Domenica, 08 Ottobre 2023 21:11

Cagliari, sofferenza senza fine

Scritto da
Vota questo articolo
(3 Voti)
I bambini della scuola del tifo, una delle poche cose liete in una serata da dimenticare I bambini della scuola del tifo, una delle poche cose liete in una serata da dimenticare

Claudio Ranieri e il diesse Nereo Bonato blindano il gruppo. "Nessuno molla, lavoreremo duro per rialzarci" dice il tecnico

Mario Frongia

Errori e ancora errori. La A che non perdona le sbavature. Le ingenuità dei giovani e degli esperti. Il 4-1 della Roma alla Domus - quarta sconfitta di fila - ha messo a nudo il Cagliari. Ultimo in classifica dopo otto gare con 2 punti, tre reti all'attivo e sedici incassate. Dopo la sosta per le nazionali si riparte dalla trasferta in casa della Salernitana. Claudio Ranieri tiene botta: "Abbiamo iniziato bene, con una parata importante di Rui Patricio sul colpo di testa di Petagna. Poi, ci sono stati gli errori. L'ho sempre detto in B una sbavatura te la perdonano, in A ti puniscono. Ma sono contento perché questo gruppo non molla mai. Abbiamo giocato contro cinque squadre da alta classifica ma con questo non voglio dire che dalla prossima a Salerno arriva un campionato con le partite più facili. Però - segnala Claudio Ranieri - ce la giocheremo. Morale? Li vedo uniti, compatti, questa è la mia fiducia".

Scelte tattiche e singoli. "Ho messo Nandez a centrocampo perché ha fatto bene a Bergamo, Dossena? Non stava al top, ho optato per Wieteska, con Obert e Hatzidiakos per poter giocare la palla da dietro". Sir Claudio non si scompone. E su Pereiro taglia corto: "Ha classe ma non è una fuoriserie. Il calcio moderno è corsa, sacrificio. Gli ho detto di darsi da fare. Non mi innamoro dei giocatori, di quanto guadagnano, di cosa hanno vinto. Se Gaston abbina qualità e corre a cento all'ora, le terrò presente. Altrimenti, non ho una squadra che lo può supportare". Si ripassa al 4-1. "Sì, potevamo fare qualcosa di meglio ma da due errori sono arrivate due reti. Pronti via ed eravamo già sotto. Poi, è difficile. Prati? Mi è piaciuto, ha fatto una grande gara, con geometrie e qualità".

Mercato e aspettative. L'allenatore di Testaccio riparte da zero. E spiega: "Normale che ci siano complessità da smaltire. In preparazione non ho avuto tutti dall'inizio, ho sempre detto che non si deve giocare con il mercato aperto. Comunque, sto valutando tutti". Si ripassa dalla frase "soli due punti". Ranieri precisa: "Sì, dopo otto partite mi aspettavo zero punti. Quando ho visto il calendario ho guardato la classifica dell'anno scorso: tutte avversarie di vertice. Abbiamo preso un punto con il Toro e uno con l'Udinese. Con le fuoriserie si fa grande fatica, la A è molto difficile. Ma se non si molla nei momenti come questi, prima o poi se ne viene a capo". Infine, la battuta: "Meno male che siamo partiti con l'handicap, pensate se fosse accaduto nelle ultime otto partite!". Sulla sosta poche storie: "Chi va in nazionale deve andare tranquillo, ci faranno sapere che programma seguiranno. Noi lavoreremo duro".

Allenatori contro. Su José Mourinho che ha detto "Ranieri non ha giocatori dal tasso tecnico utile al suo lavoro", Claudio Ranieri ha risposto a tono: "José è un grande allenatore, determinato, al fianco della squadra. Non devo presentarlo io, bastano i trofei che ha vinto". Poi, l'abc del mestiere: "L'allenatore deve curare il lavoro psicologico, fisico e tattico. Mi ha fatto piacere sentire i tifosi che hanno capito le nostre difficoltà e hanno applaudito i ragazzi. Che sbagliano ma danno tutto". Sul cartellino poche storie: "Mi ha ammonito perché ho detto al quarto uomo che la panchina della Roma si alzava a ogni fallo. Bisogna avere personalità. Non parlo di Mourinho ma dell'arbitro".

I complimenti, dalla curva giallorossa allo Special One. "Claudio Ranieri-Claudio Ranieri-Claudio Ranieri!" Al 40' della ripresa il saluto dei tifosi della Roma. Per il tecnico del Cagliari, l'unico squarcio di luce di una serata che peggio non si poteva immaginare. I complimenti in sala stampa glieli invia anche lo Special one. José Mourinho ne ha decantato le doti e gli ha offerto ospitalità: "Il mister è un gran signore, mi piace veramente tanto. L'ho invitato a venire a Roma con il nostro aereo".  

Unità d'intenti. "Un momento delicato e complicato. Se si viene da quattro sconfitte e si perde 4-1 in casa, qualcosa non va". Il direttore sportivo, Nereo Bonato, apre così. "Sapevamo che lavorando sui giovani ci sarebbero stati dei rischi. Abbiamo dato fiducia a tanti che venivano dalla B, pensavamo che l'impatto sarebbe stato meno complicato. Poi, il calendario ci ha messo di fronte cinque top club che hanno evidenziato criticità per la categoria". In chiusura, un cenno agli assenti: "Mancano Lapadula, Mancosu, Jankto. Dobbiamo partire dall'unità d'intenti, società, staff e giocatori. La A è una grande opportunità per tutti. Serve tempo e lucidità per crescere".

Ultima modifica il Domenica, 08 Ottobre 2023 21:17
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi