Sabato, 16 Marzo 2024 17:02

Cagliari, ko su prodezza di Maldini In evidenza

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Una fase di Monza-Cagliari. Padroni di casa lucidi anche nella settimana tesa dalle voci di cessione della società Una fase di Monza-Cagliari. Padroni di casa lucidi anche nella settimana tesa dalle voci di cessione della società

Il Monza passa di misura, il pari sarebbe stato più giusto. Poca qualità nella gestione della palla, solita fatica nel finalizzare. Adesso la sosta e a Pasquetta il Verona alla Domus

Mario Frongia

La apre Maldini con un capolavoro - che firma anche il primo tiro del match, il secondo è di Nandez - ma il Cagliari si trova sotto, e finirà per perderla, senza meritarlo. A Monza si interrompe la serie positiva di quattro match con 8 punti. Il figlio d’arte la sblocca con una magia su punizione, palla persa da Deiola e fallo di Nandez. La lotta per stare in A continua a non fare sconti. C'è da soffrire. E Claudio Ranieri lo sa. E non a caso il suo tormentone "ci salveremo all'ultimo secondo dell'ultima partita" è sempre attuale. Formazioni molto concentrate, attente a non dare campo e ripartenze. Con il Monza ficcante sulle fasce e alla ricerca della manovra rasoterra. Ma dura poco. Il Cagliari ha i reparti corti e in equilibrio, le marcature preventive funzionano, la schermata su Pessina, giocoliere dei padroni di casa limita i danni. Nandez è in palla,  Makoumbou meno, Shomurodov e Lapadula tengono in apprensione Izzo e Pablo Mari. Dopo un avvio marcato Monza è la formazione di Claudio Ranieri a tenere il pallino. Ci provano Lapadula e Dossena, di testa a lato. Si soffre a sinistra con Colpani e Birindelli che prendono d’infilata Augello. A destra cresce Dani Mota. Lo striscione dedicato a Gigi Riva, con oltre tremila tifosi rossoblù, al Brianteo, porta bene e ricorda meglio il bomber dei bomber. Senza Mina e Gaetano, gli acquisti di riparazione. Al loro posto Wieteska, più limiti che opportunità sinora. Con Lapadula, alla ricerca del bis, e Shomurodov resuscitato dalla doppietta alla Salernitana. Con Oristanio in panca e Jankto, abbastanza opaco nei primi 45’, alle spalle del tandem offensivo. Claudio Ranieri leva il velo. Un 4-4-2, che diventa un 4-2-3-1, di sostanza quello schierato all’UPower di Monza. Palladino chiede ai suoi di tenere alta la linea. Con Bondo che cresce e Djuric che fa i compiti a metà, stretto da Dossena. Ranieri chiede a Nandez di puntare l’ex Carboni. Ma prima del riposo è Dani Mota, su pennellata di Pessina, a graziare di testa Scuffet. L’1-0 è il cinquantesimo gol subito dal Cagliari, quarta peggior difesa del campionato.

Meno paura ma poca qualità. Sir Claudio non è soddisfatto e anticipa i cambi. Serve tecnica e geometria. Ecco Prati e Oristanio, in doccia Makoumbou e Jankto. Cambi puntuali per quello che sembra un 4-3-3 flessibile di un gruppo più consapevole dei propri mezzi e meno impaurito. Il Monza parte veloce, toppano la giocata Djuric, Dani Mota e Colpani. Il Cagliari pare meno reattivo e lucido. Nei primi dieci minuti Deiola è spesso in ritardo su Bondo, Wieteska e Dossena è impreciso. La reazione al dominio di casa è un cross teso di Augello, deviato in corner. Palladino si protegge e inserisce Gagliardini e Zerbin per Maldini e Dani Mota. Ci prova Deiola, angolo. Ripartenza dei brianzoli con Birindelli che entra in area e crossa, brivido. Pessina di testa, Scuffet blocca. La partita esce dall’anonimato e si anima. Segna Lapadula girata in rete ma il peruviano è in offside. Sale Birindelli ma è Pessina il vero metronomo della squadra lombarda: un profilo che il Cagliari non ha e non riesce a trovare da anni. Il  miracolo lo firma sir Claudio, non fosse altro per il mix personalità-orgoglio-determinazione mostrato dai suoi. L’accelerata rossoblù procura due angoli. Ma Di Gregorio non soffre. I rossoblù ci credono, la volontà c’è ma manca la qualità nella rifinitura e nelle conclusioni. Entra uno degli obiettivi di mercato sfumati, Colombo per Djuric: il neo entrato cicca una ghiotta occasione di fronte a Scuffet. Azzi subentra ad Augello, Mutandwa (debutto in A per il 2003 originario dello Zambia, cinque reti e un assist nella Primavera) a Shomurodov, poca roba dall’uzbeko. A 8’ dalla fine entra Viola per Deiola. Destro di Prati, a lato. L’arbitro Marcenaro dà cinque minuti di recupero. Colombo impegna Scuffet. I 3 punti li prende il Monza, al Cagliari il rammarico di averci provati solo a tratti. Si chiude con il 62 per cento di possesso per il Monza, con 443 passaggi contro 267. L’ha decisa un capolavoro di Daniel Maldini. Ma è meglio pensare al Verona, ennesimo scontro salvezza, atteso alla Domus per Pasquetta.     

Ultima modifica il Sabato, 16 Marzo 2024 17:12
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi