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Per fare chiarezza, ricordo che abbiamo giurato il 9 aprile e la Giunta si è presentata al completo davanti al Consiglio Regionale. Nella scorsa legislatura, quella di Solinas, si è lavorato a ranghi ridotti - solo 1/3 degli assessori - per tutto il primo mese, senza ottenere alcun risultato degno di nota. L’attuale Giunta si è già riunita per ben 7 volte, approvando diverse decine di delibere, ritirandone altre della precedente legislatura e proponendo un disegno di legge.

 

Sulla Sanità abbiamo ereditato una situazione molto complessa e sono tante le questioni aperte che stiamo affrontando.

 

Da due anni, lo voglio ricordare, le aziende sanitarie non trasmettono i bilanci consuntivi. Questa mancanza di dati ha creato una grave emergenza gestionale. In questi giorni abbiamo analizzato attentamente le criticità che hanno impedito alle aziende sanitarie la chiusura dei bilanci relativi all’anno 2022.

 

Proprio per questo, mercoledì 15 maggio, l’assessore alla Sanità ha organizzato una riunione nella sede di Ares, riunione alla quale erano presenti tutte le Aziende Sanitarie territoriali della Sardegna. In tale occasione è stato finalmente individuato un percorso comune che le condurrà in breve tempo alla chiusura dei bilanci del 2022, per i quali in realtà era prevista l’approvazione entro il giugno del 2023. Solo dopo l’approvazione di questi si potrà procedere alla definizione di quelli relativi all’anno 2023.

 

Se ne può dedurre facilmente che abbiamo passato il primo mese a smontare e censire i danni lasciati dalla precedente Giunta, compresa la delibera per la costruzione dei nuovi ospedali, mentre invece dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) si rischia di perdere decine di milioni a causa della mancata programmazione della ristrutturazione degli ospedali.

 

Nel frattempo, abbiamo approvato l’adozione del programma di rilevazione e gestione delle infezioni in ambito chirurgico ed il piano di potenziamento della rete regionale di cure palliative. Abbiamo riaperto i termini per le procedure di accreditamento delle strutture sanitarie destinate all’erogazione di cure domiciliari, programmato la spesa pluriennale per il potenziamento dei servizi di telemedicina previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza e incrementato di 2 milioni i finanziamenti per i centri antiviolenza. Abbiamo intrapreso anche un altro percorso di vitale importanza: abbiamo iniziato a discutere approfonditamente, con tutte le parti al tavolo, di come gestire e tagliare le liste di attesa.

 

Questi sono solo i primi interventi fatti tra quelli programmati. Riferire quanto è stato possibile fare nel primo mese ci sembra doveroso se si vuole ricostruire la fiducia dei cittadini verso la politica. Adesso dobbiamo approvare con urgenza i bilanci, riorganizzare le ASL ed il centro prenotazioni su base territoriale e dedicare risorse per permettere un numero maggiore di visite specialistiche in prossimità nei territori meno serviti.

 

I problemi da affrontare sono tanti, soprattutto nei territori, e dobbiamo risolverli in fretta. Nessuno di noi ha la bacchetta magica e per fare bene bisognerà lavorare molto, e soprattutto di squadra, con tutti gli operatori del servizio sanitario.

Per quanto concerne il cedimento del tetto dell edificio che ospita l'istituto Alberghiero di Sassari, l'assessora della Pubblica Istruzione Ilaria Portas precisa che la Regione è prontamente intervenuta, attraverso il "Fondo regionale per gli interventi urgenti di edilizia scolastica", con una istanza  di contributo per interventi urgenti proprio per l’Istituto Professionale Alberghiero di Sassari, via Cedrino. 
 A seguito del sopralluogo effettuato lo scorso 11 aprile si è potuto accertare il distacco di un elemento di una trave reticolare di sostegno dell’intera sala principale del corpo A dell’edificio. In via precauzionale, la struttura è stata interdetta fino al ripristino delle condizioni minime di sicurezza, che potranno essere garantite a seguito dei necessari lavori, per i quali occorre una preventiva progettazione. Nel frattempo, la Provincia ha già dato avvio alle indagini sulle strutture, al fine di individuare le cause del cedimento, lo stato di conservazione delle strutture esistenti e le strategie di intervento.
Prima della progettazione e della realizzazione dei lavori è stato tuttavia necessario mettere immediatamente in sicurezza la struttura, con opportuni puntellamenti e strutture provvisionali, per la cui realizzazione si è stimato l'importo di € 150.000,00.
La struttura tecnica del Settore Edilizia Scolastica si è attivata inoltre per analizzare nel dettaglio le cause che hanno determinato l’evento, e per fare in modo di poter utilizzare le restanti parti di fabbricato (corpo B e cucine) al fine di garantire comunque il regolare prosieguo delle lezioni e delle attività. La puntellatura e messa in sicurezza del Corpo A, nella parte dei laboratori di sala, è stata pressoché ultimata. Inoltre, la Provincia ha richiesto un ulteriore finanziamento di € 100.000,00 per le spese tecniche.
 

La presidente della Regione Alessandra Todde ha ricevuto questo pomeriggio a Villa Devoto l’Ambasciatore della Repubblica delle Filippine, Neal Imperial.

Nel corso dell’incontro sono state messe in evidenza le positive relazioni diplomatiche che intercorrono tra l’Italia e la Repubblica delle Filippine e agevolate – in particolare in Sardegna - dalla eccellente qualità che caratterizza la folta comunità filippina presente nell’isola.

L’occasione è stata proficua per sottolineare l’importanza di un rafforzamento delle relazioni, alla luce delle potenzialità di promozione culturale e imprenditoriale.

 L'intervento di replica della presidente della Regione, Alessandra Todde, a seguito della discussione in Consiglio regionale sulle dichiarazioni programmatiche sul programma di governo.

 

Di seguito la traccia del suo intervento.

 

Signor Presidente, onorevoli Consigliere e Consiglieri, Signori Assessori e Assessore della Giunta, per prima cosa permettetemi di ringraziare tutte le colleghe e i colleghi intervenuti in aula.

 

Ho ascoltato con molta attenzione i vostri interventi: ogni contributo è prezioso, ogni analisi fatta è legittima ma ogni interpretazione è politica.

Parole a vuoto, demagogia, libro dei sogni, superficialità, ingenuità, incompetenza, mancanza di visione, di idee e di progettualità. Queste sono alcune delle parole più utilizzate da alcuni esponenti della minoranza che hanno evidenziato quanto le mie dichiarazioni programmatiche siano state ritenute inadeguate o insufficienti.

Certo non ho utilizzato “un filo d’orbace capace di tessere tutte le specifiche tematiche del programma” come hanno fatto miei autorevoli predecessori ma le mie dichiarazioni programmatiche hanno un vantaggio: la loro semplicità le rende comprensibili, controllabili, concrete. Uno schema semplice da utilizzare nel futuro per controllare l’avanzamento del nostro patto con i cittadini. Per misurare il nostro impegno e la nostra efficacia.

Non viene spiegato il come è stato detto. Non era questo il mio obiettivo. Ciò che invece volevo era riprendere il programma condiviso con coloro che hanno deciso di darci fiducia e ribadirlo come un impegno formale davanti al consiglio. Riprendere una visione di Sardegna che è stata premiata dagli elettori, perché se siamo qui a governare la nostra amata regione è perché i numeri sono numeri e dicono che ne abbiamo diritto. E mi fa piacere che alcuni esponenti della minoranza lo abbiano ritenuto un programma condivisibile ed ambizioso. A dimostrazione che ci confronteremo, a volte anche aspramente sul come realizzarlo, ma non ci saranno divisioni pregiudiziali o ideologiche su cosa realizzare.

 

Vorrei con questa replica chiarire i dubbi di metodo e di merito che sono stati sollevati.

 

Abbiamo giurato il nove di aprile scorso e la Giunta si è presentata al cospetto di questo Consiglio al completo. E così, mentre la scorsa legislatura, nel primo mese si lavorava a ranghi ridotti con un terzo degli assessori ed i risultati del primo mese non sono degni di nota, questa giunta si è riunita sette volte, approvando diverse decine di delibere e ritirandone altre della precedente legislatura e proponendo un disegno di legge.

Sono orgogliosa della nostra Giunta e dei suoi assessori e certo, non è facile ascoltare giudizi di mediocrità quando nella precedente Giunta si sono raggiunte delle vette di competenza così elevate. E mi sorprendo dello scandalo suscitato da un assessore alla Sanità non sardo.

Considerata la situazione della sanità sarda, con i bilanci mancanti di tutte le ASL dal 2022, che non trasmette i dati ad Agenas per il monitoraggio sempre dal 2022 non mi pare che essere sardi abbia fatto la differenza.

Mi auguro saremo giudicati in modo leale e onesto dai fatti e dai risultati che saremo capaci di portare a casa.

Abbiamo strutturato i nostri uffici utilizzando la legislazione vigente, e costruito così la nostra squadra. Alcuni di voi hanno parlato di maxi-staff e di compensi omettendo di ricordare che la legge vigente è stata ereditata dalla precedente legislatura. Ma voglio rassicurarvi: useremo le figure funzionali al lavoro che dobbiamo svolgere e molte non le nomineremo. Una nota di colore sul compenso del segretario generale: è strutturato con un fisso (più basso dei suoi predecessori) ed un variabile che prenderà solo ad obiettivi chiari e raggiunti. A differenza del passato dove il variabile veniva suddiviso mensilmente ed incassato indipendentemente dal raggiungimento degli obiettivi di fine anno.

 

E adesso andiamo al merito.

 

Voglio partire dall’asse programmatico che più risposte deve dare ai sardi, la Sanità.

 

Abbiamo ereditato due anni, ricordiamo, senza bilanci e dati non trasmessi, un possibile taglio ai fondi del PNRR gia programmati di 47 milioni. Abbiamo passato il primo mese a smontare e censire i danni lasciati, inclusa la delibera sui nuovi ospedali mentre il nostro fondo di sviluppo e coesione rischia di perdere decine di milioni per la ristrutturazione degli ospedali che non sono stati programmati.

Nel frattempo, però abbiamo approvato l’adozione del programma di rilevazione e gestione delle infezioni in ambito chirurgico ed il piano di potenziamento della rete regionale di cure palliative. Abbiamo dato il via libera alla riapertura dei termini del procedimento di accreditamento delle strutture sanitarie destinate all’erogazione di cure domiciliari e alla programmazione della spesa pluriennale per il programma di potenziamento dei servizi di telemedicina previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Abbiamo deliberato i finanziamenti per i centri antiviolenza, due milioni. E questi sono solo i primi interventi tra quelli che abbiamo programmato. Raccontare quanto è stato possibile fare nel primo mese costruisce una metrica concreta e reale e racconta di come stiamo ricostruendo la fiducia con i cittadini.

E sono orgogliosa che l’assessore alla Sanità, in queste settimane di lavoro, abbia incontrato anche la dottoressa Irene Testa, Garante regionale per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Perché anche nelle carceri la sanità è un diritto inalienabile, così come per ciascun cittadino.

Adesso dobbiamo con urgenza approvare i bilanci, riorganizzare le ASL ed il centro prenotazioni su base territoriale e dedicare risorse per permettere un numero maggiore di visite specialistiche in prossimità dei territori di necessità. Quali risorse? Per esempio, parte di quelle che la giunta precedente non è riuscita a programmare. E sono molte. Questo avrà un impatto concreto sulle liste d’attesa.

I problemi da affrontare sono tanti, soprattutto nei territori, e dobbiamo risolverli in fretta. Anche se nessuno di noi ha la bacchetta magica e quindi bisognerà lavorare molto e soprattutto di squadra con tutti i protagonisti del servizio sanitario.

 

Sul tema trasporti, qualcuno ha detto che l’attuale giunta ha addirittura fatto peggio rispetto alla precedente. Una bugia. E anche su questo voglio fare chiarezza. Per riprendere quel concetto di onestà cosi tanto sottolineato dall’onorevole Schirru nel suo intervento.

 

Il nuovo bando per la continuità territoriale è stato realizzato prima del giuramento dei consiglieri e dell’insediamento della giunta con il modello di continuità vigente, nello specifico il 4 aprile. Non perché gli uffici siano impazziti ma perché era l’unica soluzione possibile, visto che l’attuale affidamento del servizio di continuità territoriale scadrà ad ottobre 2024 e vi erano delle scadenze da rispettare.

Riaprire le trattative sia con il Ministero dei Trasporti che con la Commissione Europea (che sarà rinominata a seguito delle elezioni europee di giugno) e rispettare la normativa dell’UE che prevede che i bandi debbano essere pubblicati almeno sei mesi prima dell’avvio del servizio non era compatibile con la data del 26 Ottobre 2024.

Quindi, visti i tempi necessari per modificare il bando per la continuità territoriale, non c’era una reale alternativa alla soluzione da noi adottata allo scopo di evitare l’interruzione del servizio, come ha già ben chiarito l’assessora dei trasporti Barbara Manca, mentre il nuovo modello - a cui gli uffici dell’assessorato stanno già lavorando - non potrà partire prima dell’ottobre 2025.

 

Entrando nel merito del budget finanziario stanziato, si tratta di 26,5 milioni per un periodo di un anno. In quello precedente venivano stanziati 48 milioni, ma per un periodo di 20 mesi. Facendo le dovute proporzioni, la differenza è di circa 2,3 milioni in meno su base annua, differenza prevista per via della riduzione delle compensazioni dei costi dovute dalla Regione alle compagnie aeree. Le compensazioni sono inferiori anche grazie ai maggiori ricavi avuti dalle compagnie in seguito all’aumento dei passeggeri trasportati nel 2023. Vogliamo inoltre che il nuovo regime di continuità territoriale venga accompagnato da un sistema di aiuti sociali, che prevede il rimborso parziale dei biglietti aerei per gli studenti, i lavoratori e gli over 65. Stiamo lavorando affinché questo provvedimento possa essere esteso anche ad altre categorie di viaggiatori in modo da migliorare ulteriormente il servizio per i cittadini.

 

Il mio rapporto con le organizzazioni sindacali ha segnato tutta la mia attività politica a partire dai miei ruoli di governo. E proprio i sindacati sono testimoni del lavoro sinergico che è stato fatto sulle crisi industriali durante i miei due mandati al Ministero. Una fra tutte: la vertenza Porto Canale. Abbiamo istituito l’agenzia dei lavoratori portuali, allo scopo di tutelare le loro professionalità e mantenere viva la speranza di una ripresa delle attività di un asset strategico per lo sviluppo economico del territorio. Il prossimo 23 maggio, ho proposto alle organizzazioni sindacali di incontrarci per discutere assieme delle priorità per la Sardegna per proseguire un rapporto assodato, avendole ascoltate ed incontrate in molteplici occasioni durante la campagna elettorale. Lo stesso farò, nelle prossime settimane e insieme agli assessori di competenza, con le associazioni di categoria, che svolgono un ruolo importantissimo per la nostra regione.

 

Sulla transizione energetica abbiamo le idee chiare. Vogliamo abbattere le emissioni entro il 2040, lo abbiamo dichiarato. Ma vogliamo che lo sviluppo sulle rinnovabili sia guidato dalla nostra regione e crei benefici principalmente per i sardi e le imprese sarde e non per gli speculatori. Con la consapevolezza che dobbiamo superare due centrali a carbone e che il gas è necessario come energia di transizione. Per questo vogliamo creare la Società Energetica Sarda con la forma di multiutility, mutuando l’esempio di regioni che hanno già portato avanti questa scelta, come ad esempio l’Emilia-Romagna o il Trentino. Siamo consapevoli che per contrastare la speculazione sulle fonti rinnovabili serve una chiara identificazione di dove dislocare gli impianti. Il governo ha violato il principio di leale collaborazione: è in ritardo di due anni e mezzo sulle aree idonee e questo ha creato un vuoto legislativo che ha favorito la speculazione. Siamo anche consapevoli che per colmare questo vuoto normativo saranno necessarie misure urbanistiche e paesaggistiche complesse che dovranno attraversare l’iter di approvazione del consiglio. Per questo serve tempo. E questo tempo intendiamo guadagnarlo con il disegno di legge che abbiamo proposto.

 

Per quanto riguarda il gas, vogliamo certezza sui punti di rigassificazione e sui depositi e vogliamo che l’impatto di una infrastruttura di collegamento sia commisurato ad un contesto di transizione. Ma siamo consapevoli che questo combustibile fossile debba essere usato nel contesto industriale per la transizione e che le infrastrutture siano necessarie. Nel 2020, le infrastrutture Sarde per il gas sono state incluse nella rete nazionale con il riconoscimento del prezzo unico nazionale all’ingrosso. Dobbiamo adesso completare il processo con un nuovo piano energetico e regole che diano chiarezza complessiva si passi della transizione.

 

Per discutere di questi aspetti vedrò il 21 di maggio a Roma il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Pichetto-Fratin.

 

Stiamo affrontando la siccità che sta colpendo la nostra isola e la conseguente crisi idrica con l’apporto di tutti gli attori coinvolti dalla cabina di regia dell’autorità di bacino.

La delibera dei giorni scorsi è frutto di questo confronto.

 

Si è realizzato il passaggio delle acque dal Tirso al Flumendosa attraverso i pompaggi, acque che altrimenti sarebbero finite in mare.

 

Abbiamo convocato il comparto più a rischio per le risorse dedicate all’agricoltura, quello di Posada, servito dall’invaso Maccheronis, per condividere con il consorzio di bonifica ed i Sindaci le azioni per non mettere a rischio anche l’utilizzo civile ed industriale dell’acqua e per gestire l’emergenza sull’agricoltura e sull’allevamento.

 

Abbiamo lavorato per anticipare di un mese il piano antincendio, che è stato presentato il primo di maggio, nonostante l’eredità ricevuta sui mezzi aerei fosse davvero deficitaria. Abbiamo incontrato il responsabile nazionale della protezione civile nazionale Curcio, che ci ha rassicurato sulla disponibilità dei mezzi della protezione civile nazionale e ci siamo assicurati con i nuovi bandi di gara due ulteriori elicotteri super puma e un elitanker.

 

L’onorevole Talanas ha fatto riferimento al progetto Einstein Telescope, fondamentale per lo sviluppo della Sardegna centrale. E’ mia intenzione creare una cabina di regia sotto la presidenza per coordinare le iniziative relative e promuoverle nel modo migliore. E di strutturare un masterplan di investimenti per la Sardegna centrale per fare in modo che questa infrastruttura non sia l’ennesima cattedrale nel deserto. Sono già in contatto con la ministra Bernini e il presidente nazionale di INFN Zoccoli con cui farò un punto il 21 di Maggio.

 

Vorrei chiarire anche un aspetto che è stato sollevato da molti interventi e cioè quello del comparto unico regionale. Ho preso un impegno in campagna elettorale. Lo ha preso tutta la sua coalizione ed intendiamo essere conseguenti. Cosi come nel coinvolgimento degli organi rappresentativi dei comuni ANCI e CAL, come ricordato dall’onorevole Urpi.

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in questi anni ha più volte espresso messaggi di fiducia e speranza verso i giovani e la Generazione Z. Contrariamente alle percezioni di disorientamento e inerzia spesso attribuite ai giovani, Mattarella ha sottolineato il ruolo cruciale che la GenZ gioca nel presente e nel futuro del Paese. Ha evidenziato che eventuali sentimenti di smarrimento tra i giovani sono in parte responsabilità degli adulti, che non sempre offrono riferimenti chiari e solidi. E basandomi proprio sul senso di responsabilità che dovrebbe toccarci tutti, mi domando come sia possibile che più passano gli anni e meno la politica investe sui ragazzi e sulle ragazze. E quando lo fa, spesso, è oggetto di attacchi e critiche.

Colleghe e colleghi, noi vogliamo invertire questa rotta rendendo la Sardegna una terra attrattiva in cui potersi costruire un futuro. E non più una Regione in cui crescere per poi soltanto fuggire senza più tornare.

 

I giovani sono al centro della nostra agenda. Lo sono sempre stati e accolgo con piacere la richiesta di confronto da parte delle opposizioni. Sono al centro delle mie dichiarazioni per i trasporti e la mobilità, per la scuola, per la formazione ed il lavoro, per l’impresa, per l’abitare, per la loro crescita culturale e sportiva, per la loro partecipazione politica.

 

Sono convinta che tutto il nostro lavoro debba essere rivolto soprattutto a loro. Perché non è mai tardi per dire ai nostri giovani che possiamo cambiare questa Regione e questo Paese. Che il presente e il futuro appartengono a loro. Contano le motivazioni. E come diceva Borges, contano i legami.

 

Sono sincera, On. Floris, mi ha fatto sorridere il suo commento sulle donne. Pensi che il Fondo Imprenditoria Femminile, che porta la mia firma, ha aiutato tantissime donne sarde a fare impresa. Ho dedicato la mia vittoria a tutte le donne sarde, ho dedicato l’8 marzo a tutte le ragazze che devono poter essere libere di realizzare i propri sogni e talenti soprattutto qui, nella nostra isola. In Sardegna il cambiamento è arrivato grazie alle donne. E alle donne voglio dedicare il mio impegno e la mia attenzione. Ne approfitto per ribadire anche qui un tema che per me non è trascurabile: in Sardegna non permetteremo venga calpestato in nessun modo il corpo delle donne e vigileremo affinché ogni forma di ingiustizia non sia nascosta.

 

Permettetemi anche, a nome di tutta la Giunta, di esprimere vicinanza alla famiglia Berlinguer. Vandalizzare una tomba è uno dei gesti più vigliacchi e vergognosi che si possano fare. Lo sfregio alla sua memoria, a 40 anni dalla sua scomparsa, rafforza ancora di più la battaglia che le Istituzioni devono condurre contro ogni deriva autoritaria. E mi fa piacere che tutte le forze politiche abbiano condannato in modo netto questa azione così deprecabile.

 

Mi ha colpito che lei Onorevole Meloni si sia augurato che il mio governo della Sardegna sia diverso dal nulla che ha caratterizzato la mia attività al Governo del paese ed in Parlamento.

La deluderò. È proprio con lo stesso metodo che mi ha permesso di salvare migliaia di posti di lavoro, diverse centinaia anche in Sardegna, risolvere 70 tavoli di crisi e creare uno strumento per la gestione delle crisi d’impresa come il fondo salvaguardia, che il suo ministro sta usando largamente, con lo stesso metodo che ha convinto i suoi colleghi sardi di maggioranza in Parlamento a proporre un mio emendamento per salvare L’ET da un impianto eolico che avrebbe reso impossibile il progetto, che intendo governare la Sardegna.
Voglio concludere augurando buon lavoro al Consiglio, alla Giunta e a tutti noi.

 

Le vele rosse della classe olimpionica del windsurf IQFoil coloreranno il Golfo degli Angeli in questo prossimo fine settimana, per il campionato zonale organizzato dal Windsurfing Club Cagliari su delega della FIV. Sabato 18 e domenica 19 maggio sono attese una ventina di tavole volanti sulle acque sarde del Poetto per l’assegnazione del titolo regionale. 

Numerosi i giovani atleti che si cimenteranno nella competizione con l’obiettivo di conquistare il podio, cercando di tagliare con il miglior slancio possibile la linea di partenza e di mantenere il volo durante le manovre. Il club cagliaritano schiera al via Veronica Poledrini negli under 23; Ubaldo Bruni, Giovanni Boi, Teresa Medde, Riccardo Poledrini, Matteo Rossetti, Edoardo Festante e Mattia Murtas negli under 19 e, negli under 17, Luca Versace, Diego Marghinotti, i fratelli Jan e Kris Orlowski, Giulia Maglioni, Vittoria Maria Grosso, Davide Zucca, Claudio Capitta e Giorgia Cabula.

Le previsioni meteo individuano una brezza sui 13-14 nodi che lascerebbe presagire percorsi di slalom, con partenza al traverso e vento portante, in cui le tavole possono raggiungere una velocità intorno ai 20-24 nodi. Nel caso il vento si elevasse oltre i 15 nodi, potrebbe invece aver corso la course racing che comprende anche la classica andatura di bolina.

La prima partenza è prevista sabato alle ore 13:00. Saranno premiati i primi 3 classificati delle categorie IQFoil Youth e IQFoil Junior maschili e femminili.

Giovedì, 16 Maggio 2024 16:55

L'Arst compie 50 anni

Si terrà il 31 Maggio 2024 nell’incantevole cornice del Lazzaretto di Cagliari, la giornata di celebrazione dei primi 50 anni di ARST, la maggiore Azienda di Trasporto Pubblico Locale in Sardegna.

 
Di questo importante evento si è parlato questa mattina a Cagliari durante la conferenza stampa nella sede della Direzione Centrale di ARST, in via Posada, nel corso della quale si sono alternati gli interventi dell’Assessore Regionale dei Trasporti Barbara Manca, dell’Amministratore Unico Roberto Neroni e del Direttore Centrale Carlo Poledrini.
 
“Il 2024 - ha esclamato l’Amministratore Unico Roberto Neroni nel fare gli onori di casa - segna un traguardo significativo nel sistema dei trasporti pubblici in Sardegna con la celebrazione del Cinquantenario di ARST”.
 
È il 20 Giugno 1974, data fondamentale per la promulgazione di una nuova Legge Regionale, la numero 16, che definisce le nuove norme per la riorganizzazione dell’Azienda Regionale Sarda Trasporti e fissa le basi per la sua evoluzione secondo un duplice obiettivo: creare una rete unitaria di servizi in grado di garantire prestazioni uniformi in tutto il territorio e di favorire lo sviluppo economico e sociale della Sardegna attraverso l’irrinunciabile contributo del sistema dei trasporti.
 
Nata in origine dall’assorbimento di diverse aziende che si sono distinte nell’ambito della automobilistica mobilità sarda, la SCIA e la SATAS, la futura ARST attraversa un ulteriore ampliamento culminato nel 2010 con la fusione, per incorporazione, delle aziende di trasporto anche su ferro: la Ferrovie Meridionali Sarde (FMS) e le Ferrovie della Sardegna (FdS).
 
“Tutto ciò - ha reso noto il Direttore Centrale di ARST Carlo Poledrini - ha reso ARST un’importante realtà di trasporto pubblico distribuito in tutta l’isola attraverso diverse forme multimodali, con servizi automobilistici, ferroviari e metrotranviari”.
 
L’obiettivo di ARST è infatti riassunto nella sua mission: “contribuire alla crescita delle persone e allo sviluppo sociale, economico e culturale dei territori della Sardegna in chiave sostenibile, fornendo Servizi multimodali per la mobilità collettiva sempre più adeguati alle aspettative dei cittadini”.
 
Durante l’incontro con i giornalisti è stato fatto un quadro delle attività aziendali svolte nel passato, di quelle in corso e di quelle future.
 
Nell’illustrare le attività correlate alla celebrazione del Cinquantenario, particolare attenzione è stata dedicata all’importante giornata di festa del 31 Maggio 2024 al Lazzaretto di Cagliari, che si avvarrà di tavoli tematici di approfondimento sui temi della transizione energetica e della mobilità inclusiva.
 
"ARST è una grande Azienda che ha unito e continua a unire tutto il nostro territorio regionale - ha detto l'Assessore dei Trasporti Barbara Manca - un’Azienda che rappresenta una leva fondamentale per la Regione Autonoma della Sardegna, per continuare a garantire la mobilità interna dei cittadini e per affrontare le sfide del futuro: le emissioni zero, i sistemi di trasporto innovativi e l'integrazione con le altre modalità di trasporto, per un reale e sostenibile diritto alla mobilità".
 
“Il Cinquantenario - ha detto l’Amministratore Unico Roberto Neroni - è una preziosa occasione per celebrare l’Azienda, il suo principio, la sua storia insita in un inestimabile patrimonio materiale e immateriale, di competenze e professionalità, che l’hanno portata a diventare quel che è oggi.
 
Anche per questo - ha concluso l’AU di ARST - è importante diffondere, in collaborazione con la Regione Sardegna, i valori fondanti della Società al servizio del cittadino, sia in termini di sviluppo socio-economico che culturale e ambientale. Una strada lunga cinquant’anni, orientata verso un futuro di servizi sempre più sostenibili ed inclusivi, adeguati alle esigenze della nostra società in continua evoluzione”.
 
Oggi ARST è una grande realtà regionale presente in tutto il territorio: la maggiore Azienda di Trasporto Pubblico in Sardegna e tra le più grandi in Italia.

La TERZA EDIZIONE DEL MEMORIAL GIAMPIERO GALEAZZI - curato dal 2022 dall’Unione stampa sportiva italiana e che quest’anno si terrà dal 30 maggio al 1° giugno al Chia Laguna Resort - è stata presentata oggi, giovedì 16 maggio alle 12, nella Sala giunta del Coni dai presidenti di Coni e Ussi, Giovanni Malagò e Gianfranco Coppola, dal direttore e dall’inviata di Rai Sport, Iacopo Volpi e Simona Rolandi. Ai lavori hanno partecipato Susanna e Gianluca Galeazzi, i cronisti Leonardo Metalli (TG1), Valerio Piccioni (Gazzetta dello Sport), Concetto Vecchio (Repubblica), Dundar Kesapli (Trt Sport Istanbul e stampa estera), il presidente della consulta Ussi, Mario Zaccaria, il consigliere Ussi Guido Lo Giudice, la vice presidente nazionale Msp, Alessandra Caligaris, il
consigliere regionale Gianni Chessa e i presidenti di Msp Sardegna, Cra Regione, Mediterranea, Aiace e Corecom Sardegna Alberto Borsetti, Gianni Aramu, Gianfranco Perseu, Vincenzo Girau e Sergio Nuvoli. Testimonial della mattinata Peppiniello Di Capua, timoniere delle medaglie d’oro olimpiche con il duo Abbagnale.
Durante la conferenza stampa sono stati mostrati il video commemorativo realizzato della Rai TGR Campania, il video del Chia Laguna Resort che ospita il torneo e il video di Sardegna Ricerche. A seguire molto apprezzati i video-saluti di Paola Pezzo, Gigi Casiraghi, Gianfranco Zola, Tino Demuro, Danilo Gallinari, Max Sirena, Fabio Aru, Filippo Tortu, Dalia Kaddari,
Leonardo Pavoletti e Adriano Panatta.
IL RICORDO - “Giampiero è stato unico e indimenticabile”, dice Giovanni Malagò, “abbiamo condiviso decenni di emozioni. Sono contento che l’Ussi e i tanti amici sardi lo ricordino in una regione che amava. Il Memorial”, sottolinea il presidente del Coni, “non è solo il ricordo di un grande telecronista ma fotografa successi, sacrifici e fatiche di grandi campioni”. “Siamo felici che papà venga ricordato in Sardegna, un grazie agli amici dell’Ussi, alle autorità e al presidente Malagò”, il ringraziamento dei figli Gianluca e Susanna Galeazzi. “Per noi dell’Ussi Giampiero rimane un modello di giornalismo diretto, caldo e coinvolgente”, ha rimarcato Gianfranco Coppola. Per Iacopo Volpi, Simona Rolandi e Leonardo Metalli (direttore Rai Sport, inviata Rai Sport e inviato TG1) la commemorazione di Giampiero Galeazzi “riporta un modo di fare cronaca televisiva di altissimo livello”.
L’evento ha patrocini e supporto da Regione e Fondazione di Sardegna, Odg, Ussi, Coni, Fnsi, FederCusi, Sport e salute, Sardegna ricerche, Università di Cagliari, Mcl, comune di Domus de Maria, gruppo Crai, Garanzia Etica, Autovamm, Ctm, Ussi e Coni Sardegna, Vigne Surrau, enti pubblici e privati.

La TERZA EDIZIONE DEL MEMORIAL GIAMPIERO GALEAZZI - curato dal 2022 dall’Unione stampa sportiva italiana - viene presentata giovedì 16 maggio alle 12,al Palazzo H - largo De Bosis, Roma - dai presidenti di Coni e Ussi, Giovanni Malagò e Gianfranco Coppola, dal direttore e dall’inviata di Rai Sport, Iacopo Volpi e Simona Rolandi. Ai lavori partecipano Susanna e Gianluca Galeazzi, i presidenti Fnsi, Sport e salute e FederCusi, Vittorio di Trapani, Marco Mezzaroma e Antonio Dima, campioni e autorità. Previsti i video-saluti di Paola Pezzo, Gigi Casiraghi, Gianfranco Zola, Danilo Gallinari, Max Sirena, Fabio Aru, Filippo Tortu, Dalia Kaddari, Leonardo Pavoletti, Adriano Panatta.

L’evento ha patrocini e supporto da Regione e Fondazione di Sardegna, Odg, Ussi, Coni, Fnsi, FederCusi, Sport e salute, Sardegna ricerche, Università di Cagliari, Mcl, comune di Domus de Maria, enti pubblici e privati.

MEMORIA, CRONACA, TERRITORIO. Il torneo si tiene al Chia Laguna resort (Domus de Maria, Cagliari), da giovedì 30 maggio a sabato 1 giugno. In campo, tra padel, calcetto, attività inclusive ed esibizioni, cronisti, campioni e volti tv. Previsto il corso di formazione Odg con i crediti Ecm sul tema“Sardegna e sport. Tra innovazione e sviluppo socioeconomico del territorio. Il ruolo dei media e della ricerca”. In scaletta anche un contest letterario per le scuole di Domus de Maria, prove con atleti diversamente abili, test gratuiti di avviamento allo sport. 

DEONTOLOGIA E PROFESSIONE. Il corso di aggiornamento con i crediti Ecm apre il Memorial. Tra i relatori, moderati da Giuseppe Deiana, caporedattore Unione Sarda, istituzioni locali e regionali, docenti ed esperti. Nelle edizioni 2022/23 abbiamo avuto Francesco Birocchi (Odg), Mario Zaccaria e Paolo Mastino (Ussi), Donatella Scarnati, Claudia Segre. L’evento è in media partner con la Rai. Nel 2022 abbiamo aperto con i video di Fiorello, i campioni olimpici Josefa Idem e Daniele Masala, Leonardo Metalli, i campioni dello scudetto del Cagliari 1970.

L'assessore della sanità, Armando Bartolazzi, incontrerà domani, giovedì 16 maggio alle 15, nella sede dell’assessorato in via Roma 223, a Cagliari, le associazioni sindacali dei medici di Medicina generale per fare il punto sulle criticità del settore e gli interventi necessari da adottare.

All’incontro sono stati convocati la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani (SNAMI), il Sindacato Medici Italiani (SMI), la CISL Medici e la Federazione Medici del Territorio (FMT).

“Ho chiesto questo incontro - ha dichiarato l’esponente dell’Esecutivo Todde - al fine di migliorare la situazione esistente del settore e ragionare insieme sia sulle azioni più urgenti sia su quelle strutturali. A breve - conclude Bartolazzi - organizzeremo incontri analoghi con i sindacati delle altre categorie del comparto sanità e con i sindaci con il coinvolgimento dell’Anci”.

L’annuncio arriva all’indomani dello scenario prospettato dalla Governatrice Alessandra Todde dopo il confronto al Ministero dell’Economia circa il rischio di commissariamento nazionale per la sanità dell'Isola.

Convocata dalla presidente Alessandra Todde, si è riunita questa mattina a Cagliari, nei locali del Consiglio regionale, la Giunta regionale. Sono stati approvati tre provvedimenti.

Il primo, adottato su proposta dell’assessora degli Affari generali, personale e riforma della regione Mariaelena Motzo, d'intesa con la presidente Todde, consiste in atto d’indirizzo della giunta riguardo le procedure che disciplinano il conferimento delle funzioni di direttore generale.

La seconda delibera adottata nel corso della seduta di oggi riguarda una variazione di bilancio, proposta dall’assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, d’intesa con l’assessora degli Affari generali, personale e riforma della regione, Mariaelena Motzo. Il provvedimento consente l’iscrizione nei capitoli del bilancio regionale delle risorse necessarie per il pagamento ai dipendenti dell’ “indennità di amministrazione e forestale”, specificatamente prevista dal Contratto collettivo regionale di lavoro dell'Amministrazione regionale, degli enti, degli istituti, delle aziende e delle agenzie regionali. Tale indennità sino ad ora non era stata ancora erogata, in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, che – con la sentenza n. 68 del 20 febbraio 2024, depositata in Cancelleria il 23 aprile scorso - ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Governo, dando così il via libera alla Giunta per la piena esecutività della norma.

Il terzo provvedimento, adottato su proposta dell’assessore degli Enti locali, finanze ed urbanistica, Francesco Spanedda, consente la riapertura dei termini per la presentazione, da parte dei Comuni degli adempimenti per la richiesta dei contributi di funzionamento a favore delle Compagnie barracellari, previsti dall’art. 28 delle L.R. 25/1988, con la presentazione da parte del Sindaco e delle stesse Compagnie barracellari, rispettivamente della “Dichiarazione del Sindaco” e della “Domanda di contributo”. Il nuovo termine è fissato nel prossimo 31 maggio 2024 ed entro tale data potranno anche essere eventualmente integrate le istanze già presentate.

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