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La Sardegna sarà la “Regione ospite” della 35.ma edizione della Fiera del libro di Torino, in programma dal 18 al 22 maggio prossimi. Un riconoscimento importante voluto dalla direzione del Salone di Torino che consentirà, in un palcoscenico internazionale di grande richiamo, di promuovere l'immagine della Sardegna, oltre agli interventi per la promozione delle opere edite nell’Isola.

“ Tale opportunità - sostiene il Presidente Christian Solinas -  consentirà di poter promuovere e valorizzare non solo le iniziative e i progetti sostenuti dal territorio nel settore editoriale e culturale, ma anche quello di far conoscere il proprio patrimonio naturalistico, paesaggistico, ambientale, archeologico, storico e culturale Un appuntamento davvero unico per il grande richiamo che la Fiera del libro di Torino ha ormai consolidato da anni e che richiama migliaia di visitatori.”

Il Salone del Libro,  dice l'Assessore alla Cultura, Andrea Biancareddu,  coinvolge non solo gli editori ma tutta la filiera del libro, dai bibliotecari ai librai, dagli autori ai traduttori, fino ai giornalisti e ai blogger. È sicuramente un grande Festival della cultura che, al suo interno, accoglie anche una serie di eventi finalizzati comunque alla promozione del libro di ogni forma, genere e cultura. Il libro è il soggetto principale della manifestazione e fa parte integrante della cultura, territorio, paesaggio, profumo, musica e arte e storia del popolo sardo.

La Regione, con l’obiettivo di promuovere l’ editoria sarda, partecipa annualmente a fiere e mostre editoriali di rilevanza nazionale e internazionale e cura, anche in collaborazione con altri soggetti, la realizzazione di mostre editoriali fuori dal territorio regionale. L’evento nel Salone del Libro di Torino, vista la grande importanza e valenza data dal fatto di diventare Regione ospite, ha delegato l'organizzazione alla Fondazione Sardegna Film Commission, che ha tra i suoi scopi, quello di valorizzare il patrimonio artistico e ambientale della Sardegna e di promuovere il proprio patrimonio culturale, tecnologico ed il suo territorio nel

mondo. La Fondazione Sardegna Film Commission si avvarrà della collaborazione con l'A.E.S., associazione di categoria della filiera del libro sardo, alla quale potranno essere delegate alcune attività. Per l’importante manifestazione di Torino sono stati stanziati 180 mila euro. Inoltre,  al fine di ampliare le opportunità di promozione in Italia, all’estero e di internazionalizzazione dell’editoria sarda son stati  destinati 20 mila euro per la partecipazione della Regione Sardegna e delle aziende editrici sarde alla XXI Fiera nazionale di Roma della piccola e media editoria “Più Libri Più Liberi”

Pubblicato in Culture

Oltre 140 nuove opportunità lavorative, tra cui posizioni annuali, nel turismo in Sardegna: sono questi i numeri delle assunzioni in corso per Delphina hotels & resorts, catena alberghiera sarda da 30 anni specialista delle vacanze nel Nord Sardegna con 12 hotel cinque e quattro stelle, prestigiose ville e residence affacciati sul mare tra la Costa Smeralda, l'Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara, nelle località di Cannigione, Palau, Santa Teresa Gallura, Isola Rossa e Badesi.
Delphina punta a far crescere la sede centrale di Palau con la ricerca, per l’area commerciale e gestionale, di un operation manager, di un direttore area tecnica, di un revenue manager, di un assistente per il controllo di gestione, di un web marketing manager, grafici e travel consultant per il reparto prenotazioni mentre nelle strutture proseguono le selezioni per guide turistiche, comandante di imbarcazioni, biologi, responsabile ufficio escursioni, oltre che guest relation, maître, capi partita di cucina, commis di cucina e di sala, chef de rang, barman, baristi, addetti al front desk e cameriere ai piani. Le descrizioni dei profili ricercati e le informazioni di contatto sono pubblicati sul sito www.delphina.it all’interno della sezione lavora con noi.

"Continuiamo a puntare sulla professionalità – dichiara il direttore generale di Delphina Libero Muntoni - anche con posizioni annuali nella sede centrale di Palau, dove sono impiegati un centinaio di addetti. È questo il quartier generale che accoglie, tra gli altri, il nostro tour Operator e gli spazi, quasi tutti al femminile, in cui curiamo le prenotazioni, oltre al marketing, controllo di qualità, amministrazione e reparto meeting e eventi. Si tratta di un ambiente di lavoro molto stimolante, giovane e dinamico. Per noi è fondamentale puntare sulle persone giuste che, grazie a un continuo aggiornamento, crescono e sviluppano competenze di alto livello nell’ospitalità”.

Occasioni importanti all’interno di una catena alberghiera di proprietà sarda che ha fatto della sostenibilità il suo DNA fin dalla nascita, valorizzando uno stile di vita sano, la cultura e l'enogastronomia locale. Un percorso confluito nel marchio “We are green®” che ha permesso a Delphina hotels & resorts di ricevere numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui la riconferma come gruppo alberghiero indipendente più green al mondo e come migliore catena alberghiera italiana ai World Travel Awards 2022.
“Quest’anno - dichiara il Presidente di Delphina Francesco Muntoni - celebriamo un traguardo importante: i primi 30 anni di Delphina hotels & resorts. Siamo onorati di essere diventati l’amico in Sardegna dei nostri ospiti. Abbiamo la fortuna di avere con noi validi collaboratori che ogni giorno trasmettono con piacere “l’ospitalità mediterranea autentica in luoghi unici”. Tutti insieme ci impegniamo con entusiasmo e condividiamo l’orgoglio di far innamorare gli ospiti della Sardegna e della Gallura”.

Delphina hotels & resorts è la prima catena alberghiera italiana ad utilizzare in tutti gli hotel, resort e nella sede centrale energia al 100% verde proveniente da fonti rinnovabili, con un risparmio di circa 20.663 tonnellate di CO2eq negli ultimi 6 anni, quantità assorbita da circa 146.089 alberi in un anno. L'azienda ha adottato importanti politiche plastic free, risparmiando circa 722.871 bottiglie di plastica negli ultimi 4 anni. Dal 2018 l'azienda è entrata nella "Lounge" di Intesa San Paolo di Elite, il progetto di Borsa Italiana- Gruppo Euronext per le imprese ad alto potenziale realizzato in collaborazione con Confindustria.

Pubblicato in Cronaca

“Con il pieno recepimento della condizione insulare nel disegno di legge sull’autonomia differenziata si rafforzano e ampliano i confini dell'autonomia sarda. L’impegno del Governo per la rimozione degli squilibri economici derivanti dall’insularità, ora sancito anche nel testo del disegno di legge approvato in Consiglio dei Ministri all'unanimità, testimonia la volontà di dare la giusta attenzione ai diritti delle Isole per troppo tempo ignorati e negati”. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas, commentando l’approvazione del ddl che, ha spiegato il Presidente “deve ora dare alla Sardegna quello slancio necessario affinché si prosegua nel percorso avviato sulle nostre grandi battaglie, dalla vertenza entrate, che grazie agli accordi da me sanciti con il Governo ha portato a maggiori introiti per 480 milioni annui, nonché all’assegnazione di 1 miliardo e 600 milioni per nuove opere pubbliche, ai trasporti, alle infrastrutture”.

Il Presidente Solinas, che esprime apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal Governo e dal Ministro Calderoli, si è soffermato anche  sulla necessità di proseguire nelle azioni avviate sul piano europeo: “La Sardegna in questi anni è stata in prima linea per favorire l'integrazione della dimensione insulare nelle politiche dell’Europa ed è lì, non solo nel Parlamento nazionale, che la nostra battaglia autonomistica deve proseguire – evidenzia il Presidente -  con l’obiettivo di ottenere una revisione profonda della normativa europea, per renderla più rispondente alle sfide dei nostri territori che le crisi quali quella attuale evidenziano e aggravano. Siamo una tipologia territoriale che non può continuare a essere trascurata dalle politiche dell'Unione europea”, ha concluso il Presidente.

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C’è tempo fino al 31 marzo per partecipare all’avviso pubblico per concorrere all’assegnazione di contributi a fondo perduto riservati alle imprese di Cagliari provate dall’impatto dell’emergenza sanitaria.  Il finanziamento, che si avvale dei fondi del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane FESR/FSE 2014-2020 e React EU per la ripresa economica sostenibile, ammonta a 940.000 euro, con la possibilità di un incremento nei prossimi mesi a valere sugli stessi fondi.  Il contributo potrà coprire un importo compreso tra un minimo di 25.000 e un massimo di 75.000 euro e l’agevolazione costituirà l’80% dell’importo complessivo dell’investimento, mentre il 20% rimarrà a carico dell’impresa (che potrà provvedere con mezzi propri o finanziamenti di terzi).

"Con questa operazione – afferma il Sindaco Paolo Truzzu - abbiamo voluto dare un sostegno concreto a quelle imprese cagliaritane che sono state provate dagli effetti economici dell’emergenza pandemica. Seguendo le linee guida degli indirizzi comunitari, attraverso la concessione di questi contributi a fondo perduto, intendiamo supportare il miglioramento dei processi produttivi del tessuto commerciale cittadino, in un’ottica di maggior sostenibilità ambientale, riduzione dei consumi energetici e abbattimento delle emissioni acustiche, riuscendo così anche a preservare e incrementare l’occupazione”.  

Beneficiarie del contributo sono le micro e piccole medie imprese (MPMI) aventi sede operativa nella città di Cagliari e operanti nei settori del commercio, dell’artigianato, nella somministrazione di alimenti e bevande e ristorazione, della ricettività, del turismo, della cultura, dello sport e tempo libero. Requisito di ammissione sarà la loro costituzione e operatività a far data almeno dal 1/01/2020.

Gli interventi oggetto di contributo dovranno essere finalizzati al miglioramento del processo produttivo aziendale e fare riferimento esclusivamente: all’abbattimento di emissioni con particolare riferimento a quelle di carattere acustico; alla riduzione dell’impatto ambientale dell’attività, favorendone la tutela e la qualità; alla riduzione dei consumi energetici; allo sviluppo digitale. 

Alessandro Cossa (Dirigente S.U.A.P.E. Mercati, Attività Produttive e Turismo) ha sottolineato l’importanza dei tempi previsti dall’Avviso Pubblico perché l’amministrazione pubblica, e in questo caso il Comune di Cagliari, ha dovuto necessariamente restringerli a causa della pandemia che ha negli ultimi cinque anni ha bloccato le attività per quasi la metà del tempo: “Ciò non significa che siamo rimasti immobili: l’attività di progettazione, infatti, non si è mai fermata e lo dimostra il fatto che c’è un grande fermento a Cagliari anche per i tanti cantieri aperti e le tante iniziative messe in campo a favore dei cittadini e delle imprese”. 

I tempi sono stringenti, dunque: entro il 31/08/2023 le imprese beneficiarie dovranno rendicontare le loro attività, mentre il comune dovrà farlo entro il 31/12/2023 per i livelli nazionale e comunitario. Le imprese che intendono presentare la domanda per la concessione dei contributi potranno fare affidamento su una serie di video tutorial e anche su uno sportello informativo sia in presenza che telefonico.

Pierluigi Mannino (Presidente della Commissione per la Valutazione delle politiche comunali e la qualità dei servizi) ha evidenziato l’importanza dell’avviso pubblico perché pone al centro dell’iniziativa dell’amministrazione guidata dal sindaco Truzzu il settore delle attività produttive, strategico per lo sviluppo economico e sociale della città di Cagliari. “Ripartire da uno strumento come questo – ha detto Mannino – non può che dare fiducia alle imprese del capoluogo”.

Un ruolo centrale è rappresentato dall’assistenza tecnica. Annamaria D’Angelo (Interforum) ha ricordato come fino a oggi siano stati organizzati 4 incontri con le imprese e le associazioni di categoria: “C’è una piena disponibilità a organizzarne altri per dare supporto ai potenziali beneficiari nella fase della progettazione. Un supporto che avviene quotidianamente anche attraverso le mail e le telefonate alle quali viene data puntualmente una risposta.” L’assistenza tecnica ha poi ricordato come siano stati fornite 3 batterie di chiarimenti sui vari quesiti posti dalle imprese interessate. Il supporto, ovviamente, proseguirà in ogni fase del procedimento, in particolare per coloro che risulteranno essere beneficiari del contributo con un accompagnamento che, passo dopo passo, sarà assicurato fino al momento della rendicontazione.

Sul fronte del tipo di investimento, saranno considerate ammissibili le spese relative a beni materiali, immateriali e servizi, come: l’acquisto di macchinari e software, di sistemi di e-commerce, di brevetti e licenze, di impianti da fonti rinnovabili (fotovoltaico, termico, eolico), di mezzi mobili elettrici targati e non targati oltre che spese di consulenza per un massimale del 10%.

Importante segnalare che a sostegno delle imprese è stato definito un supporto tecnico (costituito dal RTI formata dalle società Interforum e PAAdvice) che affiancherà i potenziali interessati nelle diverse fasi operative. Un help desk aiuterà in ogni passaggio: dalla predisposizione dei documenti, alla loro presentazione, dal caricamento della domanda fino alla realizzazione e rendicontazione dell’attività. Inoltre, sono previsti incontri formativi, tutorial video e FAQ per agevolare gli interessati.

La domanda di accesso al contributo dovrà essere presentata esclusivamente tramite procedura telematica attraverso la piattaforma https://avvisi.comune.cagliari.it entro e non oltre le ore 23:59:59 del giorno il 31/03/2023.

Il soggetto beneficiario dovrà disporre di casella di posta elettronica certificata (PEC) e di firma elettronica digitale, in corso di validità, del legale rappresentante (o suo procuratore ove previsto).

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Dalla Regione nuovi indirizzi per un modello di triage improntato all’efficienza organizzativa nella gestione degli accessi nei pronto soccorso. Nel corso dell’ultima seduta, la Giunta Solinas, su proposta dell’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, ha approvato le linee guida per la riorganizzazione dei percorsi di triage nei pronto soccorso della Sardegna.

“Il triage – spiega l’assessore Doria – rappresenta il primo momento d’accoglienza per le persone che arrivano in pronto soccorso ed è una funzione che ha lo scopo di identificare le priorità di assistenza. Il modello a cui le nuove linee di indirizzo fanno riferimento è quello del ‘triage globale’, dove il paziente viene preso in carico secondo un approccio volto alla gestione di tutte le sue problematiche attraverso una valutazione basata su elementi soggettivi e oggettivi. I nuovi indirizzi applicano sul nostro territorio le linee guida nazionali, come risultato di un lavoro portato avanti da una cabina di regia regionale costituita dai direttori dei pronto soccorso con il maggior numero di accessi. Il nuovo modello sarà preceduto da percorsi formativi rivolti al personale”.

Le nuove linee guida prevedono un sistema basato su cinque codici di priorità indicati con una numerazione da uno a cinque, dal più al meno urgente, associati ai colori: rosso (emergenza), giallo (urgenza), azzurro (urgenza differibile, caratterizzata da un basso rischio evolutivo delle condizioni del paziente), verde (urgenza minore) e bianco (non urgenza). Per tutti i codici (ad eccezione del rosso, per cui lo standard prevede l’accesso immediato al trattamento sanitario) è prevista una rivalutazione della classe di priorità che deve essere ripetuta a cadenze prestabilite.

“Di particolare importanza – sottolinea l’assessore Doria – è quanto previsto per i codici 4 e 5, cioè i bianchi e i verdi, in cui rientra la possibilità di attivare percorsi rapidi denominati ‘fast track’. Parliamo di casi a bassa complessità di cura che necessitano di un tipo d’assistenza riconducibile a un unico specialista e che nella maggior parte dei casi si concludono con il rinvio a domicilio del paziente. I diversi percorsi (ortopedico, oculistico, dermatologico, ginecologico, urologico, ecc…) vengono definiti dalle stesse strutture attraverso protocolli specifici e prevedono l’invio del paziente direttamente dal triage all’ambulatorio specialistico di competenza, con un conseguente sgravio sull’attività del pronto soccorso”.

“Abbiamo inoltre introdotto – dichiara l’assessore – un sistema di valutazione (tecnicamente definito ‘Quick sequential organ failure assessment’) per determinare con più accuratezza la priorità d’accesso dei pazienti con sospetta sepsi, una delle situazioni cliniche emergenti la cui incidenza e mortalità è in continuo aumento ed è destinata ad incidere sempre più sui sistemi sanitari”.

“Oggi la criticità più grave del pronto soccorso è la carenza di personale, un problema che riguarda l’intero Paese. Le strutture territoriali intermedie sono sicuramente uno strumento indispensabile per ridurre l’impatto sui pronto soccorso, ma intervenire sui modelli organizzativi è altrettanto necessario per ottimizzare la gestione delle risorse e rendere più efficiente l’assistenza, a beneficio dei pazienti e degli stessi operatori”, conclude l’esponente della Giunta Solinas. 

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“Il modello sardo di continuità territoriale aerea sta velocemente prendendo forma”. Così l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, oggi a Roma per un incontro con Enac e Università di Sassari che, dopo le diverse interlocuzioni di questi ultimi mesi, traccia il percorso per individuare e disegnare il nuovo modello per la Sardegna.

“L’ipotesi su cui stiamo lavorando – prosegue l’esponente della Giunta Solinas - è un disegno di legge che disciplini i diversi strumenti, tutti non alternativi ma complementari agli oneri di servizio pubblico, individuati come efficaci per superare le criticità e le rigidità dell’attuale sistema di continuità territoriale”.

“Il primo strumento – spiega l’assessore Moro – è il cosiddetto sistema degli aiuti diretti alle compagnie aeree per l’avviamento di nuove rotte, sul quale l’Enac ipotizza anche una rivisitazione delle linee guida ministeriali che tengano conto delle novità introdotte dalla modifica costituzionale per il riconoscimento dell’insularità, l’articolo 119, e muovano in direzione dell’eliminazione del vincolo dei tre anni per l’applicazione”.

L’altra novità, alla luce anche dell’assegnazione di risorse statali per i cosiddetti aiuti sociali, prosegue l’assessore Moro, “è rappresentata dalla norma che consente la sperimentazione in Sardegna del cosiddetto modello Baleari, che prevede la contribuzione diretta al passeggero”.

“Con il supporto scientifico dell’Ateneo sassarese e quello tecnico dell’Enac verranno inoltre approfonditi gli aspetti dell’applicazione dei cosiddetti contratti di co-marketing. La nuova proposta normativa per il modello sardo del trasporto aereo potrebbe essere presentata già alla fine di aprile”, conclude l’assessore Moro.

Alla riunione hanno partecipato: per l’Enac, il presidente Pierluigi Di Palma, il direttore Alessio Quaranta, direttore della Pianificazione, Gianluca Lo Bianco, il direttore Infrastrutture, Claudio Eminente, la direttrice del Trasporto aereo, Daniela Candido, il direttore Analisi giuridiche, Marco Di Giugno; per l’Università di Sassari, il rettore Gavino Mariotti, il professore ordinario di Diritto costituzionale, Omar Chessa, il direttore del dipartimento di Giurisprudenza, professor Michele Comenale Pinto, il professore associato di Diritto della navigazione, Giovanni Pruneddu, e l’assistente alla ricerca Marcella Lamon.

