Domenica, 18 Febbraio 2024 17:14

Cagliari, pareggio insipido In evidenza

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Udine. Il Cagliari in campo allo Stadium friulano Udine. Il Cagliari in campo allo Stadium friulano

Mach da serie B, l’1-1 muove la classifica e interrompe la striscia di sconfitte. Ma lascia i problemi di sempre e il penultimo posto ai rossoblù. Domenica arriva il Napoli dell’ex Mazzarri  

 

Mario Frongia

Un avvio come al solito passivo, molle e sotto scacco. Una ripresa sparagnina ma più energica e attenta. Il Cagliari porta via un punto all’Udinese e muove la classifica dopo quattro pesanti ko di fila. La sostanza cambia di poco, penultimi a 19 punti dietro Verona e Sassuolo (20), Empoli (22), Udinese e Frosinone (23). La lettura è semplice: la squadra è insicura e paga dazio nella manovra, nella qualità delle transizioni, nei duelli in mezzo al campo. Eppure, il pari, se certifica una rosa in affanno, trasmette un filo sottile d’aria. Insomma, Claudio Ranieri e i suoi riprendono fiato. Una sconfitta sarebbe stata la fine, il pareggino tiene tutti in vita. Ma rimane insipido. E domenica arriva il Napoli di Mazzarri, definito, almeno finora, la peggior squadra campione d’Italia negli ultimi decenni. Ma sarà meglio non fidarsi.    

In campo. Nandez in panca, e Zappa da quarto dietro, è la sorpresa. Sir Claudio teme le verticalizzazioni e le imbucate da centrali e a Udine riparte da una scelta che lascia un tantino perplessi. Il tridente è forse quanto di meglio possa esprimere la rosa: Lapadula con alle spalle Luvumbo e Gaetano. In mezzo stanno fuori Prati e Sulemana, non ancora al top. Giocano Jankto e Deiola. Ma al di là dei singoli, nel 4-4-2, è il collettivo chiamato a far scordare le quattro sconfitte di fila. E a ripagare la richiesta di fiducia manifestata dal collettivo al tecnico che si era dimesso dopo il 3-1 casalingo subito dalla Lazio. Ma rimane da digerire il gigantesco rospo dopo le parole ingiuste, irrispettose e non vere del presidente sulla campagna acquisti. L’Udinese ha sulla pelle la vittoria allo Stadium con la Juve. si gioca una partita a scacchi, con il tecnico romano che deve avere conferma dal patto stilato con il gruppo. Cosa che però avviene solo a metà. 

Un pareggio incoraggiante. Fin dai primi minuti sono sconsolanti gli errori di Jankto, Augello, Zappa e Deiola. L’Udinese controlla la partita, primo tiro al 7’. I Cagliari è impreciso nella gestione e nelle ripartenze. Lo 0-0 dura 13’: Zemura la apre, ma Zappa gli lascia troppo spazio, con un bel destro all’incrocio, l’ex Scuffet non ci arriva. La reazione allo svantaggio è blanda. Il pallone lo tengono i padroni di casa. Thauvin sembra Ronaldinho, Ehizibue pure. I rossoblù vengono schiacciati e sovrastati fisicamente e tecnicamente. Ci provano ancora Zemura e Samardzic, ribattuti. Lapadula e Luvumbo inesistenti o quasi. Lucca beffa Mina e di testa grazia Scuffet. Anche Lovric pare da Pallone d’oro. Ma Jankto - che Ranieri alla mezz’ora sposta a destra, chiamando Luvumbo a sinistra - e Zappa sono davvero sotto tono. Sugli esterni la squadra di Cioffi è incontenibile. Ed ecco Okoye, prima in presa alta, poi su rasoterra di Lapadula. Gaetano la pareggia di testa su pennellata di Augello: 1-1. Il Cagliari dà segni di vita, con ampi sprazzi di difficoltà. L’Udinese ha costruito tanto, con almeno una palla per il raddoppio, ma con poca precisione al tiro. Si chiude in parità. Un dato? Il Cagliari tira cinque volte, due nello specchio, i padroni di casa diciassette, tre in porta.     

Un punto per parte. Si riparte senza cambi: chissà come sta Nandez? La traversa di Lapadula, su cross di Luvumbo dopo 3’ mette i brividi all’Udinese. Il dominio dei friulani non è più nitido. Per non parlare della qualità della gara. Le due squadre, con il pari, non sono a caso penultima e quindicesima. Lucca, servito da Thauvin, sfiora il 2-1 al volo.  Anche Dossena e Deiola sprecano, i bianconeri riprendono il pallino. Cioffi cambia Ferreira per Ehizibue ed Ebozele per Zemura. Ma è Luvumbo ad arrivare un filo tardi sul rasoterra sottoporta di Gaetano. Il match è aperto. Mina prende il rimprovero dall’internazionale Mariani, troppa scena sui contrasti. Ci riprova Samardzic, di poco a lato. Thauvin ricama, Mina chiude. Su corner Makoumbou buca la palla ma Perez non controlla. A un quarto d’ora dalla fine Ranieri inserisce Pavoletti, Di Pardo e Nandez per Lapadula, Jankto e Zappa. Cioffi risponde con Success per Thauvin, il migliore in campo, e Brenner per Lucca. Mariani concede 5’ di recupero. L’Udinese perde in lucidità, il Cagliari è sul pezzo.  L’argentino Payero entra per Lovric. Di Pardo ci prova dal limite, alto. I friulani hanno staccato la spina, i rossoblù ci credono.

Ultima modifica il Domenica, 18 Febbraio 2024 17:29
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi