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Si avvicina la 42ma edizione del campionato italiano open della classe J24, e lo Yacht club Cala dei Sardi, su delega della FIV, sta lavorando intensamente per prepararsi all’evento che si svolgerà dal 25 al 28 maggio. Il campo di regata è ben noto ai regatanti, sarà il Golfo di Cugnana, nel cuore della Costa Smeralda, lo stesso che ha ospitato una edizione del Campionato del Mondo J24, due Europei e quattro Campionati Italiani. Saranno 10 prove previste, precedute da una regata di prova il 24 e una giornata interamente dedicata ai controlli di stazza il 23. 

«Lo Yacht Club Cala dei Sardi - racconta il Consigliere Nazionale e Capo Flotta Zonale di Classe J24 Marco Frulio - si sta impegnando a offrire un'organizzazione all'altezza delle aspettative, con l'obiettivo di rendere la regata un successo. Tanti gli eventi collaterali previsti alla fine di ogni giornata di regate con anche la tradizionale cena degli equipaggi in programma per venerdì 26 maggio.»

La classe dei monotipo a chiglia J24 è la più diffusa al mondo, e la competizione rappresenta un momento molto atteso dagli appassionati di vela in tutta Italia. La partecipazione si preannuncia importante: solo dalla Sardegna prenderanno parte all'evento ben 15 imbarcazioni, ma sono già annunciate adesioni di altre squadre provenienti da tutta Italia. Sono infatti attive le convenzioni sui trasporti navali della Federvela ed altre facilitazioni sull’ospitalità alberghiera sono state concordate con lo Yacht Club Cala dei Sardi. 

Tutte le informazioni sull’evento, Bando di Regata e moduli di iscrizione, sono disponibili sulla pagina web dedicata: https://www.yccds.it/campionato-nazionale-j24/

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Sono oltre 11mila (11.425) le aziende agricole guidate da donne in Sardegna che rappresentano oltre il 24 per cento del totale. È quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti Sardegna sui dati del censimento 2021 in occasione della festa delle donne dell’8 marzo.

La presenza femminile in campagna cresce in percentuale confermando il trend emerso già neI precedente censimento. Nel 2000, infatti, rappresentavano il 19,8 per cento del totale delle aziende agricole sarde, mentre nel 2010 erano passate al 23,9%, divenute il 24,3 nel 2021 (a livello nazionale rappresentano il 28%).

In Italia, secondo la classifica stilata dall'Osservatorio per l'imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere, le imprese guidate da donne in agricoltura entrano a sorpresa nella top five dei settori con il più alto tasso di femminilizzazione, dopo i servizi vari, la sanità, l’istruzione e alloggio/ristorazione.

“Le donne stanno interpretando al meglio le opportunità offerte dalla legge di Orientamento del 2001 – afferma la responsabile regionale di Coldiretti Donne Impresa Sardegna Elisabetta Secci che guida anch’essa una fattoria multifunzionale -. La presenza femminile, infatti, è cresciuta soprattutto nelle nuove attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole, gli agriasili, le fattorie didattiche, i percorsi rurali di pet-therapy, gli orti didattici ma anche nell’agricoltura di precisione e a basso impatto ambientale fino nella presenza nei mercati di vendita diretta di Campagna Amica oltre che nell’agriturismo. Le aziende multifunzionali sono anche quelle che stanno affrontando e resistono meglio alla crisi economica”.

Le donne che hanno scelto l’agricoltura – evidenzia la Coldiretti –dimostrano capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità.

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Martedì, 07 Marzo 2023 17:34

Turismo, Bitas ad Alghero dal 23 marzo

“È il principale evento di promozione e commercializzazione turistica che si tiene in Sardegna: oltre cento tour operator internazionali, provenienti dalla Penisola e da alcuni Paesi europei ed extraeuropei (Germania, Austria, Regno Unito, Spagna, Francia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Australia, Canada e Stati Uniti), incontreranno oltre duecento operatori isolani”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la presentazione della sesta edizione della Bitas (Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna), finanziata coi fondi del PO FESR Sardegna 2014/2020, che si svolgerà ad Alghero dal 23 al 26 marzo e si potrà seguire anche da remoto: bitas.regione.sardegna.it. Le precedenti edizioni si sono svolte a Cagliari, Pula, Nuoro, Bosa e Dorgali-Cala Gonone.

“Seppure sia nato come evento di promozione del turismo attivo, si è consacrato come l’appuntamento più atteso dall’intera offerta turistica sarda (anche generalista), in linea con le tendenze del mercato turistico, che vedono nelle attività all’aria aperta e nel turismo esperienziale le forme di offerta maggiormente attrattive nel mercato internazionale – ha aggiunto l’assessore Chessa – Il turismo attivo è la nuova filosofia del turismo sostenibile, considerato sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Un’offerta della ‘Destinazione Sardegna’ che promuove la conoscenza del territorio a stretto contatto con le comunità locali, perciò un’ottima opportunità per far conoscere l’interno dell’Isola, favorendo l’allungamento della stagione turistica e la destagionalizzazione dei flussi”.

La manifestazione, ospitata nel ‘Villaggio Bitas’, che comprende più sedi nel ‘cuore’ di Alghero (Lo Quarter, il largo San Giovanni e il ‘vecchio mercato’), sarà aperta (giovedì 23, alle ore 9) dagli Stati generali del Turismo attivo, nel centro conferenze dell’Hotel Catalunya, con oltre 200 iscritti. Mentre, venerdì 24, alle ore 9, comincerà il workshop di incontro tra domanda e offerta, momento centrale della manifestazione. Nella stessa giornata, si svolgeranno anche tre seminari su “Domanda e offerta del Turismo attivo”, “Turismo data-driven: analizzare i dati per prendere decisioni più efficaci” e “Sentieri e itinerari della Sardegna”.

La Bitas si chiuderà con due giornate di educational tour (sabato 25 e domenica 26), rivolti alla stampa specializzata e agli operatori accreditati, che coinvolgeranno i territori del Monteleone, del Marghine, della Planargia, del Montiferru, di Oristano e del Sinis, di Stintino e della Nurra, e di Castelsardo e dell’Anglona: “Si alterneranno varie attività collaterali, sia di promozione territoriale che di formazione con seminari e tavole rotonde di approfondimento per operatori, amministratori e giovani che intendano specializzarsi nell’offerta di turismo attivo”, ha sottolineato l'assessore Chessa.

In queste prossime settimane, ha annunciato l’Assessore del Turismo, “prosegue l'intensa programmazione e l’offerta turistica isolana sarà protagonista in alcune fiere nazionali e internazionali: da oggi lo ‘spazio Sardegna’ sarà a Berlino, poi a Napoli, Parigi e Vienna. Il mese di marzo si chiuderà a Milano con la partecipazione alla fiera Fa’ la cosa giusta”.

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“Sulla realizzazione della scuola Forestale a Nuoro si va avanti, lavoriamo per risolvere le criticità e salvare così l’infrastruttura”. Lo dichiara l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, che oggi, in Regione, ha incontrato il comandante dei Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Fabio Migliorati, e il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, per fare il punto sulla realizzazione della struttura.

“Parliamo di un’opera strategica – dichiara l’assessore Saiu – di rilevanza regionale che la Sardegna attende da vent’anni, necessaria per l’aggiornamento del personale in servizio e per la formazione delle nuove leve, fondamentali per le attività sul territorio. L’incontro di oggi ha confermato la volontà comune di tutti i soggetti coinvolti di andare avanti sulla scuola a Nuoro, individuando il percorso migliore che ci permetta di rilanciare e accelerare la sua realizzazione, con la programmazione di nuove risorse”.

“Oggi l’unica cosa che importa è mettere al sicuro l’opera. In accordo con il Comune di Nuoro – precisa l’assessore Saiu – stiamo definendo il passaggio a un nuovo soggetto attuatore, preservando il lavoro svolto finora e assicurando gli impegni finanziari già presi. Abbiamo un progetto definitivo che necessita di essere integrato con quelle che sono le esigenze indicate dal Corpo forestale, per la realizzazione di un polo addestrativo e logistico che comprenda spazi adeguati per la preparazione fisica-atletica e per le esercitazioni pratiche. Oggi abbiamo voluto segnare un nuovo punto di partenza, che non significa ripartire da zero, e proseguiremo in questa direzione. Già lunedì prossimo abbiamo in programma un nuovo incontro a Nuoro con il Comune e il Corpo Forestale per definire i prossimi passaggi e per mettere in campo tutte le azioni che servono a realizzare il progetto della scuola Forestale”. 

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L’autonomia deve essere attualizzata e difesa con atti concreti, non invocata a intermittenza e lasciata, nei fatti, sottomessa alle derive centralistiche care alla sinistra.

Così il Presidente della Regione Christian Solinas risponde alle critiche avanzate dalle forze di opposizione in Consiglio Regionale in merito al ddl sull'autonomia differenziata.

La Sardegna deve vivere la propria Autonomia, declinarla in base alle sfide e ai cambiamenti e tradurla in una resistenza culturale che non è isolamento ma piena condivisione e partecipazione.

Nuove prospettive legislative possono ampliare i confini dell'autonomia sarda, e dovrebbero vedere impegnate tutte le forze politiche in uno sforzo unitario. Dobbiamo proseguire nel percorso avviato sulle entrate, che grazie agli accordi da me sanciti con il Governo ha portato a maggiori introiti alla casse regionali per 480 milioni annui, nonche’ all’assegnazione di 1 miliardo e 600 milioni per la realizzazione di nuove opere pubbliche.

Vedo invece l'opposizione poco incline all'elaborazione di proposte e più attratta dallo sterile scontro politico, che considero peraltro legittimo e rispettabile. L'annunciato dibattito in aula sarà l'occasione per ricercare nuovi punti in comune per rilanciare la nostra battaglia autonomistica non solo nel Parlamento nazionale ma anche a Bruxelles, per ottenere una revisione profonda della normativa europea, per renderla più rispondente alle sfide dei nostri territori che le crisi quali quella attuale evidenziano e aggravano.

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Martedì, 07 Marzo 2023 17:26

A Oristano la terza tappa del Job Day Sardegna

Formazione e orientamento per gli studenti, nuove opportunità per chi cerca un’occupazione e per le imprese. Grande partecipazione per la tappa di Oristano del Job Day Sardegna, l’evento organizzato dall’assessorato regionale del Lavoro in collaborazione con l’Aspal, l’agenzia sarda per le politiche attive del lavoro. 

A Oristano si è registrata una maggiore affluenza rispetto agli appuntamenti di Sassari, Olbia e Nuoro: 68 le aziende in presenza e 73 quelle attive online che in totale hanno messo a disposizione 524 annunci di lavoro per 2230 lavoratori ricercati. Quasi cinquemila le candidature arrivate (ogni persona può candidarsi per più posizioni), 2500 iscritti, 1.400 i colloqui di lavoro fissati.

Durante il Job Day ci sono stati momenti di confronto sul mercato del lavoro, orientamento post diploma per gli studenti e strategie per creare nuove occasioni di lavoro nell’Isola. Durante il convegno OrientaMenti si è parlato delle opportunità offerte dall’Università per il prosieguo degli studi dopo il diploma tra corsi di laurea e esperienze che si possono fare all’estero. Tra gli ospiti, rappresentanti dei due atenei sardi, degli istituti tecnici superiori e la pallavolista oristanese Alessia Orro.

“Il Job Day vuol dire cercare lavoro, trovarlo e avere la speranza di realizzarsi nella propria terra - ha affermato Ada Lai, assessore regionale del Lavoro. La Sardegna ha bisogno di eccellenza, di ragazzi formati, di far incontrare le imprese di tutti i territori con chi cerca lavoro; ma ha anche la necessità di coinvolgere i sindaci, che sono i veri depositari delle esigenze del territorio e di creare un’economia nuova, grazie alle nuove tecnologie e a una nuova sostenibilità. Il Job Day è un modo nuovo di trovare lavoro. È importante che i giovani si formino, anche all’estero, ma che poi tornino in Sardegna per mettere a disposizione i loro talenti”.

Così Maika Aversano, direttrice generale Aspal: “Una grande affluenza che continua a crescere di tappa in tappa, segno evidente che i Job Day stanno ricevendo apprezzamento sul territorio. Anche oggi abbiamo dedicato molto spazio all’orientamento, alla formazione e ai percorsi motivazionali dei più giovani. Sono presenti poi  tantissime imprese di tanti settori produttivi in particolare agricoltura, meccanica, edilizia, servizi sociosanitari, vendita e commercio. Per quanto riguarda l’offerta di lavoro, abbiamo un pubblico molto vasto che rappresenta tutte le fasce d’età dai giovani agli over 50. Molto promettente anche la risposta dei giovani che sono qui non solo per l’orientamento ma anche per presentare la propria candidatura a diversi posti di lavoro”.

Il Job Day Sardegna 2023 proseguirà il 16 marzo a Tortolì e il 30 e 31 marzo a Cagliari.

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“L’Einstein Telescope rappresenta un’opportunità irrinunciabile per la nostra Isola e per l’intero Paese. Qualsiasi gesto teso a impedire la realizzazione del progetto per lo studio delle onde gravitazionali a Sos Enattos è un atto contro la Sardegna e contro i sardi”. Lo dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas, in relazione alla notizia sul ritrovamento dell’ordigno inesploso davanti ai laboratori del progetto Archimedes, nella ex miniera nel territorio di Lula, oggi candidata a ospitare l’infrastruttura scientifica.

“Piena solidarietà a Lula, ai cittadini e agli amministratori, all’Istituto nazionale di fisica nucleare e alle realtà coinvolte nel progetto Archimedes. Suscita sdegno – sottolinea il Presidente – l’ipotesi di un atto pensato contro la realizzazione dell’Einstein Telescope, ma non ci faremo intimidire. A Sos Enattos non vogliamo le bombe, ma vogliamo dare alla luce un progetto scientifico che porti ricchezza, lavoro e sviluppo al territorio, rilanciando così un sito patrimonio della tradizione mineraria sarda le cui caratteristiche geofisiche sono uniche e ideali per lo studio dei segreti dell’universo”.

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L’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, ha partecipato, a Tramatza, all’incontro, autoconvocato dal comitato spontaneo dei medici di medicina generale, in autonomia rispetto alle rappresentanze sindacali di categoria. “Da assessore e da medico ho voluto partecipare a questo importante incontro per condividere insieme ai medici di medicina generale percorsi e soluzioni. Molte delle istanze presentate dai medici – dichiara l’assessore Doria – sono condivisibili, altre necessitano di trovare un inquadramento nell’Accordo collettivo nazionale (ACN). Contiamo che buona parte delle richieste possano trovare risposte attraverso il nuovo Accordo integrativo regionale (AIR) il cui tavolo di contrattazione aprirà i lavori il 15 marzo con le sigle sindacali. La Regione ha messo in campo risorse importanti e intendiamo accelerare per rispondere alle necessità dei cittadini e alle aspettative degli operatori”.

Tra i temi affrontati quello della semplificazione amministrativa. “Oggi il 30% dell’attività dei medici di medicina generale viene assorbito dagli adempimenti amministrativi. Già ai primi di gennaio ho dato indicazione alle Asl di istituire presso tutti i distretti della Sardegna un ufficio di semplificazione amministrativa, per la dematerializzazione di tutte le procedure e per scomporle tra la parte di competenza del medico, quella anagrafica, le diagnosi e le impostazioni terapeutiche, e la parte di burocrazia vera e propria pertinente agli uffici amministrativi, permettendo così ai medici di occuparsi di medicina e sanità. Inoltre in un ottica di semplificazione, nel Collegato che andrà in discussione in aula abbiamo previsto l’eliminazione del certificato medico per il ritorno a scuola, come già accade in altre regioni”.

Sul tetto dei pazienti l’assessore precisa: “Parliamo di un incremento su base volontaria. Ottimizzando i percorsi e riducendo la burocrazia possiamo pensare di dare risposte mantenendo invariati i numeri dei pazienti, attraverso le integrazioni previste dal nuovo AIR – spiega l’assessore –, gli incentivi per gli infermieri e gli assistenti di studio e gli incentivi per le sedi disagiate e disagiatissime. Certo è che con i numeri che abbiamo serve un cambio delle regole che rendano più efficiente l’intera macchina, come il cambio del rapporto tra il numero di medici per cittadino per l’individuazione delle sedi carenti per favorire le sedi più svantaggiate”.

Sulla carenza dei medici l’assessore precisa: “Nel collegato alla Finanziaria abbiamo previsto un aumento delle borse di studio per le scuole di medicina generale, equiparandole alle scuole di specializzazione e con un’integrazione rispetto alle borse di studio nazionali. La professione del medico deve però tornare a essere più appetibile e per questo serve un intervento sul piano nazionale, oggi i medici italiani, assieme ai portoghesi, greci e bulgari, sono quelli con gli stipendi più bassi”, conclude l’esponente della Giunta. 

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“La Regione sostiene le imprese del settore turistico riducendo il costo del lavoro. Il turismo è un potente motore per lo sviluppo sostenibile della nostra terra. A condizione che si crei un ambiente favorevole alle imprese, il comparto turistico può svolgere un ruolo importante nella ripresa dalla pandemia”. Così il presidente della Regione Christian Solinas ha commentato la delibera, approvata nell'ultima seduta di Giunta, su proposta dell'assessore del lavoro, Ada Lai, che destina oltre 17 milioni per l’erogazione di bonus occupazionali a favore delle imprese della filiera turistica operanti nel territorio regionale.

“Un’altra misura della Giunta regionale per contrastare gli effetti della crisi pandemica - afferma l’assessore Lai - Il settore turistico è stato uno dei più colpiti dall'emergenza sanitaria e i più penalizzati sono stati proprio i lavoratori stagionali del comparto. L’assessorato del Lavoro interviene tramite l’Avviso “Destinazione Sardegna Lavoro per le annualità 2022 e 2023” che sarà pubblicato a breve.  Una misura - spiega l’esponente dell’esecutivo Solinas - per le imprese e gli addetti della filiera turistica, intesa come l’insieme delle attività site nel territorio regionale, che offrono beni o servizi in prevalenza ai turisti o legate alla produzione e alla commercializzazione di servizi turistici”.

L’aiuto consiste in una sovvenzione proporzionata alla retribuzione mensile lorda dei neo assunti, giovani al di sotto dei 35 anni di età, e disoccupati di lunga durata (di età superiore ai 35 anni) in particolare donne. Si prevede che le assunzioni siano state fatte con contratto a tempo determinato della durata di almeno un mese, o a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che parziale. Più specificamente, per le assunzioni effettuate dal 1 gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2022.

In particolare: 200 euro per la retribuzione compresa nella fascia tra € 500,00 e 1.000,00; 400 euro per la retribuzione compresa nella fascia tra € 1.000,00 e 1.500,00; 600 euro per quella compresa nella fascia € 1.500,00 e 2.000,00; 800 euro per la retribuzione superiore a € 2.000,00.

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Sono aperte da poche ore le iscrizioni per i quattro giorni di regate Snipe nel mare di Alghero, in programma dal 22 al 25 aprile per il Campionato Sardo e il Trofeo San Marco, e già arrivano le prime conferme importanti. Oltre gli equipaggi sardi, intenzionati a contendersi il titolo di Campione Zonale, hanno immediatamente annunciato la partecipazione alle regate organizzate dal Circolo del Mare di Fertilia anche titolati velisti del Friuli Venezia Giulia. Si tratta dei più volte campioni Snipe Enrico Michel, Antonia Contin, Pietro Fantoni, Fabio Rocchelli e Daniela Semec, alcuni tra i nomi più conosciuti sia in termini di successi sui campi di regata, che di rilevanza per la vita stessa della Classe Italiana e Internazionale. Gli atleti, che portano i colori della Società Vela Oscar Cosulich di Monfalcone e dello Yacht Club Adriaco di Trieste, certificano il buon livello organizzativo del Circolo del Mare di Fertilia.

«Siamo lieti di accogliere gli appassionati di una delle barche che ha fatto la storia dello sport della vela. - commenta il Presidente del Circolo del Mare Armando Meloni - Con piacere organizziamo questa prima edizione del Campionato Zonale e del Trofeo San Marco con l’intento di ospitare gli equipaggi Snipe, certi di farli trovare come a casa propria. Queste prime adesioni dei giuliani - prosegue - sono per noi motivo di soddisfazione e rinforzano quel legame con la comunità di Fertilia, dove a partire dal 1947 si è registrato l’arrivo dei primi esuli istriani. Il nostro splendido territorio, la bellezza delle nostre coste e del nostro mare faranno il resto.»

Le regate avranno inizio sabato 22 aprile con le prime tre prove, poi domenica 23 sono previste le successive sfide che stabiliranno il campione tra i sardi. Lunedì 24 e martedì 25 sarà la volta del Trofeo San Marco, sempre con tre prove al giorno. Sono ora attese le conferme degli equipaggi Snipe delle principali flotte nazionali, molti dei quali si incontreranno a Punta Ala il 15 e 16 aprile per il primo evento del calendario 2023. Il collegamento da Livorno per la Sardegna potrebbe essere per loro interessante così da godersi le favorevoli condizioni climatiche algheresi di fine aprile oltre che contendersi i premi in palio.

Ogni podio overall sarà infatti premiato con i prodotti enologici di Tenuta Asinara, prestigiosa cantina del territorio e co-sponsor della manifestazione. Il primo ed il secondo tra gli equipaggi sardi riceveranno delle vele Olimpic Sails, il terzo un tangone DBMarine. Ma non solo. Il comitato organizzatore, grazie al supporto di Nox Oceani, sta predisponendo premi per ulteriori categorie di regatanti in gara e la Boutique dei Fratelli Marras di Alghero offrirà alcuni articoli per gli equipaggi provenienti dalla penisola.

 

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