Lunedì, 20 Luglio 2020 07:03

La Ghirra stronca la giunta Truzzu: "Solo annunci sui rifiuti, non pervenuti sull'urbanistica"

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“Un anno di profonda delusione”. Francesca Ghirra, candidata per il centrosinistra a raccogliere l'eredità di Massimo Zedda ala guida del Comune di Cagliari, sintetizza così dodici mesi di attività da sindaco di Paolo Truzzu. 

“Mi aspettavo di più”, spiega la  Ghirra, che ha osservato dai banchi dell'opposizione l'azione del  primo cittadino di Fratelli D'Italia e tra la gente e per strada ha potuto raccogliere le impressioni sull'amministrazione di centrodestra. 'Non solo non hanno una capacità di programmazione, ma non sono neanche in grado di mettere in atto le azioni già chiuse dalla precedente giunta e solo da attuare”.

La Ghirra fa anche esempi pratici per giustificare il suo giudizio sull'esecutivo targato Truzzu. “Parliamo di beni culturali? I lavori sulla Torre dell’elefante, il Bastione con il suo cantiere e la rampa davanti al De Candia: sono fermi. E si tratta dei primi esempi da elencare, senza grande sforzo di memoria.  E che dire  del programma di riqualificazione di Sant’Avendrace? Al palo, quando era i dirittura di arrivo".

L’ex assessore all’Urbanistica punta il dito anche contro i Servizi tecnologici guidati da Alessandro Guarracino. “Il sindaco ha vinto la campagna elettorale parlando di rifiuti. Oggi non si vedono risultati: ci sono discariche ovunque”.

La Ghirra però non dà un voto, espresso in cifre,  alla sua controparte: "La politica deve lasciare i giudizi ai cittadini e non dare valutazioni. Se il sindaco si è dato un 6 + vuol dire che non è soddisfatto. Un giudizio così risicato non è segno di umiltà:  denota la consapevolezza del fatto che la Giunta non sta lavorando”.

Giudizi tutt’altro che positivi arrivano anche per gli assessorati alla Pubblica istruzione e Politiche sociali, dettati soprattutto dai ritardi nell'attuazione dei piani. Ma “il più deludente è Giorgio Angius”, accusa la Ghirra, parlando del vicensindaco che ha preso il suo posto all'Urbanistica. “Ancora non è stato approvato il piano particolareggiato del centro storico. Del piano urbanistico comunale non c'è nemmeno un preliminare,  l'attesa variante di Marina Piccola è ferma. E non si sa che fine abbia fatto il progetto guida dello stadio.  Un patrimonio di progetti di sviluppo per Cagliari che non sta andando avanti”.

Ma non c'è spazio solo per le stroncature.  Le scelte su Cagliari città sostenibile trovano il favore anche dell'opposizione: “Si sta proseguendo con il potenziamento delle piste ciclabili. Giusta anche la politica portata avanti  su Cagliari plastic free, È stata accolta anche la nostra richiesta di candidare Cagliari come capitale europea della sostenibilità”. Ma, ovvio, resta la perplessità: "Certo, poi su questi temi bisogna capire cosa si farà realmente”.

Ultima modifica il Martedì, 11 Agosto 2020 09:11