Sabato, 25 Novembre 2023 09:18

Cagliari, occhio al Monza!

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Claudio Ranieri, competenza e onestà Claudio Ranieri, competenza e onestà

Claudio Ranieri avverte: “Non sarà una gara semplice”. Il tecnico fa i conti con le assenze, lo stato di forma e gli infortunati.

Mario Frongia

Uno sguardo ai nazionali ma soprattutto al Monza. Il launch match di domani sa di vecchio: Claudio Ranieri fa la conta tra i infortunati e reduci dalle gare con la maglia dei propri paesi. Un flash che riporta a tempi non proprio felici. Il tecnico ha avuto otto giocatori in giro per il mondo. Con Shomurodov che è rientrato per ultimo a poco più di 24 ore con la partita della Domus, tredicesima d’andata, che riapre la serie A dopo la sosta. Inevitabile la premessa di Sir Claudio in conferenza stampa: “Sarò attento e senza fretta nelle valutazioni,  devo verificare le loro condizioni per capire chi può giocare e chi deve stare fuori”. C’è poco da girarci attorno: il Cagliari terzultimo in classifica con la peggior difesa (24 gol subiti alla pari della Salernitana) e il quinto peggior attacco (12, peggio hanno segnato solo Empoli 5, Verona 7, Salernitana e Udinese 8), ospita alle 12.30 il Monza del debuttante Palladino: “È stato mio giocatore alla Juventus, ma in campo ha costruito organizzazione, manovra, spunti tattici interessanti che lo fanno diventare un “figlio” di Gasperini. Dovremo stare in guardia, sono da prendere con le molle” aggiunge l’allenatore rossoblù. Ranieri sa e intuisce i rischi di una partita che si annuncia complessa. Ma il non aver avuto a disposizione per tempo i centrali e la punta (“Mi servono due difensori che conoscano la A e un attaccante da doppia cifra” le parole al mercato estivo) pesa. E con Wieteska, Hatzidiakos, Shomurodov e Petagna, dopo quasi un terzo di campionato, si è oggettivamente lontani dal risultato richiesto. Ma questa, nel mercato del Cagliari di gestione giuliniana, non è una notizia.

Infortuni e stato di forma. Sui primi undici regna l’incertezza. Ranieri deve aspettare anche il responso dello staff medico. Nandez (“Sta meglio, ma ha bisogno di un’altra settimana prima di poterlo riconsiderare”) e Oristanio: “L’ho tenuto fuori la volta scorsa, valuteremo se potrà esserci”. Discorsi differenti per Mancosu e Desogus. “Marco ha qualche lieve dolorino, è stato operato a inizio stagione. Spero che tra una decina di giorni di lavoro pieno possa essere il Mancosu che conosciamo”. L’allenatore di Testaccio accelera: “Desogus può avere qualche chance. Ma deve limare diverse cosette che in C puoi permetterti, in A no. Appena è pronto esordirà”. Inevitabile il plauso per Dossena: “Sta migliorando di gara in gara, ha commesso qualche errore ma ci sta. La sua crescita è enorme”. Per Lapadula, in settimana 90’ in campo con il Perù, poche storie: “Ha fatto battaglia con la sua nazionale. Più gioca più entra in condizione. Valuteremo con calma”.

Il percorso. Se il Monza è reduce dal pareggio in casa (1-1, in gol Colpani: è in gran forma, va braccato!), il Cagliari ha perso 2-1 a Torino con la Juve. Ma le scorie paiono in soffitta. Il gruppo deve agguantare energie, concentrazione e agonismo mostrati nel filotto condito dalla vittoria per 2-1 sul Genoa. Ranieri tiene alta la guardia per un Monza che preoccupa e non poco: “Adesso siamo un po’ più compatti, stiamo recuperando giocatori importanti e più rodati. Dobbiamo evitare certi errori, perché non ci perdonano: con la Juventus sapevamo della loro forza nelle palle inattive, ne abbiamo parlato, serve attenzione ai dettagli”. Sul modulo, una conferma: “La mia idea di calcio passa dal 4-4-2 con i due attaccanti che si abbassano per mettersi in verticale. Ma siamo capaci di adattarci alle avversarie a gara in corso. Ed è chiaro che per farlo le punte devono essere al cento per cento”. Il riferimento alla condizione di Petagna e Shomurodov non è casuale.

Amarcord e malloreddus. Partendo dall’exploit attuale del Girona nella Liga, Claudio Ranieri torna su uno dei suoi maggiori successi: “Il Girona fa parte della galassia Manchester city. Al Leicester eravamo noi e basta. Sono storie sportive completamente diverse. Come li motivavo? Con una pizza per ogni partita senza gol presi. Adesso, ai miei devo promettere malloreddus e culurgiones”. In sala stampa la risata è collettiva.

Ultima modifica il Sabato, 25 Novembre 2023 09:24
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi