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La presidente Todde:" È un esempio straordinario di cosa i sardi possono realizzare quando riuniscono le loro forze". L’assessore dell’agricoltura Gian Franco Satta, “Oggi lo possiamo dire a chiare lettere, la peste suina africana in Sardegna è stata sconfitta”. L'assessore dell’igiene e sanità Armando Bartolazzi, "La Sardegna è un modello da seguire da parte di regioni, come la Lombardia, oggi in grande difficoltà"

Con il supporto unanime degli Stati Membri della UE durante la riunione  del Comitato PAFF (Piante, Animali, Alimenti e Mangimi) tenutasi a Bruxelles, la Commissione Europea ha deciso oggi di abrogare le ultime misure restrittive ancora in vigore in Sardegna a causa della Peste suina africana, una devastante malattia dei suini che per oltre quarant'anni ha martoriato la Sardegna e che da qualche tempo sta causando grandissimi problemi in numerose regioni italiane, in Europa e in molte altre aree del mondo.

La notizia è stata accolta con grande soddisfazione in Sardegna. La presidente Alessandra Todde ha dichiarato: "Quella arrivata oggi da Bruxelles è un'ottima notizia, la Commissione Europea ha finalmente riconosciuto che la Sardegna ha fatto un eccellente lavoro e sconfitto una terribile malattia degli animali che ha lungamente martoriato la nostra isola, con un impatto economico e sociale devastante, soprattutto per le popolazioni delle nostre zone interne. Siamo riusciti in un'impresa che dieci anni fa in molti consideravano impossibile da realizzare. È un ottimo esempio dei risultati che i sardi possono ottenere quando riuniscono le loro forze attorno ad un obiettivo condiviso".

“Gli allevatori sardi e tutti gli attori coinvolti nel programma di eradicazione hanno dato prova della caparbietà che è intrinseca nel nostro carattere. Sono stati anni di duri sacrifici per tutti ma alla fine il risultato è arrivato e i nostri sforzi sono stati premiati con la certificazione della Commissione Europea che durante la riunione del Comitato PAFF riunitosi oggi a Bruxelles ha deciso di abrogare le ultime misure restrittive ancora in vigore nella nostra Isola.  Questo importante risultato – spiega Gian Franco Satta, l’assessore dell’agricoltura e riforma agro-pastorale - ci riempie di orgoglio, ma allo stesso tempo di grande responsabilità perché proprio ora che siamo arrivati a questo traguardo non occorre abbassare la guardia ma perseverare nelle azioni necessarie ad evitare che la malattia possa ripresentarsi, soprattutto nello scenario nazionale ed internazionale che vede altre regioni d’Europa in grande difficoltà”.

"La Peste suina africana sta imperversando in mezza Italia. La Sardegna è un modello da seguire – afferma l’assessore dell’Igiene e sanità Armando Bartolazzi -  in particolare da quelle regioni, come la Lombardia, che oggi si trovano in grande difficoltà. Anche nell'isola la malattia sembrava impossibile da sconfiggere, ma grazie ad una strategia ben disegnata, basata sulla scienza e ad un modello organizzativo straordinariamente efficace si è ottenuto un risultato che non troppi anni fa molti ritenevano irraggiungibile. Ma non dobbiamo abbassare la guardia, la PSA potrebbe arrivare nuovamente e colpire duramente”.

Arrivato in Sardegna nel 1978, il virus della peste suina africana - la più terribile malattia contagiosa dei suini, domestici e selvatici - ha circolato nell'isola per oltre quarant'anni, fino al 2019.

E’ stata fondamentale la collaborazione degli allevatori, delle associazioni, dei cacciatori, dei sindaci e delle comunità locali nonché delle Prefetture, Questure, NAS e in generale forze dell’ordine.

“Un risultato storico per il quale è doveroso ringraziare tutti coloro che a vario titolo vi hanno contribuito.

Ora non bisogna abbassare la guardia perché il rischio di nuova introduzione dall’Italia dove il virus sta circolando in modo preoccupante non è trascurabile sia con la sorveglianza sia con i controlli nei porti. Abbiamo chiesto al Commissario Nazionale di attivare controlli in partenza così come ha fatto la Sardegna per tanti anni per mitigare questo rischio”, concludono congiuntamente Todde, Bartolazzi e Satta.

 

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La Giunta regionale ha approvato ieri pomeriggio il disegno di legge “Disposizioni per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili” che sarà trasmesso al più presto al consiglio regionale per iniziare il suo iter.

“La Sardegna è la prima Regione d’Italia a proporre una legge sulle aree idonee con circa 3 mesi di anticipo rispetto alla scadenza prevista dal Governo. Siamo orgogliosi di aver presentato un modello virtuoso di transizione ecologica basato sullo sviluppo sostenibile, sulla tutela dell’ambiente, sul rispetto del suolo, del paesaggio, dei territori e dei cittadini sardi.

Con questa legge, non solo decliniamo i criteri che rendono un’area idonea o non idonea all’installazione di impianti rinnovabili, ma stanziamo un’importante dote economica a favore della Sardegna.

Vogliamo che ogni famiglia e impresa sarda si possa produrre la propria energia. Infatti, da qui al 2030, investiamo circa 700 milioni di euro per le comunità energetiche, impianti fotovoltaici, accumuli di energia elettrica per autoconsumo, con incentivi - anche a fondo perduto - destinati a cittadini, Comuni, imprese, privati ed enti regionali.

Gli impianti in corso di autorizzazione, o che hanno già ottenuto un’autorizzazione ma non hanno iniziato i lavori, non potranno essere realizzati se l’area prevista nel progetto non è ritenuta idonea.

Garantiamo la produzione e la vocazione agricola e la sostenibilità energetica della filiera agroalimentare, anche mediante integrazioni al reddito delle imprese agricole sarde, favorendo pratiche di autoconsumo aziendale. Inoltre, entro 120 giorni, la giunta dovrà approvare il disegno di legge che istituisce l’Agenzia regionale sarda dell’energia.

Come ulteriore garanzia contro la speculazione, prevediamo l’obbligo per le imprese di presentare 2 polizze fideiussorie: una finalizzata a garantire la corretta realizzazione dell’impianto e ad evitar di lasciare cantieri incompiuti, e l’altra - dal valore doppio rispetto a quello dell’impianto - finalizzata a garantire la corretta dismissione di questo quando giunto a fine vita. Queste polizze sono uno strumento contro quelle società con bassissimo capitale nate al solo scopo di vendere l’autorizzazione al migliore acquirente.

Sia chiaro: l’autorizzazione viene concessa a chi stipula precedentemente la polizza.

Questa per noi è una sfida trasformativa che ferma la speculazione e blocca il consumo selvaggio di suolo, finanziando l’autoproduzione, le comunità energetiche e l’autoconsumo con l’obiettivo di tagliare i costi delle bollette per i sardi. La Sardegna non si farà più calpestare ma gestirà la propria transizione ecologica”.

Lo dichiara la presidente della regione Alessandra Todde.

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 La Regione trasferisce a Province e Città Metropolitana le risorse per il trasporto degli studenti e studentesse con disabilità.

 Un importante segnale di attenzione della Giunta regionale che ha stanziato 1milione e 400mila euro - in aggiunta al contributo ordinario di 19milioni- sempre in un’ottica di politiche di diritto allo studio e massima inclusione.

 

“In questi anni è infatti aumentata la necessità di trasporto scolastico per studenti e studentesse con disabilità, soprattutto per il secondo ciclo - il cui servizio è in capo alle Province e alle Città metropolitane – e fascia di età per la quale si registrano anche i più alti tassi di dispersione scolastica - ha affermato l’assessora della pubblica istruzione Ilaria Portas - grazie a una variazione di bilancio siamo riusciti a dare agli enti locali la piena copertura finanziaria per sostenere i costi del servizio trasporto. Oggi c’è stata la pubblicazione sul Buras e sono state inviate le note da parte dell’assessorato agli enti locali. Voglio anche sottolineare la velocità e l’immediatezza dell’erogazione delle risorse che consentirà di partire con il servizio già all’inizio dell’anno scolastico”.

 

La ripartizione del finanziamento. Alla Città Metropolitana di Cagliari andranno poco meno di 64mila euro per il trasporto di 57 studenti e studentesse. Alla Provincia del Sud Sardegna circa 378mila euro per 163 studenti e studentesse, mentre per il trasporto dei 48 ragazzi e delle ragazze della Provincia di Nuoro sono stati destinati 318mila500 euro. A usufruire del servizio per la Provincia di Oristano saranno 22 giovani per un contributo pari a 193mila500 euro. La Provincia di Sassari ha ricevuto un finanziamento di 518mila euro per il trasporto scolastico di 164 alunni e alunne con disabilità.

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Nel corso della seduta svoltasi questa mattina, l’Esecutivo ha deliberato la nomina del Direttore generale dell’Agenzia per l’attuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo sviluppo rurale (LAORE Sardegna). La procedura utilizzata segue le disposizioni della legge regionale del 2006 e prevede che il Direttore Generale sia selezionato tramite una procedura di acquisizione di manifestazione d’interesse. Sono state ricevute 37 domande e, dopo una valutazione attenta dei curricula, è stata scelta la Dott.ssa Maria Ibba.

La durata dell’incarico è fissata a tre anni, dopo la verifica dei requisiti da parte della Direzione Generale dell’Agricoltura.

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Dal 9 al 16 ottobre sarà possibile fare richiesta di contributo - da parte di associazioni giovanili senza fini di lucro e con sede operativa in Sardegna - per progetti di mobilità giovanile, scambi internazionali e promozione della interculturalità e cittadinanza europea.

La Regione, per ciò che concerne gli interventi in materia di politiche giovanili, ha infatti stanziato 900mila euro per progetti di mobilità internazionale e scambi giovanili, promozione della interculturalità e della cittadinanza europea, valorizzando i progetti di mobilità realizzati nel territorio regionale, grazie all’assegnazione di risorse stanziate annualmente e l’adozione di una programmazione pluriennale della attività di svolgimento dei progetti, stipulando apposite convenzioni tra Regione e associazioni beneficiarie.

I progetti presentati dovranno rivolti a giovani residenti in Sardegna di età compresa tra i 14 e 35 anni.

La domanda, debitamente sottoscritta dal legale rappresentante dovrà essere indirizzata a: “Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Sport e Spettacolo, Direzione Generale della Pubblica Istruzione, Servizio - Servizio Politiche per la Formazione Terziaria e per la Gioventù” e dovrà pervenire inderogabilmente, pena esclusione, dal giorno 09 ottobre 2024 ore 09:00 (temine iniziale) al giorno 16 ottobre 2024 ore 13:00 (termine finale), con la seguente modalità : PEC – Posta Elettronica Certificata – a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

 

L’avviso e i documenti utili possono essere consultati al seguente link:

https://www.regione.sardegna.it/atti-bandi-archivi/atti-amministrativi/bandi/172666016181010

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Mercoledì, 18 Settembre 2024 18:00

Giunta regionale, le delibere adottate

Convocata dalla presidente Alessandra Todde, si è riunita oggi a Villa Devoto la giunta regionale.

 Di seguito le principali delibere adottate.

Su proposta della presidente, Alessandra Todde, la giunta ha deliberato di resistere, nella causa promossa dal Presidente del Consiglio dei Ministri, per il giudizio di legittimità costituzionale della legge regionale "Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio e dei beni paesaggistici e ambientali". La rappresentanza e la difesa dell'Amministrazione regionale e stata affidata, anche disgiuntamente, agli avvocati Giovanni Parisi, Mattia Pani e Andrea Secchi dell'Avvocatura regionale della Sardegna. Sempre nello stesso provvedimento, si legge, la giunta ha eletto il proprio domicilio nella sede dell'ufficio di rappresentanza della Regione, a Roma.

 

La presidente, Alessandra Todde, ricorda che nell'ambito del processo di modernizzazione degli aiuti di Stato e allo scopo di rafforzare gli assetti istituzionali per il controllo sugli aiuti di Stato in Italia, nel giugno 2016 è stato sottoscritto dalla Direzione generale della Concorrenza della Commissione europea e dal Dipartimento per le politiche europee presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, un accordo denominato “Common Understanding”. Tale documento prevede una serie di misure intese a rafforzare la capacità amministrativa in materia di aiuti di Stato, ad aumentare la certezza giuridica diminuendo conseguentemente i rischi e le conseguenze negative di una non corretta applicazione della normativa. Tra le misure previste, nell'ambito delle amministrazioni centrali e regionali, di una struttura tecnica denominata “Distinct body” che si configura come centro di competenza interno all'amministrazione, con il compito di fornire un supporto, prevalentemente nella forma di pareri non obbligatori e non vincolanti, agli uffici che predispongono misure che potrebbero configurarsi come potenziali aiuti di Stato. La giunta, su proposta della presidente Todde, ha attribuito l'incarico di Distinct body ad Anna Paola Mura, Direttore del Servizio rapporti istituzionali della Direzione generale della Presidenza.

Su proposta della presidente, Alessandra Todde, di concerto con l’assessora degli affari generali, personale e riforma della regione, Mariaelena Motzo, è stata approvata dalla giunta la sostituzione del punto 3.4.4 “Sviluppo professionale in Regione Sardegna” della sottosezione 3.4 del PIAO 2024 – 2026 “Formazione del personale”. Attraverso questa modifica, in accordo con le organizzazioni sindacali del comparto dipendenti e dirigenti dell’Amministrazione e del CFVA, vengono programmati e approvati dei percorsi di formazione e alta formazione per i funzionari e i dirigenti del sistema Regione. Nello specifico viene prevista una formazione mirata dedicata ai neoassunti con l’implementazione del “kit formativo del dipendente”, dei percorsi di formazione destinati a sviluppare le competenze trasversali dei funzionari della Regione, responsabili di settore, attraverso il Formez (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l'ammodernamento delle PA) e viene realizzato il progetto MaDRAS (Management per i Dirigenti della Regione Autonoma della Sardegna), un corso di perfezionamento avente valore legale, progettato dalla Direzione generale con la Scuola di Direzione Aziendale (SDA) dell'Università Bocconi – School of management, per i dirigenti della regione indirizzato a fornire loro gli strumenti necessari per accompagnare e guidare lo sviluppo della Regione nel prossimo futuro.

Sempre su proposta della presidente, Alessandra Todde, di concerto con l’assessora della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Ilaria Portas e con l’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, la giunta ha nominato il Commissario liquidatore del Consorzio per la pubblica lettura “Sebastiano Satta” di Nuoro. Sarà, inoltre, responsabile della costituzione della Fondazione, in ottemperanza alla normativa regionale vigente, per un periodo di sei mesi e, comunque non oltre la data di costituzione della predetta Fondazione.

 

Su proposta dell’assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta, la giunta ha approvato la richiesta al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste per lo sblocco di 904.986,54 euro destinati alle aziende agricole danneggiate dalle eccezionali gelate che hanno colpito la l’isola tra il 7 e il 9 aprile 2021. I fondi, inizialmente stanziati dal Fondo di Solidarietà Nazionale in seguito alla dichiarazione dello stato di calamità naturale, non sono stati erogati nei tempi previsti, principalmente a causa di difficoltà amministrative e del rallentamento delle operazioni dovute alla pandemia. La Regione, infatti, non è riuscita a completare l’iter entro la scadenza del 31 dicembre 2022, fissata dal precedente regime di aiuti.

Con l'approvazione di un nuovo quadro normativo da parte del Ministero, che introduce un diverso regime di aiuti, la Regione Sardegna ha ora chiesto la registrazione di questi fondi secondo quanto previsto dal Regolamento dell’Unione Europea, al fine di sbloccare le risorse e procedere, così, con l’erogazione degli indennizzi.

 

Su proposta dell’assessore dei lavori pubblici Antonio Piu, l’Esecutivo ha approvato i criteri e le modalità di attribuzione dei contributi in favore degli enti locali e delle aziende sanitarie della Sardegna finalizzati alla realizzazione e implementazione del fascicolo informatico degli immobili di loro proprietà e dispone i relativi indirizzi all’assessorato dei lavori pubblici per la predisposizione e pubblicazione di un apposito avviso pubblico e della relativa procedura di finanziamento.

 

Su proposta dell’assessora del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Desirè Manca, la giunta ha preso atto dell’Accordo integrativo ai sensi dell’art. 4 del D.lgs. 28/08/1997 n. 281 dell’atto sancito dalla Conferenza Stato Regioni in data 21 dicembre 2011 sui corsi professionali per l’avvio dell’attività di commercio relativa alla somministrazione di alimenti e bevande. Nello specifico l’Accordo integrativo prevede modifiche e integrazioni per l’ammissione al corso dei cittadini stranieri comunitari ed extracomunitari, in merito a tutela del bilinguismo, per l’utilizzo della modalità di formazione a distanza e svolgimento in presenza dell’esame abilitante.

 

Su proposta dell’assessora della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Ilaria Portas, la giunta ha approvato gli standard minimi per il riconoscimento e l’accreditamento degli Istituti Tecnologici Superiori ITS Academy e le linee guida per la programmazione degli interventi per il triennio 2024-2026. Inoltre, l’ITS Academy filiera agroalimentare della Sardegna specializzato nella produzione di piante orticole e frutticole è stato convertito – per esigenze e richieste di mercato aziendale – in un percorso formativo alternativo che sarà denominato “Tecnico superiore specializzato nella produzione della birra” e si dedicherà alla formazione di figure professionali capaci di produrre la bibita.

Per ciò che concerne l’ERSU di Sassari, sono stati approvati il Rendiconto generale dell’esercizio 2023 ed è stato dato il nulla osta all’esecutività della deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell’Ente che riguarda l’approvazione del Rendiconto 2023.

 

L’assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, Armando Bartolazzi, ricorda che la Regione, con propria legge, ha avviato un programma sperimentale, “Nidi gratis”, finalizzato a garantire a tutte le famiglie la soddisfazione dei bisogni di conciliazione vita lavoro e ad assicurare, tra l'altro, l'accesso e la permanenza nel mercato del lavoro, tramite l'abbattimento della retta per la frequenza in nidi e micronidi pubblici e privati.

Con la proposta dell’assessore Bartolazzi, la giunta ha deliberato di assicurare la continuità e la stabilità relativa ai “Nidi gratis” attraverso la riprogrammazione delle risorse degli anni 2020 e 2021 che potranno essere utilizzate dai Comuni che le hanno maturate per le medesime finalità originariamente previste, assicurando una maggiore incisività dell’intervento. “Le economie relative al periodo 2020 - 2021, ha precisato l’assessore Bartolazzi, sono circa 4.900.000 euro. Non li stiamo stanziando, li stiamo riprogrammando. I comuni li avevano già, ma non li potevano spendere per le stesse finalità. Restano, quindi, nelle disponibilità dei Comuni, ha precisato l’assessore della sanità, euro 4.900.000 di fondi non spesi nelle annualità 2020 e 2021 per essere utilizzati per implementare la misura Nidi Gratis”.

Sempre su proposta dell’assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la giunta ha deliberato, come previsto dalla normativa nazionale, l’istituzione dell’Unità centrale di gestione dell'assistenza sanitaria e dei tempi e delle liste di attesa, presieduta e coordinata dall'assessore alla sanità e composta da professionisti di area sanitaria e amministrativa coinvolti nella funzione, l’Unità provvede a individuare il responsabile unico regionale dell’assistenza sanitaria.

Pertanto risulta essere così composta:

- Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, in qualità di Presidente e Coordinatore;

- Direttore generale della Sanità, componente;

- Direttore del Servizio Sistema informativo, affari legali e istituzionali, componente;

- Direttore del Servizio Promozione e governo delle reti di cura, componente;

- Direttore del Servizio Promozione della salute e osservatorio epidemiologico, componente;

- Direttori sanitari delle Aziende sanitarie locali, ospedaliere e ospedaliero-universitarie, componente;

- Direttore dei Sistemi informativi sanitari e informatica clinica dell’Azienda regionale della salute, componente.

Inoltre, nello stesso provvedimento l’Esecutivo ha stabilito di dare mandato all’Unità centrale di gestione dell'assistenza sanitaria e dei tempi e delle liste di attesa di nominare, con decreto dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, il responsabile unico regionale dell’assistenza sanitaria; alla Direzione generale della Sanità per l'adozione degli eventuali adempimenti necessari per l'attuazione della presente deliberazione e la comunicazione della presente deliberazione e del responsabile unico regionale dell’assistenza sanitaria al Ministero della Salute; all'ARES e alle Aziende socio sanitarie locali, ospedaliere e ospedaliero-universitarie, per l'adozione degli eventuali adempimenti di competenza per l'attuazione della

presente deliberazione.

La delibera adottata dalla giunta sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Sardegna (BURAS) per consentirne un'adeguata diffusione dei contenuti.

 

Su proposta dell’assessora dei trasporti, Barbara Manca, la giunta ha approvato la rimodulazione del finanziamento per il rinnovo del parco mezzi automobilistico per i servizi di trasporto pubblico locale previsto dal Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile. Il Piano, così come previsto dal decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha destinato alla Sardegna 74.932.783 euro, da ripartire in tre quinquenni nel periodo 2019-2033 per l'acquisto di autobus elettrici e ad idrogeno. La rimodulazione approvata dall’Esecutivo, fa riferimento al secondo e terzo quinquennio e stabilisce la percentuale di risorse (25 milioni per ogni quinquennio) da destinare all’acquisto delle diverse tipologie di autobus urbani ed extraurbani ed alle relative infrastrutture di supporto. In particolare, le risorse saranno ripartite per il 25% all'acquisto di autobus urbani (di cui il 70% elettrici e il 30% ad idrogeno) e per il 75% all'acquisto di autobus extraurbani (di cui il 30% elettrici e il 70% ad idrogeno).

 

Su proposta dell’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, la giunta ha approvato il bilancio consolidato 2023 della Regione con Enti, Agenzie, Società partecipate e controllate. Approvate, inoltre, tre variazioni di bilancio, tra le quali quella proposta dall’assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per l'iscrizione di circa 11,2 milioni di euro a favore dell’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL) le risorse statali assegnate annualmente per lo svolgimento delle funzioni conferite in materia di lavoro.

 

L’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, ha evidenziato le difficoltà del comune di Carbonia nella gestione diretta della discarica e dei relativi impianti, sollecitando la definitiva assegnazione dell’intero impianto a favore di un soggetto pubblico di valenza sovra comunale. L’intera piattaforma ambientale di “Sa Terredda”, una volta espletate da parte del Comune di Carbonia le necessarie attività di censimento e regolarizzazione catastale degli immobili, dovrà essere acquisita al patrimonio disponibile regionale. Il Consorzio industriale provinciale di Cagliari ha manifestato interesse ad acquisire la proprietà nonché assumere e/o affidare la gestione della discarica e degli impianti di “Sa Terredda” a Carbonia. Su proposta dell’assessore Francesco Spanedda, la giunta ha deliberato di acquisire al patrimonio immobiliare disponibile regionale i beni immobili relativi alla discarica di rifiuti solidi urbani e impianti di trattamento rifiuti (impianto di compostaggio e di valorizzazione degli ingombranti) di “Sa Terredda” a Carbonia, e di autorizzare l’assegnazione definitiva in proprietà, per la presa in carico e gestione, a favore del Consorzio industriale provinciale di Cagliari (CACIP).

 

Su proposta dell’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, la giunta ha deliberato di concedere il rilascio del nulla osta alla deliberazione dell’amministratore unico dell’Agenzia Forestas concernente il rendiconto dell’esercizio 2023.

La giunta, sempre su proposta dell’assessora Laconi, ha deliberato la ripartizione delle somme disponibili per l’attività di gestione, tutela e valorizzazione dei siti della Rete Natura 2000.

Nello specifico: 170.000,00 euro per la proroga di un’annualità delle convenzioni di finanziamento stipulate con gli enti gestori individuati nell’ambito della prima fase della "Manifestazione di interesse per l’individuazione di enti che intendano candidarsi alla gestione di siti della rete natura 2000 della Regione Sardegna"; 630.000,00 euro da ripartire tra gli enti territoriali o enti gestori di aree protette, idonei alla designazione per la gestione di uno o più siti Natura 2000, da individuarsi a cura del Servizio Tutela della natura e politiche forestali a seguito di manifestazione di interesse; 200.000,00 euro per azioni di monitoraggio di habitat, specie vegetali e specie animali finalizzate alla valutazione dello stato di conservazione nei siti Natura 2000, da individuarsi a cura del Servizio Tutela della natura e politiche forestali sulla base delle priorità stabilite nell’ambito della definizione di obiettivi e misure di conservazione o che necessitano di una maggiore conoscenza o aggiornamento dei dati inerenti allo stato di conservazione.

Sempre in materia di Rete Natura 2000, su proposta dell’assessora Rosanna Laconi, l’esecutivo ha deliberato i contributi per l'attuazione di interventi di conservazione e valorizzazione ambientale nelle aree di particolare interesse naturalistico, utilizzando le risorse disponibili per l’annualità 2024.

Le somme sono così suddivise: 400.000,00 euro per il finanziamento dei progetti coerenti con il PR FESR 2021-2027 azione 3.7.2 “Infrastrutture verdi e blu e altre azioni coerenti con il PAF” e inseriti nel parco progetti;

la restante quota, pari a 600.000,00 euro, per il finanziamento di progetti di valorizzazione, in aree di particolare interesse naturalistico, da individuarsi a cura del Servizio tutela della natura e politiche forestali mediante una procedura ad evidenza pubblica.

Per supportare l'operatività della Rete regionale dei centri di recupero e soccorso della fauna marina, la giunta, su proposta dell’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, ha deliberato di approvare l’organizzazione della Rete regionale (struttura organizzativa, regolamento di funzionamento e dotazione finanziaria) e il documento di indirizzi per il suo funzionamento.

Per quanto riguarda la dotazione finanziaria nello stesso provvedimento l’Esecutivo ha deliberato di verificare la sussistenza delle condizioni per la definizione di un contributo stabile di funzionamento per le attività della Rete, valutato complessivamente in 430.000,00 euro annui, da definirsi a partire dalla prossima annualità sui capitoli appositamente istituiti per i Centri di recupero e per le attività del Coordinamento, che consentirà di destinare al contempo l’intera dotazione finanziaria del capitolo (400.000,00/anno) alle Province per la gestione della fauna selvatica terrestre.

Sempre su proposta dell’assessora della difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, la giunta ha definito i criteri per l'ammissione ai contributi in favore delle organizzazioni di volontariato di protezione civile della regione per l’annualità 2024 e ha demandato al Servizio volontariato, logistica e telecomunicazioni della Direzione Generale della Protezione Civile la redazione del bando contributi 2024.

L’Esecutivo, su proposta dell’assessora della difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, ha designato, quale rappresentante regionale nella Commissione tecnica VIA e VAS e nella Commissione Tecnica PNRR-PNIEC, Matteo Muntoni, Direttore generale della difesa dell’ambiente. 

Infine, la giunta, su proposta dell’assessora della difesa dell'ambiente, Rosanna Laconi, ha deliberato una procedura di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (V.I.A.).

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“La procedura aperta per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci per la continuità territoriale tra la Sardegna e le isole minori di La Maddalena e San Pietro, ha dichiarato l'assessora dei trasporti, Barbara Manca, è andata nuovamente deserta. Non una novità, purtroppo, visto che a partire dal 2022 ben 4 gare sono andate deserte, a testimonianza del momento difficile e delicato che sta attraversando il mercato marittimo in questi ultimi anni. Il Servizio sarà ovviamente garantito in ogni caso senza soluzione di continuità”.

La scadenza dell'attuale servizio è prevista per il 31 dicembre 2024, ma si stanno già valutando tutte le ipotesi possibili per garantire ai cittadini delle isole interessate il diritto alla mobilità.

“L'esito verificatosi non era un'ipotesi remota visti i precedenti, ha proseguito l'assessora Manca, ma auspicavamo sicuramente un maggiore interesse da parte dei vettori dopo l'impegno profuso in questi mesi per dare vita a un bando “equilibrato” tale da consentire, da un lato, il rispetto dei principi previsti dall'autorità di Regolazione dei Trasporti coerenti con la regolamentazione comunitaria, in particolare l’osservanza delle regole di trasparenza e non discriminazione e, dall’altro, la giusta remuneratività per gli operatori interessati”.

Nonostante le ingenti risorse della base d'asta (oltre 26 milioni di euro per ogni annualità) e lo sforzo per darne ampia diffusione anche nei mercati esteri degli operatori, l'esito è stato negativo a dimostrazione che a incidere sul meccanismo sono anche dinamiche su cui la Regione può avere poca influenza.

"Lo Stato, ha precisato l’esponente della giunta Todde, investe annualmente nelle rotte per la continuità marittima tra la Sardegna e la Penisola (Genova, Napoli, Palermo, Civitavecchia) circa 14,5 milioni di euro: una cifra ben inferiore a quanto impiega la Regione per garantire la continuità con le isole minori. Una sproporzione che spiega come non basti impiegare più risorse a disposizione per assicurare un servizio essenziale e irrinunciabile. A questo proposito, ha osservato Manca, è nostro intendimento avviare un confronto con le altre regioni che come noi stanno affrontando la stessa complessità la Toscana, la Sicilia, il Lazio e la Campania. Occorre trovare soluzioni condivise su scala nazionale che ci consentano di uscire dallo stallo e di assicurare i collegamenti senza dover ricorrere a procedure emergenziali. Il primo passo - ha concluso l’assessora Barbara Manca - sarà coinvolgere l’Autorità di Regolazione dei Trasporti, al fine di valutare le criticità verificatesi nelle procedure di affidamento andate deserte e le possibili formule da adottare per farvi fronte".

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Un importante riconoscimento è stato attribuito alla Regione Sardegna in occasione della dodicesima edizione del Premio “Vivere a spreco zero” patrocinato, tra gli altri, dal Ministero dell’Ambiente, dalla Commissione europea e dalla RAI.

Gli organizzatori hanno voluto premiare l’attività svolta dal gruppo di lavoro composto da rappresentanti dell’assessorato dell’agricoltura e delle agenzie Laore e Agris e dai numerosi comitati spontanei presenti in tutto il territorio regionale, che ha messo in atto numerose iniziative finanziate dalla Regione e dal MASAF (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) finalizzate al recupero, la conservazione e la valorizzazione economica della biodiversità presente in Sardegna sia nel settore agricolo che in quello zootecnico.

“E’ un nuovo riconoscimento della grande attenzione che il mondo agricolo sardo dedica alla sostenibilità dell’attività produttiva, ha commentato l’assessore dell’agricoltura, Gian Franco Satta.

Questi premi consentono di rafforzare l’immagine di un’agricoltura sarda attenta al rapporto con i consumatori e alla tutela dell’ambiente.

Stiamo consolidando il nostro impegno nei confronti dell’agrobiodiversità anche attraverso due specifici interventi del CSR (Complemento di Sviluppo Rurale) – ha concluso l’assessore Satta - per dare ancora maggior valore al ruolo dell’allevatore e dell’agricoltore “custode” della straordinaria biodiversità della Sardegna”.

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"Nella notte appena trascorsa si sono verificati alcuni importanti disagi nel trasporto ferroviario della Sardegna. Ci siamo subito attivati per trovare soluzioni utili insieme alle aziende coinvolte e per limitare al minimo i disagi dei passeggeri".

 

Lo comunica l'assessora regionale dei Trasporti Barbara Manca in merito ai disservizi registrati nelle ferrovie dell'Isola.

 

"Nello specifico l'anomala ossidazione di alcune parti delle rotaie - la cui causa è in fase di accertamento - ha causato l'interruzione del segnale di controllo automatico che dà il via libera ai treni - spiega l'assessora Manca -. Per ragioni di sicurezza, non essendo possibile fare affidamento sul controllo automatico, sì è dovuto necessariamente ricorrere a quello manuale, con conseguenti ritardi che, dalla stazione di partenza, si riverberano sulla programmazione degli orari dell'intera tratta. Il collegamento che ha patito maggiori disagi è stato Cagliari-Oristano".

 

"Siamo consapevoli dei disagi segnalati dai diversi utenti che oggi stanno utilizzando il treno per spostarsi, dai treni in ritardo a quelli che purtroppo potranno essere soppressi - sottolinea l'esponente della Giunta Todde -. Siamo in costante contatto con RFI e Trenitalia per trovare soluzioni rapide e adeguate alla risoluzione del problema e per ridurre al minimo i disagi ricorrendo anche ai bus sostitutivi che purtroppo non sono facilmente reperibili".

 

La Regione Autonoma della Sardegna e, in particolare, l'assessorato dei Trasporti, stanno supportando l'attività di Trenitalia e RFI per il tempestivo ripristino della regolarità del servizio.
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Con le Province del Medio Campidano e del Sulcis-Iglesiente, si è chiusa la prima serie di otto incontri regionali sull’individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti FER (Fonti Energetiche Rinnovabili), riservati alle amministrazioni comunali. Un confronto animato, franco e costruttivo, con punti di convergenza e un’interessante apertura alla duplice possibilità di trasformare la presenza di impianti alimentati da fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica in opportunità di crescita, contrastando nel contempo i rischi di speculazione energetica.

Tra le piccole e grandi realtà delle due province è emersa la preoccupazione per le sorti di territori già molto trasformati da attività estrattive e industriali, ma anche un interesse delle comunità per l’autoproduzione. Quest’ultimo è un elemento che, come confermato dall’assessore dell’Industria, Emanuele Cani, sarà centrale nel nuovo Piano Energetico Regionale.

“Siamo tutti d’accordo sul fatto che dobbiamo andare verso un mondo più pulito e decarbonizzare le nostre società. Avanzo due proposte che non vogliono essere provocatorie, ma concrete, che dipendono un po’ dal punto di osservazione di questo momento che stiamo vivendo. La transizione energetica può essere una grande opportunità, oppure un’ennesima servitù. Se si tratta di avere 6,2 GW di servitù energetica, togliamo la servitù militare al poligono di Quirra, mettiamo i pannelli in un territorio già compromesso e chiudiamo la partita. Se invece non è una servitù ma un’opportunità, questa deve essere vissuta e partecipata dalle comunità e dagli enti locali e deve avere un riflesso sulla vita dei cittadini e sulle imprese. Anche i Comuni potrebbero essere sostenuti e finanziati per realizzare impianti FER a beneficio delle proprie comunità e contribuire a raggiungere buona parte di quei 6,2 GW”, ha dichiarato il sindaco di Serramanna, Gabriele Littera.

Agli incontri erano presenti anche i consiglieri regionali eletti nei territori che, nelle prossime settimane, affronteranno la discussione del disegno di legge per la definizione delle “Aree idonee”, nell’aula del Consiglio regionale.

“Oggi è stata una giornata molto importante per il nostro territorio, che ha già dato tantissimo in termini di energie rinnovabili. A breve la legge arriverà in aula, è quindi importante capire le esigenze dei territori. La strada giusta è quella della collaborazione per la transizione energetica, che sia a favore delle comunità e a tutela della Sardegna”, ha dichiarato il Consigliere regionale, Emanuele Matta.

"Scontiamo - ha puntualizzato l’assessore dell’industria, Emanuele Cani - l'inerzia della precedente amministrazione rispetto al dotare la Sardegna di un quadro normativo urgente e necessario per tutelare l'isola. Ora dobbiamo correre per stare nei tempi stretti dettati da una norma nazionale che, qualora si imbattesse in un vuoto normativo regionale, ha concluso l’assessore, spianerebbe la strada a un numero esoso e irricevibile di progetti".

"L'effetto cumulo - ha precisato l’assessore degli enti locali, Francesco Spanedda - è uno degli effetti che dobbiamo considerare all'interno del testo di legge. Ecco perché per noi è importante valutare le informazioni che abbiamo richiesto ai rappresentanti locali attraverso il questionario che è stato distribuito. Non ci interessa favorire alcun tipo di colonialismo. Proprio per questo - ha concluso l’esponente della giunta Todde - pensiamo che pianificare il territorio significhi governare e gestire il nostro futuro energetico, secondo modalità di transizione energetiche che siano utili alla popolazione della Sardegna".

Rosanna Laconi, assessora della difesa dell’ambiente, si è detta “a favore di una transizione energetica rispettosa, prima di tutto, della salute delle persone e dell’ambiente”.

Gli incontri con i territori riprenderanno a breve per la condivisione della prima bozza del disegno di legge sulle “Aree idonee”.

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