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“Mettiamo la Sardegna nelle condizioni di valorizzare le sue immense ricchezze archeologiche, beni dal valore storico inestimabile, testimonianza di una civiltà che ha preceduto di molti secoli quella romana e che rappresenta un attrattore turistico in un mercato sempre più competitivo nel quale la Sardegna, può presentare un'offerta turistico-culturale capace, in prospettiva, di coniugare storia, archeologia e cultura alle naturali bellezze paesaggistiche della nostra Isola”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas a proposito dell’impegno volto a valorizzare il patrimonio nuragico sardo, nella convinzione che gli interventi finanziati con la Manovra 2023-2025 costituiscano un'opportunità, oltre che di salvaguardia e tutela dei beni, di sostegno all'economia locale per le comunità.

La Regione ha finanziato il piano di investimenti per la realizzazione degli interventi che consentiranno la valorizzazione, l’accessibilità e la fruizione dei siti nuragici previsti nel progetto pilota-studio di fattibilità predisposto nel novero delle attività per il riconoscimento dei monumenti della civiltà nuragica all’interno della ‘World Heritage List’ del patrimonio universale dell’Unesco.

“La concentrazione di siti archeologici, manufatti storici e segni della cultura millenaria presenti in maniera diffusa su tutto il territorio regionale – prosegue il Presidente - consente di identificare la Sardegna come un museo a cielo aperto. Abbiamo a disposizione un immenso patrimonio da salvaguardare e valorizzare e lo stiamo facendo anche in una prospettiva di sviluppo sostenibile, a beneficio dei sardi e delle future generazioni”, ha concluso il Presidente Solinas. Le risorse saranno destinate a Enti locali, Comuni e Unioni dei Comuni. Si tratta di 33.579.200 milioni di euro complessivi, spalmati su diverse annualità: oltre 1 milione e mezzo per l’anno in corso, 2 milioni per i 2024, 10 milioni per il 2025, 15 milioni per il 2026 e 5 milioni per il 2027.

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"Grazie allo stanziamento di oltre 6 milioni di euro, la Sardegna potrà ospitare una delle regate di preparazione all'America's Cup 2024 coi cinque team velici internazionali, confermandosi meta apprezzata per ospitare manifestazioni prestigiose, che garantiscono visibilità internazionale. Prosegue in maniera fattiva la nostra strategia di promozione attraverso i grandi eventi sportivi". Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo l'approvazione, da parte del Consiglio regionale, della Legge  Finanziaria 2023-2025.

"Ora che abbiamo stanziato le risorse necessarie, dobbiamo farci trovare pronti per un appuntamento assolutamente unico che porterà, grazie anche alla copertura mediatica, soprattutto televisiva, la città di Cagliari e l’intera Sardegna alla ribalta mondiale - ha aggiunto l'assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa - La presenza a Cagliari per almeno due settimane dei protagonisti della sfida per la conquista del più famoso e importante trofeo della vela mondiale, che si svolgerà a Barcellona nel 2024, garantisce anche un importante impatto economico sul territorio. Ovviamente, valuteremo anche un contorno di eventi nautici e velici che fungano da attrazione per gli appassionati".

"Un importante investimento per un evento che, svolgendosi in autunno, contribuirà al raggiungimento di alcuni obiettivi della promozione turistica attraverso gli eventi sportivi: la destagionalizzazione dei flussi turistici e l’allungamento della stagione”, ha concluso l'assessore Chessa. 

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“La Regione conferma il proprio impegno a favore delle imprese in difficoltà”. Lo afferma l’assessore del Lavoro, Ada Lai, in merito allo stanziamento dell’Assessorato del Lavoro, pari a 500.000 euro, a favore del Comune di Cagliari per l’erogazione di contributi volti a sostenere le attività economiche, produttive e professionali che hanno subito una riduzione del volume d’affari nel 2023, a causa di interdizioni al transito pedonale per motivi di sicurezza.          

“E’ il caso delle attività situate a Cagliari in Via Dettori e nelle strade limitrofe - spiega Lai - danneggiate dal provvedimento di chiusura obbligatoria della via, dovuto alle lesioni nelle mura degli edifici. Con un’apposita delibera - conclude Lai - la Giunta regionale definirà i criteri e le modalità di attuazione del provvedimento”.

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“Coerenza con le scelte politiche, coraggio nell’impegno delle risorse e capacità di programmazione”. Sono le parole con cui il Presidente della Regione Christian Solinas commenta la manovra 2023-2025 da oltre 10 miliardi di euro solo per l’annualità in corso, approvata dal Consiglio regionale. “La Sardegna può contare su un provvedimento che dà risposte concrete alle esigenze di tutti i comparti per il triennio, che va ad aggredire le emergenze e che sostiene concretamente il tessuto socio-economico sardo – prosegue il Presidente Solinas - Questa manovra accompagna con forza e decisione la ripresa della Sardegna, il cui stato di salute positivo è riconosciuto dai principali osservatori nazionali e internazionali, che hanno attestato, certificato e promosso il grande sforzo compiuto dalla Regione a sostegno delle attività produttive e delle famiglie dall’inizio della Legislatura a oggi. Un percorso – conclude il Presidente - che oggi prosegue grazie alle azioni della Giunta regionale e alle misure attraverso cui si articola questa Legge di stabilità”.

“È una legge di stabilità che si articola in diversi interventi attraverso cui si consolidano e confermano le azioni già avviate e se ne avviano di nuove capaci di creare sviluppo e crescita”, ha spiegato l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, parlando, più nel dettaglio, di “un testo che segue un progetto strategico complessivo figlio di azioni avviate e di integrazioni capaci di creare ulteriore sviluppo e crescita per il futuro della nostra terra”. “Abbiamo lavorato affinché il testo finale contenesse tutte quelle risposte di cui il sistema Sardegna necessita e oggi possiamo affermare con certezza di aver reso più solide le basi su cui poggerà la ripresa della nostra Isola”, ha concluso l’Assessore Fasolino definendo la legge di stabilità 23-25 “una manovra sostanziosa e basata, in ogni sua declinazione, su principi di giustizia ed equità”.

 

STADIO E ALTRE OPERE PUBBLICHE. Cinque nuove opere, compreso lo stadio, previste a Cagliari: il tema ha infatti portato alla composizione di un emendamento che configura anche una serie di opere strategiche non solo per lo sport, come lo stadio, ma anche per lo sviluppo della città. Si tratta del nuovo ospedale cittadino, del nuovo polo degli uffici regionali nella ex caserma Trieste-Stallaggio Meloni, del completamento del campus universitario di Viale La Playa (con acquisizione aree RFI) e del potenziamento delle strutture residenziali e di ristorazione a servizio del diritto allo studio universitario lungo l’asse via Trentino, in continuità con la Casa dello Studente e il Cus. Il nuovo stadio dovrà essere realizzato secondo gli standard previsti dalle competizioni internazionali entro i termini per ospitare i campionati europei 2032.

La Regione, in riferimento a queste opere, è autorizzata a sottoscrivere con il Comune di Cagliari e altri eventuali Enti pubblici un accordo di programma per la predisposizione di un piano straordinario di interventi infrastrutturali che le comprenda.

Le risorse ammontano a 50 milioni di euro: 3 milioni per il 2023, 15 milioni per il 2024, 32 milioni per il 2025, con la possibilità per la Giunta di procedere con una propria delibera per il reperimento delle altre risorse statali necessarie (Accordo Stato-Regione 2019).

SCUOLE. Per la prima volta la Sardegna potrà conoscere lo stato delle scuole. Grazie al provvedimento sullo studio sulle caratteristiche strutturali degli edifici, i Comuni potranno contare su 8 milioni di euro. Nel dettaglio, viene autorizzata per il 2023 la spesa di 8 milioni di euro finalizzata alla realizzazione di uno studio sullo stato di fatto degli edifici scolastici al fine di migliorare il livello di dettaglio delle informazioni sulle scuole, evidenziare eventuali interventi di messa in sicurezza, efficientamento energetico e verificare l’acquisizione di certificazioni obbligatorie.

SANITÀ E POLITICHE SOCIALI. Previsto l’incremento del fondo sanitario per 51 milioni (137 milioni nel 2024, 8 milioni nel 2025). Per quanto riguarda la continuità assistenziale sanitaria (guardie mediche) sono stanziati 50 milioni di euro, i cui primi 10 riguarderanno il 2023. Altri 10 milioni di euro annui sono stati stanziati per assicurare la perequazione contrattuale del personale del servizio sanitario regionale dopo decenni di disparità retributiva tra le aziende.

Tra le altre misure più importanti i 3 milioni di euro per l’anno in corso destinati all’attivazione di procedure assunzionali per l’attivazione delle Unità di continuità assistenziale, UCA, che consentiranno di assicurare al territorio prestazioni specialistiche nell’ambito della medicina convenzionata.

Previsti incentivi per lo smaltimento delle liste d’attesa: 3 milioni di euro per il 2023 per garantire una remunerazione aggiuntiva per i medici che garantiranno appunto prestazioni aggiuntive.

La manovra ha anche autorizzato la spesa di 150mila euro per ciascuno degli anni 23 e 24 per l’attivazione di corsi di formazione per OSS a tutolo gratuito, una misura che va anche incontro alle esigenze occupazionali dei giovani sardi.

A favore degli Enti locali è stato previsto l'incremento del finanziamento (5 milioni l’anno), necessario a garantire l’inserimento dei minori nelle strutture socio-sanitarie.

Tra gli altri interventi: sono stati aumentati del 25% gli importi degli assegni mensili per i soggetti sottoposti a trapianto di organo solido e sono stati autorizzati i lavori di adeguamento e messa a norma di una struttura con vocazione riabilitativa nel Comune di Guspini, incrementando il tetto di spesa a partire dal 2024 di 5 milioni di euro (6 milioni per il 2025). Quest’ultimo intervento garantirà una più ampia gamma di prestazioni riabilitative che al momento non esiste.

ENTI LOCALI. Agli 8 milioni di euro per lo studio sullo stato degli edifici scolastici, si aggiungono 9 milioni nel triennio affinché i Comuni possano adottare gli strumenti urbanistici adeguati al Piano paesaggistico regionale, Ppr, e al Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino unico regionale, Pai (l’adeguamento dei Puc consente una corretta pianificazione dello sviluppo dei territori). I Comuni sono anche beneficiari delle risorse destinate alla progettazione di opere contro il dissesto idrogeologico. Ammonta invece a due milioni e mezzo il finanziamento per i piani di protezione civile comunali.

Confermate inoltre le risorse per il Fondo Unico: si tratta di 553 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 (di cui 484.705 milioni a favore dei comuni).

Per le compagnie barracellari è stato autorizzo per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 lo stanziamento di 550mila euro per l’organizzazione e il funzionamento (1 milione e 650mila euro in totale). Le risorse vanno ad aggiungersi a quelle già stanziate dalla Giunta Solinas, che per ciascuna delle annualità aveva già previsto uno stanziamento complessivamente di 4.550.000.

DISSESTO IDROGEOLOGICO. Stanziati 149 milioni nel triennio per il "pacchetto mitigazione rischio idrogeologico", che prevede 39 milioni nel triennio per la progettazione (13 ad annualità in favore dei Comuni) e 110 milioni destinati alle opere di mitigazione e gestione del dissesto idrogeologico (30 milioni nel 2023 e 40 negli anni successivi).

LAVORI PUBBLICI. Previsti 10 milioni di euro per l’efficientamento degli invasi. Sempre sul fronte idrico: Ploaghe, Baunei, Barisardo e Dorgali potranno contare sulle risorse per la realizzazione di serbatoi di accumulo della risorsa idrica a uso potabile e l’adeguamento delle reti di distribuzione (sette milioni e mezzo nel triennio destinati a Opere e Infrastrutture di Sardegna, Ois, in qualità di soggetto attuatore).

Incrementate le risorse per la messa in sicurezza di ponti e viadotti e altre opere minori (3 milioni e mezzo nel triennio). Incrementata anche la dotazione finanziaria per la viabilità provinciale e comunale (8 milioni nel triennio).

All’Agenzia per l’edilizia residenziale pubblica, Area, vanno 9 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 per evitare l’aumento dei canoni di locazione a carico degli asegnatari.

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO. Stanziati 70 milioni per il "pacchetto efficientamento energetico", che prevede la concessione di contributi in conto capitale per le imprese e le famiglie al fine di favorire l'efficientamento energetico e la conseguente riduzione dei costi per l'energia. Obiettivo: fare in modo che già dal 2023 le bollette siano più “leggere”. Le risorse si aggiungono ai 37 milioni di euro già stanziati con l’ultima variazione di bilancio in favore degli Enti locali per fronteggiare il caro-energia.

LAVORO. Venti milioni per il "pacchetto occupazione", che prevede una serie di interventi volti a favorire le politiche attive del lavoro, quale nuovo strumento indirizzato ad accompagnare il reinserimento e/o l'inserimento lavorativo dei soggetti inoccupati e disoccupati.

È stata anche autorizzata per il 2023 a favore del Comune di Cagliari la spesa di 500mila euro per l’erogazione di contributi volti a sostenere attività economiche produttive e professionali che hanno subito riduzioni del volume d’affari nell’anno in corso a causa di interdizioni al transito pedonale per motivi di sicurezza (è il caso dell’interdizione al traffico di via Dettori a causa dei cedimenti).

AGRICOLTURA. Massima attenzione all’intero comparto agricolo. La legge di stabilità stanzia 23 milioni l’anno per compensare le perdite sulla programmazione comunitaria  (Pac) 2023-2027. Ammontano invece a 2 milioni di euro le risorse destinate allo scorrimento della graduatoria degli idonei del concorso Laore.

GRANDI EVENTI. Trovano copertura nella Finanziaria i grandi eventi tra cui, per il 2023, la spesa di oltre 6 milioni di euro per promuovere la destinazione Sardegna grazie all’organizzazione della 37esima edizione dell’America’s Cup Barcellona 2024, in occasione dell’evento programmato a Cagliari “America’s Cup Word Series-Cagliari 2023. Figurano tra gli grandi eventi finanziati anche il campionato del mondo di motocross di Riola sardo (580mila euro), la Coppa del mondo in acque libere (400mila euro) e il campionato del mondo di Kite  (150mila euro).

Inseriti anche 15 milioni nel 2023 per la concessione di contributi a fondo perduto per i programmi di investimento delle imprese artigiane.

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Da venerdì 3 a domenica 5 febbraio, la Sardegna sarà protagonista alla fiera “Balttour 2023”, il più grande evento del settore turistico nei Paesi Baltici, che si svolgerà a Riga (Lettonia). Lo ‘Spazio Sardegna’, all'interno d nel centro espositivo internazionale Kipsala, si estende per circa 200 metri quadrati e ospiterà quattro (una società di servizi turistici, un’associazione turistica, un resort e un tour operator) dei 250 espositori complessiviLo stand avrà le stesse caratteristiche delle presenze fieristiche dell’Isola negli ultimi quattro anni, con grandi schermi che trasmetteranno continuamente immagini della Sardegna e, grazie ad alcuni monitor in 3D, i visitatori potranno realizzare un viaggio virtuale nelle più belle località della Sardegna in modalità ‘immersiva’ (tecnologia che consente di essere ‘avvolti e catturati’ nelle immagini). All’interno sono previsti anche gli spazi per gli incontri commerciali e per alcune degustazioni di prodotti tipici. Alla "Balttour 2023" sono presenti più di 160 operatori provenienti da Lettonia, Lituania, Estonia, Polonia, Turchia, Uzbekistan, Germania, Costa Rica, India, Norvegia, Ungheria, Spagna, Finlandia, Repubblica Ceca e Indonesia, oltre agli stand nazionali di Georgia, Slovacchia, Ucraina e Montenegro.

“Il mercato turistico dei Paesi Baltici rappresenta una nuova opportunità per la Sardegna, che punta a conquistare nuove fette di mercato con l’obiettivo di una crescita costante dei flussi – ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – Presenteremo la nostra proposta turistica con le sue unicità a visitatori e operatori: una Sardegna che vuole andare ‘oltre il mare’ per puntare anche a una definitiva destagionalizzazione”.

L’Assessore del Turismo parteciperà alla cerimonia di inaugurazione, prevista per venerdì 3, alle 11, alla presenza del Ministro lettone per l’Economia. Alle 12.15, nello ‘Spazio Sardegna’, l’Assessore presenterà la proposta turistica isolana alla stampa internazionale. Sarà presente anche un rappresentante dell’Ambasciata italiana a Riga. Nel pomeriggio, ci sarà l’incontro con gli operatori baltici. Mentre, sabato 4, alle 11, si terrà un incontro coi rappresentanti della compagnia aeree e dell’aeroporto di Riga. In serata, nei locali della “Digital house”, ci sarà la proiezione di alcuni video promozionali della Sardegna

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“La Giunta a sostegno ancora una volta dei lavoratori più in sofferenza per un reparto sempre più in crisi”. L’assessore regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta, esprime la propria soddisfazione per l’accoglimento in Finanziaria dei 115milioni di euro a valere sulla programmazione del PSR per le annualità 2023-2027, destinati all’intero comparto agricolo.

“Nei due mesi dal mio insediamento – aggiunge l’assessore Satta – anche tenuto conto della rilevanza economico-sociale del settore e delle molteplici difficoltà che lo stesso ha patito in questo particolare momento storico, mi sono impegnata affinché si giungesse a un’integrazione del cofinanziamento regionale al PSP-PAC. Oggi possiamo dunque dire con orgoglio di aver raggiunto l’obiettivo di supportare gli agricoltori nelle diverse misure del PSR. Le risorse – conclude l’esponente della Giunta Solinas – saranno destinate alle misure che non hanno più fondi e alle emergenze del settore”.

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“La Regione accoglie la sfida della collaborazione stretta con le Parti sociali, con il mondo sindacale, non solo in relazione all’utilizzo delle risorse oggi disponibili che sono notevoli e ci chiamano a svolgere il nostro lavoro di programmazione e spesa con rapidità ed efficacia, ma anche in un’ottica futura, per provare a tracciare le prospettive per la Sardegna dei prossimi decenni”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas, nel corso del suo intervento al congresso della Cgil, evidenziando come “il dialogo con le forze sindacali, le migliori energie della scuola, dell’università, della cultura, dell’imprenditoria e del lavoro, della scienza e della ricerca, auspicato dal segretario Durante con l’obiettivo di indicare un percorso di modernizzazione, di cambiamento, di futuro della Sardegna, è anche un nostro obiettivo, che non da oggi perseguiamo”.
Il Presidente Solinas, ricordando lo sforzo compiuto dalla Regione in favore dei lavoratori durante la crisi (la Sardegna è stata quella che durante l’emergenza ha investito maggiori risorse proprie rispetto a tutte le altre regioni italiane) e poi, con il programma di interventi per lo sviluppo dei territori e per incentivare nuovi investimenti e misure per il lavoro, la formazione, l'imprenditorialità e contrasto allo spopolamento dei piccoli comuni, ha parlato di una Sardegna pronta per la ripresa e solida, il cui stato di salute è stato riconosciuto dai principali osservatori nazionali e internazionali, che hanno attestato, certificano e promuovono il grande sforzo compiuto dalla Regione a sostegno delle attività produttive e delle famiglie.
“Deciso e incisivo è stato l’impegno della Regione nella risoluzione di importanti vertenze”, ha detto il Presidente parlando dell’impegno profuso per la Portovesme Srl: “Abbiamo un interesse diretto a mantenere nel Sulcis Iglesiente la filiera della metallurgia non ferrosa e fin da subito ci siamo resi disponibili a fare qualsiasi intervento di nostra competenza per il mantenimento del sito – ha spiegato alla platea - Contestualmente, nell’immediato abbiamo creato le condizioni per salvaguardare il lavoro e restituire una prospettiva più serena ai lavoratori e alle loro famiglie grazie a un nuovo accordo per un’ulteriore concessione degli ammortizzatori sociali, per una durata di 38 settimane, in favore di 550 lavoratori. Noi all’industria non rinunciamo – ha proseguito il Presidente - Non c’è economia che possa reggersi senza salvaguardare il settore industriale. Certo, un’industria al passo con i tempi, con le esigenze dell’ambiente, con lo sviluppo tecnologico. Non più quell’industria, che purtroppo in Sardegna c’è stata, che ha raccolto fiumi di denaro pubblico per poi abbandonare il campo lasciando macerie e disoccupazione, e le nostre terre violate e inquinate”.

Ferma e decisa anche la posizione sul fronte della continuità, tesa ad assicurare il diritto alla mobilità dei Sardi e garantire, a pari condizioni, l’accessibilità della Sardegna per chi arriva. Con un appello rivolto proprio al sindacato: “I lacci e, spesso, i tranelli tesi dalla burocrazia comunitaria ci impediscono oggi di dare ai Sardi un sistema di trasporti aerei tale da soddisfare le reali esigenze non solo di chi in Sardegna ci vive, ma anche di tutti coloro che vengono nell’Isola per motivi di vario genere. Siate al nostro fianco in questa battaglia, perché è la battaglia di tutti noi Sardi”. “Nonostante la Regione abbia sempre sostenuto la tariffa unica, considerata dall’Europa altamente discutibile per i non residenti, e l’esigenza di un dimensionamento proporzionato ai fabbisogni di mobilità e connettività – ha proseguito, soffermandosi sul tema - la posizione della Commissione europea si è sempre dimostrata rigida: no alla tariffa unica, no all’aumento dei voli. Una posizione che crea incertezza, che abbiamo combattuto fin dal principio e che continueremo a combattere per il bene della Sardegna e dei Sardi”.
Ricordando ed evidenziando le misure messe in campo per lo sviluppo dell’Isola, specie delle zone interne, e i risultati ottenuti nel corso della Legislatura sul fronte della vertenza entrate e dell’azzeramento del debito ereditato dal 2018, il Presidente ha voluto porre l’accento sulla Manovra 2023-2025 da circa 10 miliardi di euro in discussione in queste ore in Consiglio regionale, che, ha spiegato ripercorrendo i punti salienti della Legge,  “prevede nuovi interventi volti a sostenere le imprese, anche attraverso un progetto per incentivare le politiche attive del lavoro, misure in materia di energia, tra cui contributi a favore di famiglie e imprese, e un importante pacchetto di misure per la tutela del territorio volte alla riduzione del rischio idrogeologico”. Con questo provvedimento, ha detto il Presidente Solinas, “la Regione sostiene la ripresa e prepara il tessuto economico e sociale in un anno strategico non solo per le misure regionali, che in continuità con i precedenti esercizi sono finalizzate a sostenere la crescita economica e l’occupazione, ma anche per gli interventi finanziati con il Pnrr e per la nuova programmazione 21-27”.

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Uno stanziamento da 10 milioni di euro annui per perequare le differenze tra i fondi contrattuali delle aziende del sistema sanitario regionale, che andrà a colmare il profondo divario tra i fondi per tutto il personale delle aziende sanitarie dell’Isola. Lo annuncia il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, anticipando i contenuti di un emendamento che, nei prossimi giorni, la Giunta presenterà alla Legge finanziaria attualmente in discussione in Consiglio regionale. “Stiamo intervenendo con forza su una situazione che si protrae da oltre vent’anni e che ha la sua genesi alla fine degli anni Novanta con la costituzione e dimensionamento dei fondi destinati alle neocostituite aziende ospedaliere. Un problema al quale mai prima d’ora era stata data una vera e propria soluzione. Un cortocircuito per cui oggi il personale dirigente e del comparto subisce, in alcuni casi, importanti sperequazioni retributive. Una discrepanza nella retribuzione accessoria che,  come già aveva osservato la Corte dei Conti nel 2017, può diventare un autentico boomerang per il raggiungimento degli obiettivi,”.

“È bene precisare che le risorse stanziate – sottolinea il Presidente – andranno a perequare i fondi contrattuali di tutte le aziende sanitarie della Sardegna, per sanare disparità di trattamento, ingiuste e non più tollerabili e per le quali non stiamo intervenendo semplicemente con un provvedimento ‘una tantum’, ma stiamo apportando un vero e proprio correttivo sul piano strutturale”.

“La perequazione dei fondi contrattuali delle aziende sanitarie rappresenta un intervento giusto ed equo che avrà ricadute su tutto il personale del servizio sanitario regionale. Abbiamo reperito e metteremo in campo risorse importanti in una finanziaria coraggiosa, che punta alle vere necessità dell’Isola”, dichiara l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria. “Un sistema sanitario che vuole essere efficiente non può e non deve tollerare disparità di trattamento tra chi ogni giorno, con la stessa professionalità, porta avanti un servizio indispensabile per i cittadini, tanto più dopo gli anni della pandemia in cui gli operatori hanno vissuto in trincea con spirito di abnegazione. Ho voluto affrontare questo tema con la massima attenzione sin dai primi giorni del mio mandato e sono convinto che lo sforzo che stiamo portando avanti vada nella direzione giusta”.

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Uno spazio per l’arte e la creatività. È questo il futuro del cineteatro dell’ex Manifattura tabacchi di viale Regina Margherita a Cagliari che rinascerà a nuova vita grazie al progetto di recupero e ristrutturazione avviato da Sardegna Ricerche su impulso della Giunta Regionale. L’Immobile di proprietà della Regione è sottoposto a tutela secondo il Codice dei Beni Culturali e del  Paesaggio e dunque le attività di recupero sono sottoposte al parere della Soprintendenza.

Insieme allo storico salone del dopolavoro - noto in seguito come cinema “Due palme” - sarà ripensata anche la sovrastante terrazza panoramica che, con i suoi oltre 700 metri quadrati vista mare,  sarà destinata a eventi di rilievo capaci di attirare anche i turisti. 

L’obiettivo è quello di offrire alla città un luogo che, caratterizzato da una forte identità storica e architettonica, possa accogliere esposizioni, eventi o manifestazioni legati principalmente alle arti applicate come il design, la moda, la grafica, la comunicazione, la fotografia, l’artigianato artistico fino ad arrivare ai brevetti industriali di particolare interesse. Uno spazio dove allestire mostre e dove potrà trovare casa ed esposto al pubblico anche l’importante patrimonio artistico di proprietà della Regione.

Con il bando di Sardegna Ricerche che, a seguito di autorizzazione della Giunta, ha già stanziato quattro milioni di euro, prende il via la prima fase della rinascita di uno spazio storico che, dopo il recupero, sarà adeguato ai migliori standard di accessibilità e sostenibilità con tutta la strumentazione necessaria per farne un luogo per eventi a disposizione della Sardegna. 

«L’ex cineteatro diventerà un elemento centrale della Fabbrica della Creatività nella  ex Manifattura Tabacchi. Stiamo lavorando da 2 anni con non poche difficoltà per poter ridare vita a un luogo così importante al centro della città di Cagliari. Ci piacerebbe anche poter rivedere gli spazi, abbattendo quel grande muro che ad oggi separa Manifattura dalla città e aprirla verso il mare con una bellissima piazza - ha sottolineato il direttore generale di Sardegna Ricerche Maria Assunta Serra - e l’ idea è stata condivisa con la Regione, con la Soprintendenza e con il Comune di Cagliari.” Ad oggi sono conclusi tutti gli studi e analisi strutturali e si sta per pubblicare la gara per la progettazione.

L’ex Manifattura di Cagliari è nata alla fine Quattrocento come monastero per poi diventare, dopo alterne vicende, sede di una fabbrica di tabacchi già nella seconda metà del Settecento.

Alla fine del XIX secolo la Manifattura Tabacchi di Cagliari è una delle più grandi fabbriche della città, che nel 1896 conta oltre 650 dipendenti, per la maggior parte donne. Con la crescita della produzione, furono necessari diversi ampliamenti e alla fabbrica si aggiunse l’edificio che ospitò prima i locali del “dopolavoro” aziendale, inaugurato nel 1931. Gli ultimi ampliamenti, contenuti, sono stati eseguiti nel dopoguerra per riparare i danni inferti dai bombardamenti aerei del 1943. Il complesso della Manifattura Tabacchi di Cagliari ha chiuso definitivamente i battenti nel dicembre del 2001 per poi divenire proprietà della Regione Sardegna, che nel 2016 lo ha affidato a Sardegna Ricerche in aderenza al finanziamento comunitario appositamente stanziato da Bruxelles per farne un grande Hub regionale dell’innovazione, l’Innovation Living Lab, centro di divulgazione della scienza,  creazioni artistiche, cinematografiche  e culturali.

 
 
 
 
 
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“Una Sardegna sempre più green, terreno ideale nell’innovazione tecnologica e nella transizione verde. Vogliamo sostenere e incoraggiare gli investimenti diretti verso l’energia pulita, senza sacrificare il territorio e nel pieno rispetto dell’ambiente”.

Lo dice il Presidente della Regione, Christian Solinas, commentando la pubblicazione dell’avviso pubblico finalizzato alla selezione di proposte progettuali volte alla realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse, per la costituzione di Hydrogen Valleys, da finanziare nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), per un totale di 21 milioni.

La pubblicazione del bando di selezione segue la deliberazione della Giunta del 17 gennaio.

“La Giunta regionale – afferma l’assessore dell’Industria, Anita Pili – ha scelto di affrontare la strada della transizione energetica con grandi investimenti sull’energia pulita. Con questo bando diamo la possibilità anche alle imprese di innovarsi e diventare protagoniste di questo fondamentale processo di diversificazione delle fonti energetiche”.

Nel rispetto delle milestone e dei target approvati dalla Commissione europea, il bando prevede che le aree industriali dismesse siano adibite a unità sperimentali per la produzione di idrogeno, mediante impianti FER locali ubicati nello stesso complesso industriale o in aree limitrofe. La misura deve inoltre sostenere la produzione di idrogeno elettrolitico a partire da fonti di energia rinnovabile o dall’energia elettrica di rete.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 30/01/2023 fino alle ore 13:00 del 28/02/2023. I requisiti per la partecipazione alla selezione e i documenti sono disponibili alla pagina: https://www.regione.sardegna.it/j/v/2644?s=1&v=9&c=389&c1=1241&id=103748 

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