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Mercoledì, 05 Aprile 2023 12:11

Sardegna, Adiconsum: Pasqua "salata" per le famiglie

Pasqua all’insegna dei rincari in regione. Lo denuncia oggi Adiconsum Sardegna che registra sensibili aumenti di prezzi e tariffe in tutti i settori legati alla festività.

“Partendo dagli alimentari, l’ultimo dato Istat ci dice che in Sardegna i prezzi di cibi e bevande sono aumentati in media del 14% su base annua – spiega il presidente Giorgio Vargiu – Rincari si registrano in questi giorni per i prodotti tipici della Pasqua, dall’agnello alle uova, passando per carciofi, patate e salumi. Per i dolci aumentano i prezzi delle colombe, con incrementi medi attorno al 30% rispetto allo scorso anno, mentre le Uova di Pasqua salgono del 10/15%. Ma sarà più costoso anche realizzare preparazioni in casa, a causa della crescita dei listini di materie prime come burro, olio di semi, farina, zucchero, ecc.”.

“Altra nota dolente è quella dei trasporti – prosegue Vargiu – Volare da Roma a Cagliari per i non residenti (biglietto di sola andata) costa 365 euro se si parte domani 6 aprile, 204 euro se si vola da Milano.  Per Olbia, partendo venerdì, servono 153 euro da Milano, 124 da Roma. Per arrivare in aereo ad Alghero (volo di sola andata del 7 aprile) occorre mettere in conto una spesa da 164 euro da Milano, 114 euro da Roma”.

“Non va meglio a chi deciderà di trascorrere Pasqua o Pasquetta al ristorante – prosegue Vargiu – L’ultimo dato Istat registra in regione rincari il comparto ristorazione del +7,8% su base annua. Da segnalare, infine, la ripresa della corsa dei carburanti, con i listini della benzina che alla pompa sono tornati a salire, aggravando la spesa di chi in Sardegna si sposterà in auto durante le festività” – conclude il presidente di Adiconsum Sardegna.

 

 

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Durante le festività Pasquali (dal 6 all’11 aprile 2023) gli aeroporti del Nord Sardegna stimano un flusso di circa 60.000 passeggeri, per un totale di 420 voli tra andata e ritorno, con un network di 45 collegamenti, di cui 21 domestici e 24 internazionali da/per 14 Paesi.
Nello specifico, sullo scalo di Alghero sono previsti circa 28.000 passeggeri, per un totale di 180 movimenti ed un network di 19 collegamenti da/per 9 Paesi.
Il Riviera del Corallo offrirà collegamenti con la Penisola, grazie a: Ryanair (Bergamo, Bologna, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Pisa e Venezia), Aeroitalia (Roma Fiumicino), Ita Airways (Milano Linate) ed easyJet (Milano Malpensa). Per quanto riguarda l’estero, Alghero sarà collegata da Ryanair con: Belgio (Bruxelles Charleroi), Danimarca (Billund), Irlanda (Cork), Inghilterra (Londra Stansted), Polonia (Katowice), Slovacchia (Bratislava), Spagna (Barcellona e Madrid), mentre la low cost Wizz Air opererà i collegamenti con la Romania (Bucarest).
 
Nello scalo di Olbia si stima un traffico di circa 31.000 passeggeri, per un totale di 240 movimenti ed un network di 26 collegamenti da/per 6 Paesi
Il Costa Smeralda sarà collegato, grazie a Volotea (Bologna, Roma Fiumicino, Torino, Venezia e Verona), Aeroitalia (Roma Fiumicino e Milano Linate) ed easyJet (Bergamo, Milano Malpensa, Napoli e Venezia).
 
Mentre per quanto riguarda i mercati esteri, Olbia sarà collegata con: Olanda (Amsterdam operato da easyJet e Transavia), Svizzera (Basilea, Ginevra con easyJet e Zurigo con Edelweiss), Germania (Berlino con easyJet, Dusseldorf e Stoccarda con Eurowings, Francoforte e Monaco con Lufthansa), Francia (Lione con Volotea, Nizza e Parigi Orly con easyJet), Inghilterra (Bristol e Londra Gatwick con easyJet).
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“Un atto intimidatorio gravissimo e ancora più odioso e vigliacco perché commesso contro il primo rappresentante delle istituzioni nel territorio, al lavoro in prima linea per il bene della sua comunità”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, esprime solidarietà al sindaco di Mogoro, Donato Cau, vittima di un attentato incendiario nella notte.

“Davanti a questi atti violenti, che purtroppo si ripetono con preoccupante frequenza, c’è bisogno di una ferma condanna da parte delle istituzioni e di tutti i sardi. Massimo sostegno dev’essere dato al primo cittadino di Mogoro, a tutti gli amministratori locali che in questi anni hanno dovuto subire minacce e pesanti intimidazioni e alle forze dell’ordine impegnate a garantire la sicurezza nel territorio”, conclude il presidente Solinas.

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Martedì, 04 Aprile 2023 16:57

Sider Alloys, visita dell'assessore Anita Pili

“È necessario rafforzare la coesione del sistema industriale regionale, che non deve essere diviso da localismi”. Lo afferma l’assessore dell’Industria, Anita Pili, che questa mattina si è recata in visita agli stabilimenti della Sider Alloys di Portovesme, per verificare personalmente il riavvio del sito produttivo, insieme all’Amministratore Delegato Giuseppe Mannina e al Direttore Affari Generali e Legali Eros Brega.

“È stato un momento di confronto importante – sottolinea l’assessore Pili. Il polo dell’alluminio in Sardegna sta finalmente ripartendo e non possiamo che essere felici di questo. I fondi del Pnrr permetteranno di ultimare la fase di revamping dello stabilimento, fondamentale per il progetto di riavvio della produzione di alluminio primario. La Regione seguirà passo dopo passo l’azienda nel suo percorso”.

“Anche in ragione della ripartenza della produzione di Sider Alloys – aggiunge l’assessore dell’Industria – è fondamentale definire al più presto, insieme al Governo nazionale, il quadro strategico energetico della Sardegna”.

L’assessore Pili ha ricevuto dall’amministratore delegato di Sider Alloys un lingotto di alluminio, omaggio simbolico e frutto del processo produttivo: dal 2024, sarà effettiva la produzione di lingotti che contribuirà all’industria dell’automotive.

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Siete i futuri custodi del nostro immenso patrimonio ambientale e naturale: la Sardegna guarda a voi con grande fiducia.

Così il Presidente della Regione, Christian Solinas, si è rivolto agli allievi del Corso Agenti Forestali della Sardegna, incontrandoli insieme al Comandante, Generale Fabio Migliorati, prima nel centro operativo di Pula, per la celebrazione della Messa Pasquale, poi nell'edificio di Sardegna Ricerche che ospita il Corso.

Guardo a voi con particolare simpatia e con grande speranza, ha detto il Presidente, perchè siete i giovani ed entusiasti protagonisti del primo concorso che finalmente, dopo 18 anni, la Regione ha bandito per riprendere ad assumere agenti del suo Corpo Forestale, che e’ davvero un fiore all’occhiello, un orgoglio della Regione Sarda.

Proprio per questa ragione ho fortemente voluto che questo Corpo diventasse una Direzione Generale in capo alla Presidenza, e ho realizzato questo mio intendimento nel 2021, dando compimento ad un auspicio del Corpo stesso, atteso da decenni, come doveroso riconoscimento al valore e all’importanza del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale, che ha ormai assunto un ruolo decisivo in vari campi di azione strategici, al servizio dei Sardi e dell’ambiente.

Nei decenni intercorsi dalla sua istituzione, avvenuta con la Legge regionale n. 26 del 5 novembre del 1985, il Corpo Forestale Sardo ha ampliato notevolmente le proprie competenze, inizialmente indirizzate alla vigilanza su caccia, pesca, pascolo. Oggi, abbraccia tutti i problemi ambientali, l’urbanistica, il paesaggio, i beni demaniali e quelli della salute pubblica, investendo, dunque, le competenze di vari assessorati. È una struttura multidisciplinare diffusa su tutto il territorio regionale, che opera attraverso 7 servizi territoriali, 82 stazioni forestali, 10 basi navali.

La fase che oggi state vivendo, ha detto ancora il Presidente Solinas, e’ quella della fondamentale formazione che fara’ di voi non solo dei pubblici ufficiali, non solo degli agenti di pubblica sicurezza, ma i veri tutori e difensori dell’ambiente, della natura, della salute pubblica, dei beni archeologici che fanno della nostra terra uno scrigno di bellezza e di pregio unico al mondo che deve essere difeso dal degrado, dall’inquinamento, dall’abusivismo, da ogni azione umana che lo mette in pericolo.

Tutti i Sardi guardano con fiducia al Corpo Forestale, ha concluso il Presidente.

La Regione investe e continuerà ad investire per l’efficienza del Corpo, così come per il potenziamento degli organici.

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Martedì, 04 Aprile 2023 10:54

Vinitaly, successo per la Sardegna

“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti quest'anno, abbiamo rilevato una grande affluenza in tutti gli stand ed un altissimo gradimento da parte dei nostri produttori. Le mie considerazioni sono molto positive, lavoreremo per il prossimo Vinitaly affinché possa essere sempre di più una vetrina per le nostre eccellenze”. Lo afferma l’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, impegnata in questi giorni al Vinitaly di Verona nelle attività di promozione del settore vitivinicolo isolano.

Oltre alle 72 cantine iscritte alla manifestazione, altre 38 aziende del settore sono presenti agli eventi correlati, per un totale di 110 piccole e medie imprese del vino e dei prodotti tipici sardi: un numero in crescita edizione dopo edizione, a testimoniare la florida realtà del patrimonio sardo.

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Si conferma l’agnello il Re della tavola a Pasqua. Lo dice il Consorzio di tutela dell’Agnello di Sardegna IGP (Contas) che certifica circa l’85 per cento degli agnelli allevati dai pastori sardi.
A confermarlo la presenza dell’agnello nel 90 per cento dei punti vendita, dove hanno quasi tutti il marchio IGP. “Questo dato ci dice che i cittadini per Pasqua vogliono portare a tavola l’agnello e lo vogliono sardo, garantito e sicuro” spiega il direttore del Contas Alessandro Mazzette impegnato a coordinare la vigilanza capillare che si sta effettuando per garantire e assicurare, allevatori e consumatori, sul rispetto dell’origine, delle modalità di allevamento e le caratteristiche organolettiche, fino al confezionamento. Il marchio IGP, infatti, identifica e certifica il prodotto e garantisce che tutte le caratteristiche del disciplinare siano state rispettate.

Un ulteriore garanzia arriva anche dalla nuova forma di identificazione degli agnelli sulla Banca Dati Nazionale (BDN), di fatto un nuovo strumento che permette l’identificazione informatizzata dei capi, con esatta rintracciabilità dell’allevamento di provenienza degli agnelli di Sardegna IGP e del percorso dal produttore al consumatore. L'agnello sardo si conferma dunque il simbolo della Pasqua: lo cucineranno nella maggior parte delle famiglie sarde e in molte di quelle del resto dello Stivale. A differenza del Natale, infatti, quando nelle altre regioni italiane, per tradizione, si consumano altri secondi, a Pasqua l'agnello è il re incontrastato della tavola. Per Natale si macella la maggior quantità di agnelli di Sardegna IGP, oltre il 40 per cento della produzione.

Molti di questi sono destinati all’esportazione. Per Pasqua, invece, se ne lavora il 25%, ma la quasi totalità è consumata in Italia. A farla da padrone quest’anno sono le regioni del centro nord Italia, dove si venderà il 45% del prodotto. La qualità dell’agnello tra l’altro quest’anno è anche più alta rispetto agli anni scorsi grazie al clima mite che ha favorito la crescita nei pascoli delle essenze primaverili. Le quantità, invece, viste anche le tendenze all’acquisto, si prevedono non sufficienti a soddisfare tutta la domanda e pertanto dal CONTAS si invitano i consumatori ad affrettarsi nell’acquisto. “È la conferma che i cittadini vogliono portare a tavola il cibo naturale e locale, sicuro e garantito – afferma il presidente del Contas Battista Cualbu -. Prodotti, come l’agnello, che oltre ad essere sani e buoni, hanno una forte identità e legame con il territorio e la tradizione a differenza di quello sintetico, creato in laboratorio con cellule staminali in provetta, rifiutato da 7 italiani su 10 e adesso, grazie al disegno di legge approvato martedì scorso dal Consiglio dei Ministri, non potrà essere prodotto e commercializzato in Italia”.

 
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 E’ stato aperto l’avviso per la costituzione di un catalogo di laboratori didattici extracurriculari nelle lingue minoritarie sardo e catalano di Alghero e nelle varietà alloglotte sassarese, gallurese e tabarchino, per gli anni scolastici 2023-2024 e 2024-2025. Lo ha annunciato l’assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura, Andrea Biancareddu. L’avviso pubblico scadrà il prossimo 2 Maggio.

“L’obiettivo principale, ha detto Biancareddu, è quello di valorizzare tutte le lingue parlate in Sardegna, utilizzandole in laboratori didattici extracurriculari destinati in primis agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, ma anche ai loro familiari.”

Possono partecipare all’avviso Associazioni e Imprese che abbiano le competenze per progettare e realizzare attività coerenti con la realizzazione di un catalogo Laboratori Didattici Extracurriculari. Condizione essenziale è quella che si dotino di una coppia di operatori in possesso della certificazione della conoscenza orale della lingua sarda come rilasciata dalla Regione, secondo l’avviso NARA-MI. I progetti ritenuti ammissibili da una Commissione di valutazione, saranno inseriti in un catalogo per essere poi selezionati dagli Istituti scolastici che risultassero beneficiari di contributi per laboratori extracurricolari nelle lingue di Sardegna, chiamati FRAILES.  

L’Assessore Biancareddu inoltre sottolinea che le novità di quest’anno riguardano principalmente gli ambiti tematici dei laboratori che diventano, Area artistica e di manualità creativa,  Area educazione civica, salute e sicurezza,  Area identità territoriale, tradizioni e cultura,  Area scientifica e tecnologica e  Area attività teatrali, cinematografiche e musicali. Gli operatori potranno svolgere i laboratori in tutti gli ambiti territoriali delle Province sarde.  Novità anche per la presentazione dei progetti. Si possono presentare domande per un massimo di due progetti di laboratorio, ciascuno realizzabile massimo due volte in un anno (per un totale di massimo 4 laboratori all’anno da realizzare presso lo stesso Istituto scolastico o presso Istituti diversi). Questo garantirà la costituzione di un catalogo più ricco e variegato che avrà valenza biennale e potrà essere comunque aggiornato all'inizio del secondo anno scolastico

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 "I pastori al tavolo per un confronto tecnico con la Direzione Generale per parlare della Pac e della nuova programmazione. La politica si deve prendere la responsabilità di difendere il proprio territorio, è un dovere per chi fa questo mestiere. Gli interessi della Sardegna devono essere rappresentati con la massima forza, attendiamo a breve la convocazione di un tavolo nazionale al Ministero dell’Agricoltura". Lo ha detto l’Assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, che ieri pomeriggio ha convocato in assessorato una delegazione di pastori per discutere insieme a loro delle misure della Politica Agricola Comune (Pac) e del Programma di Sviluppo Rurale (Psr).

 I rappresentanti della filiera agropastorale e zootecnica, provenienti da Armungia, Arzana, Bitti, Bolotana, Buddusò, Ozieri, Ollolai, Pattada e Silanos, durante l’incontro hanno messo in evidenza lo svantaggio della Sardegna nella ripartizione delle risorse a livello nazionale ed europeo.

“Il problema – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura – è stata la ripartizione delle risorse da parte dello Stato con la nuova programmazione, che non ha compensato le perdite per quelle regioni che sono passate allo stato di regioni svantaggiate, come la Sardegna. Per questo la Regione ha provveduto autonomamente con un emendamento di Giunta approvato in Finanziaria, con cui sono stati stanziati 23 milioni l’anno per il quinquennio proprio al fine di compensare le perdite sulla programmazione comunitaria (Pac) 2023-2027”.

 “Il tavolo odierno è stato un tavolo di confronto, voluto per permettere agli allevatori di sottoporci le loro perplessità, e a noi, di avere da loro informazioni preziose, utili per far valere le istanze isolane nei tavoli tecnici nazionali. Si sono susseguite numerose interlocuzioni con il Governo che è sempre molto sensibile alle nostre richieste. A breve – ha concluso l’assessore Satta – insieme ad alcuni rappresentanti della categoria, e ai tecnici della Direzione, vedremo come impiegare i 23 milioni di euro richiesti in finanziaria sulla programmazione 2024”. 

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La bella novità di casa Sardegna Sport esce allo scoperto. Il neofita team di rugby in carrozzina è pronto a misurarsi con le forti compagini del continente che partecipano al Campionato Italiano. Quella che si terrà il primo e il due aprile 2023 presso il campo romano della Fondazione Santa Lucia è la seconda tappa: nella prima il club cagliaritano ha riposato. L’unica sfida che caratterizzerà il suo esordio è alle ore 15 di sabato, contro i vice campioni d’Italia della Polisportiva Milanese. I curiosi potranno vederla in diretta streaming sulla pagina Facebook della FISPES (Federazione Sport Paralimpici e Sperimentali).

Fanno parte della competizione anche Romanes Ares Rugby Roma, Mastini Cangrandi Verona, Padova Rugby e H81 Vicenza.

La polisportiva presieduta da Luciano Lisci è decisamente disinteressata al risultato finale, l’esser riusciti a costituire un team è già un grandissimo successo. Solo da gennaio i sette ragazzi allenati da Nicola Marcello (vedere intervista in basso) hanno avuto in dotazione le carrozzine da gara arrivate dalla Germania, grazie ai fondi dell’otto per mille destinati dalla Chiesa Valdese. Ma le sedute di allenamento cominciarono nell’ottobre del 2021, da allora si è curata prevalentemente la parte fisica e tecnica con l’utilizzo di carrozzine private.

In campo si entra in quattro, ma tutti e sette non vedono l’ora di acclimatarsi in un contesto agonistico dove le altre avversarie, specialmente quelle del Veneto, vantano un’esperienza decennale.

La spedizione verso la capitale sarà formata dai seguenti giocatori: Giovanni Ambus (maglia n.14), Andrea Lorrai (3), Giovanni Melis (5), Simone Melis (13), capitan Stefano Perra (23), Fabio Sanna (4), Salomon Menana Abaga Ocomo (22). Lo staff tecnico, oltre che da Marcello, è composto dall’ex velocista di fama internazionale Sandro Floris (entrambi collaborano con la famigerata società del Rugby Capoterra con cui la Sa.Spo. sta stringendo un proficuo rapporto di collaborazione), dal neolaureato Sandro Carrone e dal delegato regionale FISPES Carmelo Addaris, saspino della prima ora che non rinuncia mai a condividere con gli sportivi paralimpici la sua invidiabile esperienza pluriennale.

Importante anche l’apporto del meccanico Roberto Perra, papà del giocatore Stefano e poi non può mancare il supporto societario costante che viene garantito dal vicepresidente SA:Spo. Antonio Murgia e dal dirigente Claudio Secci, papà di Francesca, nuotatrice che ha partecipato a due paralimpiadi. Essenziale la presenza dell’autista Giorgio Loi che accompagna i giocatori agli allenamenti con il pulmino a loro riservato.

Il gruppo non è passato inosservato agli occhi della Federazione e il tecnico della nazionale Franco Tessari è ormai di casa negli impianti di Selargius perché con grande disponibilità è già venuto a far visita ai giocatori e a dispensar loro consigli da tenere bene a mente.

Gli allenamenti son diventati ancor più consistenti da quando la società Basket San Salvatore Selargius ha messo a disposizione il pallone di via Vienna: tutti i sabato mattina lo staff del rugby in carrozzina è ospite della struttura. Una nota di merito dei protagonisti è che raramente bucano gli allenamenti, e quando lo fanno è solo per questioni sanitarie legate alla tetraplegia e alla paraplegia di cui sono affetti.

Dopo l’esperienza laziale, seguirà l’appuntamento a Vicenza del 20-21 maggio dove affronteranno i padroni di casa e i Mastini. L’ultimo concentramento è previsto a Cagliari (7-8 ottobre 2023) e per l’occasione si vogliono fare le cose in grande, coinvolgendo più persone possibili.

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