Sabato, 09 Marzo 2024 17:50

Claudio Ranieri, testa e sacrificio per continuare a lottare

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Claudio Ranieri, furore e serenità Claudio Ranieri, furore e serenità

 

Un 4-2 senza sussulti: misura e compostezza dal tecnico di Testaccio. La gioia per il gol di Lapadula e il recupero di Shomurodov, doppietta, e Oristanio. "Ma dobbiamo ancora soffrire!"

Mario Frongia

La squadra è con lui. E non c'erano dubbi. La capacità di Claudio Ranieri nel ricaricare e tenere i suoi con la testa giusta, è roba nota. Poi, a fare la differenza - specie in queste ultime gare - c'è la "bolla" creata dall'allenatore di Testaccio per proteggere lo spogliatoio dalle ingerenze societarie. E i risultati arrivano. Che poi, Sir Claudio tenga il profilo basso e mantenga garbo e contesto fa parte dell'esperienza e della buona educazione.

Le arrabbiature. Claudio Ranieri si scoccia spesso. Anche quando ha appena vinto 4-2 e dato uno scossone, dopo Empoli, al campionato rossoblù. A bordo campo, a tratti, è una furia. Braccia larga, urla, indicazioni. "Non mi piacciono i passaggi all'indietro. Cosa ho detto ai ragazzi? Vediamo di salvarci, poi scherziamo e ridiamo". Ma la vittoria rende tutto più facile. "Il modulo? Dipende sempre dall'avversario. Ma una cosa è certa: se i terzini attaccano, le ali devono prenderli. Ma oggi il guaio è stato quello di non fare mai quel che abbiamo fatto noi nel secondo tempo: pensare che sul 3-0 la gara sia conclusa". Il cenno alla classifica, con il Cagliari tredicesimo in attesa che giochino le altre impelagate in fondo, è inevitabile. "Per noi non cambia nulla. Anche perché appena pensiamo che qualcosa cambi prendiamo due reti. Dobbiamo lottare sino alla fine. La mia stizza a bordo campo? Guardate la partita o guardate me! Sulle occasioni fallite da Viola e Azzi, non vi dico cosa ho provato". In sala stampa si ride.

Strategia e recuperi. La partita e l'avversario, per Ranieri non è un qualcosa che non muta. Anzi, dalle tante partite nella stessa gara si deve trovare lucidità e concentrazione. "L'amnesie e il calo di tensione che ci ha fatto prendere due reti? Male. Ma anche prima, in vantaggio 2-0, abbiamo creato buone occasioni ma non stavamo facendo quel che avevo chiesto io". Si passa ai big, da Lapadula a Gaetano e Nandez. "Sono contento per Gianluca, l'ho tolto perché ha preso un colpo sul polpaccio, devo preservarlo. Lapadula è importante, è un leader, se non fa gol sta male. L'anno scorso ne ha fatto 25, se non segna è come se non aiutasse la squadra. E io gli chiedo anche lavoro oscuro, che fa volentieri". E ancora. "Anche Gaetano ha sentito un leggero risentimento e ho preferito richiamarlo. Nandez? L'ho tolto perché ha preso un colpo". Claudio Ranieri si gode il rientro di Oristanio e Shomurodov: "Sono recuperi importanti. noi siamo qui per combattere". Sull'attaccare in velocità la coppia Fazio-Manolas, che Ranieri ha allenato, poche storie: "Li conosco bene. Come loro studiano noi, noi studiamo gli altri. Ci arriva di tutto, statistiche e video, un altro calcio da quando ho iniziato io. La Salernitana tagliata fuori? No, sinché la matematica non li condanna, credo che possano fare qualcosa. Se fossi seduto sulla loro panchina non mi arrenderei. E se la matematica mi condannasse giocherei per il pubblico. La resa non l'accetto mai".

Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi