionali che, più o meno, sono rientrati alla base. Gli acciaccati che danno qualche segnale di risveglio. La necessità di fare punti e uscire “dal campo certi di aver dato il cento per cento. Nel mercato per le possibilità del Cagliari è stato fatto tutto. Ora dobbiamo lavorare e remare dalla stessa parte. Il direttore ha detto una cosa saggia: l’anno scorso eravamo abituati a vincere spesso, pareggiare qualche volta, perdere poco. Quest’anno invece potremo perdere, ma l’importante sarà non uscire dal campo sconfitti a testa bassa”.

Incognite e dubbi. La conferenza pre gara arriva ricca di incertezze. “Hatzidiakos o Nandez al posto di Zappa e Di Pardo? Sto valutando. Ho fatto vedere dei filmati a Dossena per capire alcuni errori di valutazione” dalla difesa alla mediana. “Sulemana e Makoumbou, coprono poco? No, sono grandi recuperatori di palloni, tra i migliori della serie A. Ma sbagliano troppi passaggi. Devono fare meglio”. Inevitabile il tema Mancosu: “È rientrato, ha fatto la prima settimana con noi. Non è al top ma è convocabile. Riavrò anche qielli che erano in nazionale. No, non tornano più scarichi. Sono andati e sono tornati belli carichi, anche chi non ha giocato come Shomurodov, o Nandez che non ha fatto bene nella seconda partita, giocando da braccetto. Comunque, stanno bene. E dico lo stesso per Prati e Oristanio, li vedo con rinnovata energia. Makoumbou? Il solito, mentre Luvumbo non ha giocato. Per fortuna! Ed ecco la seconda risatina. Figlia di uno stato d’animo che regala fiducia ai tifosi. Che, intanto, difficilmente potranno sapere quale sarà il modulo e gli interpreti. Ranieri è sul pezzo. E accelera: “Il Cagliari ha bisogno di un regista vero, Prati lo è ma troverò il momento giusto per farlo giocare. L’Udinese? La solita, anche se è partita male. Fisica, arcigna, forte nei contrasti e di testa, determinata. La solita Udinese, Da 35 anni sono in A, la famiglia Pozzo l’ha portata in Europa. Complimenti a loro”.

Pallonate all’ora di pranzo. Con la squadra di Sottil, dato dai bookmakers a rischio, si gioca alle 12.30: “Chi ha scelto questo orario a Cagliari a settembre, è un vero mago”. Arriva un’altra mezza risatina. E si passa al portiere: “Il titolare è Radunovic: l’anno scorso ci ha portato in A. Voglio vedere come si mette alle spalle quell’errore, come hanno fatto i grandi portieri. Ha l’opportunità di farmi vedere che ha il carattere di un grande portiere e che si è lasciato alle spalle Bologna”. Il messaggio è delicato, Scuffet scalpita. E si ripassa dalla sconfitta dell’Dall’Ara: “A Bologna non siamo stati aggressivi. Abbiamo preso gol su fallo laterale dopo che siamo rimasti a parlare con l’arbitro: un errore dopo l’altro, è mancata concentrazione e aggressività. Sì, ne ho parlato con i ragazzi. Petagna? Ha fatto lavoro differenziato, sentirò lui e i dottori. Idem per Pavoletti”. Si chiude con la domanda facile. Ma non per questo meno importante: “Il vero Cagliari di Ranieri? Spero possiate vederlo il prima possibile. Ho detto che le prime otto partite sarebbero state tremende. Noi ci dobbiamo svegliare, la serie A non ci aspetta. Bisogna far punti e andare avanti a testa alta. Fare la nostra prestazione è sempre la cosa più importante. Poi, ci sono gli episodi che ti possono condannare. Ma dobbiamo dare sempre il massimo”.

Cittadino onorario. Claudio Ranieri ha avuto la cittadinanza onoraria dall’assemblea civica. Tutto è nato dalla proposta del consigliere regionale, Andrea Piras. Che in un post ha scritto: “Da tifoso e da consigliere comunale e regionale, con emozione e orgoglio, ho incontrato il mister Claudio Ranieri. Gli ho illustrato le motivazioni contenute nella mia proposta, approvata due giorni fa, con cui gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Cagliari. L’ho voluto ringraziare e stringergli la mano, da cittadino e da sportivo, con sentimenti condivisi da tutti i sardi perbene, onesti, sinceri. Ha apprezzato molto. Gli ho anche detto lo aspettiamo in Comune per la cerimonia ufficiale che sarà organizzata dal sindaco Paolo Truzzu. Ho ritenuto doveroso fare questa proposta perché è l'unico strumento per rendere onore a un grande uomo per quello che ha fatto per il popolo sardo, per lo sport, come manifesto comportamentale per i nostri giovani, per Cagliari e per il Cagliari. Grazie Claudio”.

 

 

Ultima modifica il Venerdì, 15 Settembre 2023 13:59
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi