Visualizza articoli per tag: regione sardegna

Con la firma del contratto di comodato d’uso gratuito al Comune di Sassari del padiglione Tavolara si chiude la fase amministrativa di ‘consegna’ dell’importante luogo di cultura dove trovano spazio le eccellenze dell’artigianato sardo e del design.

La struttura di proprietà della Regione Sardegna e data in consegna anticipata al Comune di Sassari, aveva riaperto in maniera continuativa dopo gli interventi di restauro e riqualificazione funzionale con un rinnovato spazio espositivo dedicato al design e all’artigianato artistico e un altro di mostra mercato, sempre dedicato all’artigianato. Ora l’Assessorato degli Enti locali ha proceduto alla formalizzazione dell’atto di comodato per una durata di 10 anni.

“Diamo seguito e certezza al percorso avviato per restituire nuova vita a una infrastruttura importante non solo per la città di Sassari ma per la Sardegna intera, testimonianza della sinergia e della volontà d’intenti tra Amministrazione regionale e comunale – spiega l’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris - Con la firma del contratto di comodato d’uso apriamo quegli scenari necessari per valorizzare sempre di più questo luogo di cultura e di arte che la città di Sassari e la Sardegna intera meritavano di avere”.

L’immobile potrà essere adibito esclusivamente allo svolgimento di attività culturali con apertura al pubblico dell'edificio e promozione di eventi culturali e mostre di carattere estemporaneo nonché, a seguito della completa realizzazione ed allestimento del “Museo per l'artigianato ed il design “E. Tavolara”, alla gestione a regime. All’interno dell’immobile il Comune di Sassari potrà garantire l’apertura di un punto ristoro e un info point al servizio dei visitatori.

Pubblicato in Altri Comuni

“Fin dal primo momento abbiamo deciso di scommettere su un grande investimento, realizzare a Lula il più grande rilevatore di onde gravitazionali al mondo, che per i prossimi 30 anni avrà l’unicità di attrarre tutte le comunità scientifiche del mondo verso la Sardegna. Un attrattore che non è più solo turistico, legato quindi all‘economia delle coste, ma che riesce a restituire alle zone dell’interno l’immagine di un ecosistema favorevole per gli investimenti in termini di ricerca, innovazione, sviluppo. Regione, Stato e Comunità locali faranno ciascuno la propria parte sia in termini di risorse e sia di atti che dovessero rendersi necessari affinché la Sardegna consolidi la sua immagine di luogo ideale per gli investimenti in alta tecnologia”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas, che questo pomeriggio ha visitato la miniera di Sos Enattos, a Lula, alla presenza della Ministra dell’Università e della Ricerca, Annamaria Bernini, che incontrerà nuovamente la prossima settimana a Roma proprio per accelerare il progetto di candidatura e “liberare il territorio da interferenze”, ha detto il Presidente riferendosi alla possibilità che nella zona possano sorgere parchi eolici. Il Presidente Solinas ha illustrato il progetto di respiro internazionale che vede candidata l’Italia appunto con Lula, facendo visitare all’esponente del Governo la miniera, luogo ideale per ospitare l’osservatorio di onde gravitazionali.  

La ministra, nel corso dell’incontro che ha preceduto il sopralluogo nella miniera, ha evidenziato l’impegno della Regione, che, ha detto “ha sempre creduto in una infrastruttura strategica per la Sardegna, per l’Italia, per l’Europa e per il mondo. L’idea di portare in Italia, nel luogo perfetto dove Einstein Telescope può trovare il suo posto ideale, Sos Enattos, è qualcosa di meraviglioso”. Nessun ostacolo può venire al momento dalla mancanza di infrastrutture, che secondo il Ministro è, insieme al silenzio, un vantaggio competitivo rispetto al sito concorrente, quello olandese.

“Restiamo in attesa che la procedura a livello comunitario si definisca – ha proseguito il Presidente – Abbiamo già realizzato tutto quello che era indispensabile, pensiamo ora di aggiungere con i progetti Archimedes  e Faber che sono già in essere con l’Istituto nazionale di fisica nucleare  e l’Istituto nazionale di vulcanologia, degli elementi scientifici ulteriori perché il sito che già naturalmente ha i requisiti migliori sia favorito per la scelta finale", ha concluso il Presidente Solinas. Presenti a Lula anche gli Assessori dell’Industria, Anita Pili, dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu e del Lavoro, Ada Lai, oltre agli esponenti del mondo scientifico, accademico e politico sardi. 

Pubblicato in Regione
Etichette:

“Con cinquantadue Comuni protagonisti prende vita il settimo dei Cammini in Sardegna, che coinvolgono 300 Comuni per circa 3.200 chilometri di percorso. I Cammini, insieme ai Luoghi di pellegrinaggio e agli Itinerari spirituali, rappresentano una proposta strategica e strutturata della ‘Destinazione Sardegna’, che valorizza il patrimonio identitario, storico e culturale dell’Isola, anche attraverso la riscoperta delle vie cristiane percorse dai pellegrini”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, in occasione della firma del protocollo per l’attivazione e la gestione del percorso spirituale, storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino di Santu Jacu”, sottoscritto dall’Assessorato regionale del Turismo, dalla Conferenza episcopale sarda, dai Comuni di Mandas (capofila), Ardara, Aritzo, Assemini, Belvì, Bitti, Bolotana, Bonorva, Cagliari, Capoterra, Codrongianos, Dolianova, Gergei, Goni, Irgoli, Isili, Ittireddu, Laconi, Loculi, Lula, Meana Sardo, Monserrato, Mores, Narcao, Neoneli, Noragugume, Nugheddu Santa Vittoria, Nurallao, Nuxis, Onifai, Orosei, Osilo, Osidda, Ozieri, Pattada, Perdaxius, Porto Torres, San Nicolò Gerrei, Sant’Andrea Frius, Sedilo, Selargius, Sennori, Serri, Settimo, Siliqua, Silius, Sinnai, Siurgus Donigala, Soleminis, Sorgono, Sorso, Tonara e dalla Municipalità di Pirri. 

“La Sardegna punta sul turismo lento e spirituale e sul coinvolgimento dei territori, coi loro amministratori, per completare la sua offerta turistica – ha aggiunto l’assessore Chessa – Il protocollo firmato con la Conferenza episcopale sarda, i corsi di formazione per guide turistiche religiose, la costituzione delle Fondazioni, strumenti necessari per la gestione delle risorse che la Regione intende investire su questi progetti, sono alcune delle azioni che dimostrano l’importanza strategica di questo segmento, che risponde ad una forte domanda nazionale e internazionale. Per la sua promozione, nel fine settimana, la Sardegna sarà presente a Milano per la fiera ‘Fa’ la cosa giusta’, dove proporrà percorsi suggestivi ed esclusivi nel cuore più autentico e profondo. Un’offerta di turismo esperienziale, caratterizzata da cammini, borghi e spiritualità. Annunceremo anche la 2^ edizione di ‘Noi camminiamo in Sardegna’, in programma dal 3 all’8 ottobre 2023. Negli stessi giorni, ad Alghero sempre in tema di turismo all’aria aperta ed esperienziale, si terrà la Bitas, il principale evento di promozione e commercializzazione turistica che si tiene in Sardegna, con oltre cento tour operator internazionali, provenienti dalla Penisola e da alcuni Paesi europei ed extraeuropei (Germania, Austria, Regno Unito, Spagna, Francia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Australia, Canada e Stati Uniti) che incontreranno oltre duecento operatori isolani”. 

“I Cammini, i Luoghi di pellegrinaggio e gli Itinerari spirituali sono parte integrante e indispensabile per la promozione dell’interno della Sardegna, che, insieme alla proposta estiva del mare, possono concretizzare il sogno di un’Isola che vuole vivere di turismo tutto l’anno”, ha concluso l’Assessore del Turismo.

Pubblicato in Turismo

Continua l’impegno della Regione sugli immobili pubblici, che sta prendendo forma non solo attraverso il censimento che porterà alla redazione di un database complessivo teso a fotografare in maniera complessiva e realistica lo stato patrimoniale regionale, ma anche con una serie di sopralluoghi che vedono impegnato in prima persona l’Assessore degli Enti locali e Urbanistica, Aldo Salaris, finalizzati a verificare lo stato e la natura degli immobili e risolvere eventuali criticità. A questo proposito, si è svolta questa mattina la visita dell’esponente della Giunta Solinas ad Alghero, alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale e del Parco di Porto Conte, con l’obiettivo di fare il punto sugli immobili di proprietà della Regione che si trovano appunto nell’area del Parco, terreni e fabbricati.

“Il tema della valorizzazione del patrimonio immobiliare e del demanio regionale costituisce un obiettivo prioritario del programma di governo di questa maggioranza – ha spiegato l’Assessore Salaris – L’attenzione di questo Assessorato per quelle che sono le esigenze dei luoghi che ospitano beni di proprietà regionale è massima e va incontro a un’unica necessità: arrivare alla piena valorizzazione del patrimonio pubblico. Un obiettivo che ci siamo dati e che stiamo perseguendo: il parco, nello specifico, ha un valore altissimo, è una realtà che va tutelata coniugando ogni possibile decisione utile a snellire tempi e burocrazia con le soluzioni da adottare, in tempi certi e rapidi”.

Al sopralluogo è seguito un incontro nella sede del Parco nel corso del quale si è parlato più approfonditamente degli immobili utili a valorizzare l’ecomuseo di Porto Conte con uno sguardo d’insieme alla borgata di Tramariglio, e degli immobili ex Forestas e Laore passati al demanio regionale e considerati utili per una strategia d’insieme volta a valorizzare le aree e i fabbricati. Si è inoltre parlato della valorizzazione di Punta Giglio e della riorganizzazione catastale delle proprietà di Capo Caccia.

“È doveroso da parte dell’Amministrazione regionale tutelare i propri beni che possono essere messi anche a regime economico, otre che essere sfruttati per garantire servizi e benessere alle Comunità", ha concluso l’Assessore Salaris dando piena disponibilità per arrivare a ogni soluzione possa valorizzare le aree di Porto Conte

Pubblicato in Regione

“La pandemia ha rappresentato un evento epocale che ha sconvolto le nostre vite. L’impatto del virus, sul piano sanitario, sociale ed economico, è ancora oggi evidente a un anno dalla fine dello stato d’emergenza. Quasi 7 milioni le vittime in tutto il mondo, secondo i dati dell’Oms, oltre 2 milioni solo in Europa. Un dramma che non ha risparmiato la Sardegna, che oggi paga un pesante tributo di quasi tremila vittime”. Lo dichiara il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, in occasione delle celebrazioni per la giornata nazionale delle vittime del Covid-19, il 18 marzo.

“La Sardegna – sottolinea il Presidente – non dimentica chi ha perso la vita a causa del virus e lo fa ricordando la grande forza con la quale i sardi hanno combattuto questa battaglia. Nel momento più difficile abbiamo avuto la capacità di reagire e di rialzarci soprattutto grazie al profondo impegno di chi ha combattuto in prima fila sul territorio e nelle corsie degli ospedali, con sacrificio e abnegazione: medici, infermieri, operatori, tecnici e personale del comparto del nostro sistema sanitario regionale. La memoria di chi non ce l’ha fatta vive nell’immenso lavoro svolto nel corso della lunga campagna di vaccinazione partita con la prima somministrazione il 27 dicembre del 2020. Da quel giorno, carico di speranza, in Sardegna sono state somministrate 3,8 milioni di dosi di vaccino contro il Covid: adulti e giovani, uomini e donne, che con senso di responsabilità hanno aderito alla campagna per proteggere se stessi e le persone più fragili”.

“La più grande forma di rispetto che possiamo rivolgere alle vittime è quella di non dimenticare la lezione che il Covid ha impartito ai nostri sistemi sanitari. Oggi, pur nelle difficoltà dovute alla carenza di figure professionali indispensabili, abbiamo gettato le basi per un modello di assistenza nuovo, moderno e sostenibile, anche attraverso gli investimenti del Pnrr e con l’ausilio delle nuove tecnologie e la realizzazione di quelle strutture intermedie che avranno il compito di dare assistenza e costituire un filtro tra territorio e ospedale”, conclude il Presidente Solinas.

Pubblicato in Regione
Venerdì, 17 Marzo 2023 16:15

Raccolta di sangue all’ Aeroporto di Olbia

Geasar, collaborazione con Avis Olbia - Associazione Volontari Italiani Sangue ODV, organizza una raccolta di sangue in aeroporto il prossimo 21 marzo rivolta a tutta la comunità aeroportuale e alla cittadinanza.
 
La raccolta si terrà dalle 8.00 alle 12.00 presso il punto di raccolta mobile posto all’ingresso dell’Aerostazione. I donatori potranno parcheggiare gratuitamente al “Main Park” e usufruire di una colazione al “Kara Food Bar” offerta da Cortesa.
 
L’iniziativa, posta in essere con lo spirito di aiutare chi ha più bisogno, testimonia il costante impegno della Geasar a sostegno della comunità locale e l’attenzione alle tematiche a carattere sociale, come la nota criticità relativa alla carenza di sangue presso le strutture sanitarie.
L’insufficenza di sangue e plasma negli ospedali e nelle strutture sanitarie, infatti, rappresenta un’emergenza costante in Sardegna, soprattutto per quanto concerne la cura dei pazienti talassemici e non solo.
 
La Geasar invita pertanto tutta la comunità aeroportuale e la cittadinanza a partecipare, a condividerne informazioni sull’appuntamento con amici e colleghi, perchè “Donare il sangue è un atto di solidarietà, un gesto semplice con il quale è possibile salvare molte vite”
Pubblicato in Altri Comuni
Etichette:

La Sardegna sarà la “Regione ospite” della 35.ma edizione della Fiera del libro di Torino, in programma dal 18 al 22 maggio prossimi. Un riconoscimento importante voluto dalla direzione del Salone di Torino che consentirà, in un palcoscenico internazionale di grande richiamo, di promuovere l'immagine della Sardegna, oltre agli interventi per la promozione delle opere edite nell’Isola.

“ Tale opportunità - sostiene il Presidente Christian Solinas -  consentirà di poter promuovere e valorizzare non solo le iniziative e i progetti sostenuti dal territorio nel settore editoriale e culturale, ma anche quello di far conoscere il proprio patrimonio naturalistico, paesaggistico, ambientale, archeologico, storico e culturale Un appuntamento davvero unico per il grande richiamo che la Fiera del libro di Torino ha ormai consolidato da anni e che richiama migliaia di visitatori.”

Il Salone del Libro,  dice l'Assessore alla Cultura, Andrea Biancareddu,  coinvolge non solo gli editori ma tutta la filiera del libro, dai bibliotecari ai librai, dagli autori ai traduttori, fino ai giornalisti e ai blogger. È sicuramente un grande Festival della cultura che, al suo interno, accoglie anche una serie di eventi finalizzati comunque alla promozione del libro di ogni forma, genere e cultura. Il libro è il soggetto principale della manifestazione e fa parte integrante della cultura, territorio, paesaggio, profumo, musica e arte e storia del popolo sardo.

La Regione, con l’obiettivo di promuovere l’ editoria sarda, partecipa annualmente a fiere e mostre editoriali di rilevanza nazionale e internazionale e cura, anche in collaborazione con altri soggetti, la realizzazione di mostre editoriali fuori dal territorio regionale. L’evento nel Salone del Libro di Torino, vista la grande importanza e valenza data dal fatto di diventare Regione ospite, ha delegato l'organizzazione alla Fondazione Sardegna Film Commission, che ha tra i suoi scopi, quello di valorizzare il patrimonio artistico e ambientale della Sardegna e di promuovere il proprio patrimonio culturale, tecnologico ed il suo territorio nel

mondo. La Fondazione Sardegna Film Commission si avvarrà della collaborazione con l'A.E.S., associazione di categoria della filiera del libro sardo, alla quale potranno essere delegate alcune attività. Per l’importante manifestazione di Torino sono stati stanziati 180 mila euro. Inoltre,  al fine di ampliare le opportunità di promozione in Italia, all’estero e di internazionalizzazione dell’editoria sarda son stati  destinati 20 mila euro per la partecipazione della Regione Sardegna e delle aziende editrici sarde alla XXI Fiera nazionale di Roma della piccola e media editoria “Più Libri Più Liberi”

Pubblicato in Culture

Oltre 140 nuove opportunità lavorative, tra cui posizioni annuali, nel turismo in Sardegna: sono questi i numeri delle assunzioni in corso per Delphina hotels & resorts, catena alberghiera sarda da 30 anni specialista delle vacanze nel Nord Sardegna con 12 hotel cinque e quattro stelle, prestigiose ville e residence affacciati sul mare tra la Costa Smeralda, l'Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara, nelle località di Cannigione, Palau, Santa Teresa Gallura, Isola Rossa e Badesi.
Delphina punta a far crescere la sede centrale di Palau con la ricerca, per l’area commerciale e gestionale, di un operation manager, di un direttore area tecnica, di un revenue manager, di un assistente per il controllo di gestione, di un web marketing manager, grafici e travel consultant per il reparto prenotazioni mentre nelle strutture proseguono le selezioni per guide turistiche, comandante di imbarcazioni, biologi, responsabile ufficio escursioni, oltre che guest relation, maître, capi partita di cucina, commis di cucina e di sala, chef de rang, barman, baristi, addetti al front desk e cameriere ai piani. Le descrizioni dei profili ricercati e le informazioni di contatto sono pubblicati sul sito www.delphina.it all’interno della sezione lavora con noi.

"Continuiamo a puntare sulla professionalità – dichiara il direttore generale di Delphina Libero Muntoni - anche con posizioni annuali nella sede centrale di Palau, dove sono impiegati un centinaio di addetti. È questo il quartier generale che accoglie, tra gli altri, il nostro tour Operator e gli spazi, quasi tutti al femminile, in cui curiamo le prenotazioni, oltre al marketing, controllo di qualità, amministrazione e reparto meeting e eventi. Si tratta di un ambiente di lavoro molto stimolante, giovane e dinamico. Per noi è fondamentale puntare sulle persone giuste che, grazie a un continuo aggiornamento, crescono e sviluppano competenze di alto livello nell’ospitalità”.

Occasioni importanti all’interno di una catena alberghiera di proprietà sarda che ha fatto della sostenibilità il suo DNA fin dalla nascita, valorizzando uno stile di vita sano, la cultura e l'enogastronomia locale. Un percorso confluito nel marchio “We are green®” che ha permesso a Delphina hotels & resorts di ricevere numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui la riconferma come gruppo alberghiero indipendente più green al mondo e come migliore catena alberghiera italiana ai World Travel Awards 2022.
“Quest’anno - dichiara il Presidente di Delphina Francesco Muntoni - celebriamo un traguardo importante: i primi 30 anni di Delphina hotels & resorts. Siamo onorati di essere diventati l’amico in Sardegna dei nostri ospiti. Abbiamo la fortuna di avere con noi validi collaboratori che ogni giorno trasmettono con piacere “l’ospitalità mediterranea autentica in luoghi unici”. Tutti insieme ci impegniamo con entusiasmo e condividiamo l’orgoglio di far innamorare gli ospiti della Sardegna e della Gallura”.

Delphina hotels & resorts è la prima catena alberghiera italiana ad utilizzare in tutti gli hotel, resort e nella sede centrale energia al 100% verde proveniente da fonti rinnovabili, con un risparmio di circa 20.663 tonnellate di CO2eq negli ultimi 6 anni, quantità assorbita da circa 146.089 alberi in un anno. L'azienda ha adottato importanti politiche plastic free, risparmiando circa 722.871 bottiglie di plastica negli ultimi 4 anni. Dal 2018 l'azienda è entrata nella "Lounge" di Intesa San Paolo di Elite, il progetto di Borsa Italiana- Gruppo Euronext per le imprese ad alto potenziale realizzato in collaborazione con Confindustria.

Pubblicato in Cronaca

“Con il pieno recepimento della condizione insulare nel disegno di legge sull’autonomia differenziata si rafforzano e ampliano i confini dell'autonomia sarda. L’impegno del Governo per la rimozione degli squilibri economici derivanti dall’insularità, ora sancito anche nel testo del disegno di legge approvato in Consiglio dei Ministri all'unanimità, testimonia la volontà di dare la giusta attenzione ai diritti delle Isole per troppo tempo ignorati e negati”. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas, commentando l’approvazione del ddl che, ha spiegato il Presidente “deve ora dare alla Sardegna quello slancio necessario affinché si prosegua nel percorso avviato sulle nostre grandi battaglie, dalla vertenza entrate, che grazie agli accordi da me sanciti con il Governo ha portato a maggiori introiti per 480 milioni annui, nonché all’assegnazione di 1 miliardo e 600 milioni per nuove opere pubbliche, ai trasporti, alle infrastrutture”.

Il Presidente Solinas, che esprime apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal Governo e dal Ministro Calderoli, si è soffermato anche  sulla necessità di proseguire nelle azioni avviate sul piano europeo: “La Sardegna in questi anni è stata in prima linea per favorire l'integrazione della dimensione insulare nelle politiche dell’Europa ed è lì, non solo nel Parlamento nazionale, che la nostra battaglia autonomistica deve proseguire – evidenzia il Presidente -  con l’obiettivo di ottenere una revisione profonda della normativa europea, per renderla più rispondente alle sfide dei nostri territori che le crisi quali quella attuale evidenziano e aggravano. Siamo una tipologia territoriale che non può continuare a essere trascurata dalle politiche dell'Unione europea”, ha concluso il Presidente.

Pubblicato in Regione

C’è tempo fino al 31 marzo per partecipare all’avviso pubblico per concorrere all’assegnazione di contributi a fondo perduto riservati alle imprese di Cagliari provate dall’impatto dell’emergenza sanitaria.  Il finanziamento, che si avvale dei fondi del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane FESR/FSE 2014-2020 e React EU per la ripresa economica sostenibile, ammonta a 940.000 euro, con la possibilità di un incremento nei prossimi mesi a valere sugli stessi fondi.  Il contributo potrà coprire un importo compreso tra un minimo di 25.000 e un massimo di 75.000 euro e l’agevolazione costituirà l’80% dell’importo complessivo dell’investimento, mentre il 20% rimarrà a carico dell’impresa (che potrà provvedere con mezzi propri o finanziamenti di terzi).

"Con questa operazione – afferma il Sindaco Paolo Truzzu - abbiamo voluto dare un sostegno concreto a quelle imprese cagliaritane che sono state provate dagli effetti economici dell’emergenza pandemica. Seguendo le linee guida degli indirizzi comunitari, attraverso la concessione di questi contributi a fondo perduto, intendiamo supportare il miglioramento dei processi produttivi del tessuto commerciale cittadino, in un’ottica di maggior sostenibilità ambientale, riduzione dei consumi energetici e abbattimento delle emissioni acustiche, riuscendo così anche a preservare e incrementare l’occupazione”.  

Beneficiarie del contributo sono le micro e piccole medie imprese (MPMI) aventi sede operativa nella città di Cagliari e operanti nei settori del commercio, dell’artigianato, nella somministrazione di alimenti e bevande e ristorazione, della ricettività, del turismo, della cultura, dello sport e tempo libero. Requisito di ammissione sarà la loro costituzione e operatività a far data almeno dal 1/01/2020.

Gli interventi oggetto di contributo dovranno essere finalizzati al miglioramento del processo produttivo aziendale e fare riferimento esclusivamente: all’abbattimento di emissioni con particolare riferimento a quelle di carattere acustico; alla riduzione dell’impatto ambientale dell’attività, favorendone la tutela e la qualità; alla riduzione dei consumi energetici; allo sviluppo digitale. 

Alessandro Cossa (Dirigente S.U.A.P.E. Mercati, Attività Produttive e Turismo) ha sottolineato l’importanza dei tempi previsti dall’Avviso Pubblico perché l’amministrazione pubblica, e in questo caso il Comune di Cagliari, ha dovuto necessariamente restringerli a causa della pandemia che ha negli ultimi cinque anni ha bloccato le attività per quasi la metà del tempo: “Ciò non significa che siamo rimasti immobili: l’attività di progettazione, infatti, non si è mai fermata e lo dimostra il fatto che c’è un grande fermento a Cagliari anche per i tanti cantieri aperti e le tante iniziative messe in campo a favore dei cittadini e delle imprese”. 

I tempi sono stringenti, dunque: entro il 31/08/2023 le imprese beneficiarie dovranno rendicontare le loro attività, mentre il comune dovrà farlo entro il 31/12/2023 per i livelli nazionale e comunitario. Le imprese che intendono presentare la domanda per la concessione dei contributi potranno fare affidamento su una serie di video tutorial e anche su uno sportello informativo sia in presenza che telefonico.

Pierluigi Mannino (Presidente della Commissione per la Valutazione delle politiche comunali e la qualità dei servizi) ha evidenziato l’importanza dell’avviso pubblico perché pone al centro dell’iniziativa dell’amministrazione guidata dal sindaco Truzzu il settore delle attività produttive, strategico per lo sviluppo economico e sociale della città di Cagliari. “Ripartire da uno strumento come questo – ha detto Mannino – non può che dare fiducia alle imprese del capoluogo”.

Un ruolo centrale è rappresentato dall’assistenza tecnica. Annamaria D’Angelo (Interforum) ha ricordato come fino a oggi siano stati organizzati 4 incontri con le imprese e le associazioni di categoria: “C’è una piena disponibilità a organizzarne altri per dare supporto ai potenziali beneficiari nella fase della progettazione. Un supporto che avviene quotidianamente anche attraverso le mail e le telefonate alle quali viene data puntualmente una risposta.” L’assistenza tecnica ha poi ricordato come siano stati fornite 3 batterie di chiarimenti sui vari quesiti posti dalle imprese interessate. Il supporto, ovviamente, proseguirà in ogni fase del procedimento, in particolare per coloro che risulteranno essere beneficiari del contributo con un accompagnamento che, passo dopo passo, sarà assicurato fino al momento della rendicontazione.

Sul fronte del tipo di investimento, saranno considerate ammissibili le spese relative a beni materiali, immateriali e servizi, come: l’acquisto di macchinari e software, di sistemi di e-commerce, di brevetti e licenze, di impianti da fonti rinnovabili (fotovoltaico, termico, eolico), di mezzi mobili elettrici targati e non targati oltre che spese di consulenza per un massimale del 10%.

Importante segnalare che a sostegno delle imprese è stato definito un supporto tecnico (costituito dal RTI formata dalle società Interforum e PAAdvice) che affiancherà i potenziali interessati nelle diverse fasi operative. Un help desk aiuterà in ogni passaggio: dalla predisposizione dei documenti, alla loro presentazione, dal caricamento della domanda fino alla realizzazione e rendicontazione dell’attività. Inoltre, sono previsti incontri formativi, tutorial video e FAQ per agevolare gli interessati.

La domanda di accesso al contributo dovrà essere presentata esclusivamente tramite procedura telematica attraverso la piattaforma https://avvisi.comune.cagliari.it entro e non oltre le ore 23:59:59 del giorno il 31/03/2023.

Il soggetto beneficiario dovrà disporre di casella di posta elettronica certificata (PEC) e di firma elettronica digitale, in corso di validità, del legale rappresentante (o suo procuratore ove previsto).

Pubblicato in Bandi
Pagina 58 di 71