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Sono state ripartite le risorse a valere sul triennio 2020-2022 in favore dei Comuni maggiormente gravati dalle servitù militari. Si tratta di  5.124.524 che la Giunta regionale ha deliberato nel corso dell’ultima seduta. Si tratta dei Comuni nei quali le esigenze militari (compresi particolari tipi di insediamenti) incidono maggiormente sull'uso del territorio e sui programmi di sviluppo economico e sociale.

Ai fini dell’erogazione delle risorse statali, il territorio della Sardegna interessato era stato suddiviso  in quattro “macro aree”, ovvero La Maddalena, Poligono di Capo Frasca – Aeroporto di Decimomannu, Poligono di Salto di Quirra – Capo San Lorenzo, Poligono di Capo Teulada, tutte beneficiarie di una quota di risarcimento, ora rivista nella percentuale e nei calcoli.

A ognuna di esse è stata assegnata una quota di contributo: La Maddalena 16% pari a 819.924 euro; Poligono di Capo Frasca - Aeroporto Decimomannu (Comuni di Arbus, Villasor e Decimomannu) 25% pari a 1.281.131; Poligono di Salto di Quirra - Capo San Lorenzo (Comuni di Villaputzu, Perdasdefogu, Villagrande Strisaili, Ulassai) 40% pari a 2.049.811; Poligono di Capo Teulada (Comuni di Teulada e Sant'Anna Arresi) 19% pari a 973.660 euro.

Guardando invece a ciascun Comune ricompreso nelle varie aree, se al Comune di la Maddalena vanno come detto 819.924 euro (16%),  ai Comuni di Arbus, Villasor e Decimomannu (Poligono di Capo Frasca - Aeroporto Decimomannu ) vanno rispettivamente 512.452 euro (40%), 512.452 euro (40%), 256.226 euro (20%).  Ai Comuni di Villaputzu, Perdasdefoghu, Villagrande Strisaili, Ulassai (Salto di Quirra - Capo San Lorenzo) vanno rispettivamente 819.924 euro (40%), 512.452 euro (25%),  409.962 euro (20%), 307.471 euro (15%). Infine, ai Comuni di Teulada e Sant’Anna Arresi (Capo Teulada) vanno rispettivamente 817.874 euro (84%) e 155.785 (16%).

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"La partecipazione alle fiere turistiche è una componente fondamentale della promozione della Sardegna nel mercato nazionale e internazionale. Dopo la 'Itb' di Berlino, questa settimana siamo presenti con il nostro stand a Napoli e contemporaneamente anche a Vienna e Parigi". Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, che oggi ha partecipato all’inaugurazione della Borsa mediterranea del turismo di Napoli. La Bmt, aperta fino a sabato 18 marzo, si estende in un’area espositiva di 12mila metri quadri, ospita 400 espositori, 10.500 operatori accreditati, 140 buyers, 12 Regioni, 26 Paesi e 220 media.

"La nostra presenza alla Borsa mediterranea è caratterizzata dalla promozione territoriale – ha aggiunto l’assessore Chessa – In particolare, con la primavera alle porte, presentiamo proposte legate al turismo attivo. Tra i tanti progetti, un ciclo di sagre primaverili che si organizza in 17 località, tra Ogliastra, Baronia. Marghine e Planargia".

"La Bmt è un appuntamento importante soprattutto perché il pubblico è costituito prevalentemente da professionisti del settore, ai quali sono riservati i primi due giorni dell'evento. Le fiere rappresentano un'occasione importante per promuovere anche la nostra enogastronomia, con alcuni momenti riservati a degustazioni e incontri di approfondimento che consentono un viaggio virtuale in Sardegna, sulla scia di sapori e prodotti tradizionali", ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

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Giovedì, 16 Marzo 2023 17:03

A Tortolì la quinta tappa del Job Day Sardegna

Un’economia in fermento, un territorio che cresce e che guarda al futuro. Grande partecipazione a Tortolì per la quinta tappa del Job Day Sardegna l’evento organizzato dall’Assessorato regionale del Lavoro e dall’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal) dedicato all’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

In linea con gli eventi precedenti di Sassari, Olbia e Nuoro e Oristano anche in Ogliastra si è registrata una grande affluenza di candidati e imprese: 96 le aziende iscritte, equamente suddivise tra quelle in presenza e quelle online, che in totale hanno pubblicato 465 annunci per 2586 posti di lavoro, raccogliendo 1200 candidature (a queste vanno aggiunte le candidature spontanee). Tanti i settori imprenditoriali presenti in particolare il turismo e il commercio, ma si cercano nuovi occupati anche nell’informatica, nautica, servizi assicurativi, socio-sanitari, formazione,  edilizia e agricoltura.

“L’economia dell’Ogliastra offre opportunità lavorative nel  settore del turismo e dell’agroalimentare, due industrie trainanti per l’economia della Sardegna - ha affermato l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai - E non solo, questa terra meravigliosa, ha anche un  interno che si presta per un’economia agropastorale di grande livello, che offrirà nuove opportunità grazie anche all’ausilio delle nuove tecnologie. Il Job day – aggiunge -  fa incontrare la domanda con l’offerta di lavoro e ci dice che tipo di formazione dobbiamo portare avanti nei territori. Il lavoro c’è, e va incontro ai giovani e ai disoccupati che lo stanno cercando. Lo schema del Job day è quello che seguiranno i nuovi centri per l’impiego per supportare i giovani e i disoccupati ad inserirsi nel mercato del lavoro”.

Così Maika Aversano direttrice generale Aspal: “Con i Job Day cerchiamo di far conoscere ai cittadini le opportunità e gli strumenti messi a disposizione dai centri per l’impiego. È importante far capire a imprese e lavoratori quali siano  i servizi pubblici per il lavoro. Stiamo cercando di avere un grande occhio di riguardo ai giovani: con i nostri convegni sugli orientamenti e i lavori per il futuro infatti diamo loro l’opportunità di fare una riflessione sulle strade da intraprendere e sulle proprie attitudini per poter affrontare un mercato del lavoro in continua evoluzione”.

Il Job Day Sardegna 2023 si concluderà  a Cagliari il 30 e 31 marzo

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Si procede verso la fase di progettazione dei serbatoi di accumulo dell’acqua per l’uso potabile e le opere idrauliche connesse nei Comuni di Dorgali, Bari Sardo, Baunei e Ploaghe. La realizzazione delle opere, finanziate con uno stanziamento di 7,5 milioni di euro nell’ultima Finanziaria regionale, è stata al centro dell’incontro che si è tenuto oggi in Regione presso l’assessorato dei Lavori Pubblici. Al tavolo l’assessore Pierluigi Saiu, i sindaci dei Comuni in cui saranno realizzate le opere, gli esponenti politici del territorio e il soggetto attuatore degli interventi, Opere e infrastrutture della Sardegna (Ois).

“Una riunione operativa – dichiara l’assessore Saiu – per condividere un percorso, a partire dalla proposta di delibera di Giunta, che darà attuazione al finanziamento indicato in legge, e per creare un collegamento tra Ois e i Comuni, cioè tra il soggetto attuatore e i beneficiari delle opere. Parliamo di quattro interventi, con le loro specificità. Abbiamo discusso sia di come procederà la parte relativa alla progettazione, sia di come andrà avanti la loro realizzazione e abbiamo individuato un meccanismo che ci consente di tenere in piedi quattro interventi che, pur rimanendo separati, potranno supportarsi a vicenda là dove le occorrenze finanziare o le dinamiche dell’intervento lo consentissero”.

Sull’impiego delle risorse l’assessore precisa: “Abbiamo confermato la dotazione finanziaria sulla base di quelle che sono state le indicazioni dei sindaci. La ripartizione delle risorse avverrà in seguito alla progettazione, che ci darà un quadro puntuale. Si tratta di opere attese da tempo, strategiche sia per il fabbisogno idrico delle comunità che vivono in quelle aree del territorio, sia per i servizi e lo sviluppo legati al turismo. Oggi abbiamo le risorse, è un percorso definito che contiamo conduca al più presto alla cantierizzazione e alla realizzazione delle infrastrutture”

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