Lunedì, 17 Luglio 2023 10:13

Claudio Ranieri e il Cagliari in A: "Per salvarci servono rinforzi adeguati" In evidenza

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Cagliari. "Ho bisogno di un difensore esperto e di due attaccanti. In B mezza sbavatura puoi concederla, in A ti puniscono. Gli altri hanno il campione che la risolve con una giocata, noi dovremo saper subire gol senza pregiudicare la prestazione". Claudio Ranieri sa di cosa parla. E l'sms alla società è nitido. "In avanti ho giocatori validi ma hanno 33 e 35 anni, e vari acciacchi. Devo avere frecce al mio arco, servono rinforzi". Il messaggio alla proprietà non necessita di commenti. Il bersaglio è la salvezza. Il tecnico di Testaccio usa parole sagge, basate sull'esperienza e sulle forze che gli metteranno a disposizione.

Ben venga Jankto ("Spero di trovare il centrocampista che ho avuto alla Samp, che corre come un matto, fa le diagonali, assist e gol"), così come Scuffet: "L'idea principale è Radunovic come primo. Ma devo avere un altro di livello se le cose non vanno bene". Ma se per il centrale si parla di Ferrari (Sassuolo) e per l'attacco di Okereke (Cremonese), con Barreca verso Genoa per Augello (Samp), la scommessa Oristanio (scuola Inter) è da valutare. INtanto il tempo stringe: il 13 agosto il Palermo in Coppa Italia, il 20 si aprono le danze in A in trasferta a Torino, sponda granata. Sir Claudio è cauto. Valuta pro e contro e si gode ancora la miracolosa risalita: "Il gol di Pavoletti riassume il nostro cammino di sacrifici e gioia. Ma adesso ripartiamo con un’altra storia, la vittoria di Bari è tra i ricordi. Dobbiamo scrivere un’altra storia. Il calendario? Non è stato benevolo. C’è da stare compatti, noi e i tifosi, affinché la squadra resti in Serie A”. Con il mercato aperto, dopo tre giorni di lavoro ad Asseminello prima del trasloco in quota a Saint Vincent, il tecnico di Testaccio riannoda i fili. E commenta i casi più complicati. Tra provvigioni pattuite e da pagare, contratti ingenti, mosse che non hanno avuto l'esito sperato. "Rog, Nandez e Mancosu? Mi auguro di averli a disposizione. Hanno il Cagliari nel cuore ma sconti non ne faccio a nessuno: chi mi fa capire di poter rientrare nei miei piani, lo accolgo a braccia aperte. E sapete che stipendi o età non mi interessano. In A non sarà facile, dovrò valutare bene ogni situazione per poter fare i punti salvezza”. Settantuno anni di entusiasmo. La dignitosa emozione nel mettersi in gioco con sincerità e passione. Senza scansare le verità: "Servono giocatori che sappiano lottare fino in fondo, che tengano alla maglia. Lo zoccolo duro ha una forza grande nello spogliatoio. Chi arriva deve adattarsi a questo spirito". Claudio Ranieri lancia l'ennesima sfida: "Vogliamo tenere la Sardegna in serie A”.

Sul ritiro di Asseminello, con il tecnico della leggenda Leicester a bordo campo da giovedì scorso, un primo fastidio. "I ragazzi stanno bene, andremo per gradi, mi piace che assimilino pian piano, non voglio rischiare infortuni. