Sabato, 30 Marzo 2024 18:56

Cagliari, obbligato a vincere In evidenza

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Il tecnico dei miracoli e lo sgambetto al Verona Il tecnico dei miracoli e lo sgambetto al Verona

"Con il Verona non sarà decisiva ma molto importante" dice Claudio Ranieri. Il tecnico tiene alta l'asticella ma il match di Pasquetta non si può toppare. In forse dal via Luvumbo, Gaetano e Mina

Mario Frongia

Claudio Ranieri è maestro, anche, di pretattica. Così, quando a 48 ore dal Verona dice che "Non sarà una partita decisiva ma molto importante", sa bene che è vero anche il contrario. Il Cagliari ha di fronte un match da non sbagliare. Di gamba, testa e cuore. Cento minuti a mille all'ora per battere, lunedì alle 15, il Verona compagno di classifica a quota 26 punti. I dettagli? In caso di arrivo a pari punti si va in B per una serie di argomenti. Tra questi, scontri diretti (rossoblù sconfitti 2-0 all'andata), differenza reti tra le contendenti e generale (veneti messi meglio). Insomma, un faccia a faccia speciale. Sia per i 3 punti, sia per dare uno sguardo in fiducia al futuro con le big da affrontare. Ma è meglio andare una gara per volta. Questa di dopodomani non necessita di particolari motivazioni. Con la Domus sold out ("Non ho più parole per ringraziare i tifosi. Venite allo stadio e fate dieta" ironizza il tecnico), Sir Claudio inquadra il bersaglio: "Dopo il Verona ci aspettano altre otto partite. Troviamo formazioni di alta classifica. Lunedì dobbiamo cercare la vittoria, sarebbe importante poter prendere i tre punti". La frase è scontata, il senso pure. Rimane quel genere di scossa che l'allenatore di Testaccio trasmette. Al gruppo e all'ambiente, di quel che accade in società poco si sa. Ma pare che un Fondo statunitense stia lavorando sottotraccia per acquisire il club: non necessariamente una cattiva notizia, anzi. Intanto, il pomeriggio di Pasquetta 2024 - dopo il pari strappato dal Frosinone a Marassi con il Genoa - si annuncia caldissimo. Con nove partite da giocare con la rabbia e l'incoscienza di chi non vuol retrocedere. Meglio non scherzare. 

Dal passato al presente. "Il Verona è meglio rispetto all’andata. Parliamo di una squadra fisica e che punta subito ad attaccare. Servirà una grande partita per riuscire a vincere" spiega Ranieri. Che accelera: "Giochiamo contro una squadra determinata che si difende bene, si chiude e riparte in velocità. Ci assomiglia, ma penso sia più fisica di noi, non a caso è la squadra che commette più falli. Per questo, serve rapidità e reattività. I singoli? Prima avevano Djuric, adesso c'è Noslin da tenere d'occhio". Il Verona, per cause societarie, ha subito una rivoluzione a gennaio con la partenza dei big. Ranieri taglia corto: "Non mi fido. Lì l'abbiamo persa pagando cara l'espulsione di Makoumbou. Ripeto, chi non giocava prima, ha avuto la possibilità di dimostrare quanto vale. In attacco sono cambiati, adesso Baroni ha due punte che vanno nello spazio".

I riabilitati. Dalla sconfitta di Monza il parco si ricompone. "I nazionali sono rientrati in buone condizioni. E anche Gaetano, Luvumbo e Oristanio possono darci una buona mano anche se non sono al massimo. Mina? Si è allenato con il gruppo ma l’ho fermato per non correre rischi. Abbiamo ancora due giorni di tempo per decidere. Sulemana? Potrà darci tanto in queste ultime gare" spiega il coach rossoblù. Il tono, condito dal solito sorriso, non è particolarmente convincente. Con il poker di acciaccati che può essere della gara, la musica potrebbe essere innegabilmente diversa. Senza, specie in avanti, è complicato segnare. E per battere il Verona fame, abilità e cattiveria sotto porta saranno decisive. Si vedrà.

Ultima modifica il Sabato, 30 Marzo 2024 19:02
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi