Sabato, 06 Aprile 2024 16:55

Claudio Ranieri, testa alla Dea In evidenza

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Arriva l'Atalanta, Claudio Ranieri cerca le contromosse Arriva l'Atalanta, Claudio Ranieri cerca le contromosse

Il Cagliari ospita l’Atalanta. Il fattore casa e il recupero di Gaetano tra le chiavi di un match molto delicato e una classifica che piange: “Dobbiamo provare a fare punti con tutti” dice il tecnico

Mario Frongia

A 24 ore da Cagliari-Atalanta ci sarebbe da intuire la formazione. Ma Claudio Ranieri è il maestro della pretattica. Ad esempio, Gaetano. Out con il Verona, potrebbe tornare domani dal via. Oppure, no. “Non si è allenato per l’intera settimana con tutti. Ma ha lavorato molto bene sull’aspetto fisico e negli ultimi tre allenamenti è stato con la squadra. È a disposizione” dice il tecnico. La presenza del trequartista del Napoli è una delle poche capace di far salire il livello tecnico della squadra, dando fantasia e finalizzazione, come testimoniano le due reti in tre presenze e 208 minuti totali. Nella conferenza stampa si ripassa dal centrocampo. Con il Verona, dopo un primo tempo pessimo e gli ospiti in vantaggio, sir Claudio ha tenuto fuori Deiola e Makoumbou per Sulemana, in gol, e Prati. “Devo decidere. Si possono ipotizzare conferme e turn-over. Per dire, Makoumbou contro il Verona è apparso giù di tono ma non era stato bene prima della partita e non l’ho detto. Vedo quel che accade in settimana e mi regolo. Ho giovani che stanno facendo bene, mi sono sentito sicuro di poter cambiare entrambi i centrocampisti”. Inevitabile un passaggio sull’assetto. “Sì, abbiamo bisogno del trequartista. Il Verona è una squadra difficile, avevo paura per le loro ripartenze e per l’aggressività. L’Atalanta è ancora più forte, dovremo avere le antenne ritte per captare ogni segnale”. Sulla formazione di Gasperini, la prima del trittico che a seguire vede Inter (San Siro) e Juve (Stadium), Ranieri taglia corto. “Abbiamo tre gare difficili e lo saranno tutte le ultime otto. L’Atalanta è una corazzata, fisica, tecnica, a volte perfetta. Dopo di noi affronterà il Liverpool. Dovremo fare la nostra partita per fare punti, con loro e dappertutto”.

Dramma attacco. Sul fronte avanzato, quello, anche al netto degli infortuni, peggio costruito e meno rinforzato dal club, poche storie. “Lapadula va solo ringraziato, gioca con un problema al tendine rotuleo. Pavoletti lo stiamo seguendo, vedremo come evolverà. Petagna dovrebbe rientrare la prossima settimana e Mancosu vedremo come progredisce”. Insomma, Caporetto o quasi. E Shomurodov e Luvumbo? Sul primo no news. Su Zito, Ranieri spiega: “Ha fatto passi da gigante. Dal debutto in B alla A. Talvolta dovrebbe essere più riflessivo, ma perderebbe in imprevedibilità. Crescerà giocando. Ora va a corrente alternata, ma è una bella pedina”.

Tifosi e arbitri. “Il pubblico? Ci fa sentire sicuri. Alla Domus abbiamo fatto più punti, ma anche fuori i tifosi ci sono stati. Nel nostro fortino sappiamo di avere sempre il supporto e ci sentiamo più sicuri. Avremo una grande squadra davanti, pesiamo bene ciò che c’è sulla bilancia”. Claudio Ranieri, la scorsa notte all’Auditorium del conservatorio ad applaudire Benito Urgu, affronta il tema delle decisioni arbitrali: “Gli arbitri, e lo sa anche il signor Rocchi, adesso che si lotta per salvezza ed Europa, sono chiamati alla super concentrazione. Gli errori ci saranno sempre, molti con il Var sono stati attenuati o cancellati. I ventidue in campo, la panchina, tutti, cercano di aiutare l’arbitro. Noi siamo i primi a determinare il corso di una partita. Mi piace l’arbitro che ha la sua autorevolezza, poi gli errori ci saranno sempre”. Intanto, con il Sassuolo rimontato in trasferta dalla Salernitana e il Lecce schiantato dal Milan, in attesa delle altre pericolanti, non si può pensare di gestire una gara in modalità difensivistica. 

Ultima modifica il Sabato, 06 Aprile 2024 17:12
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi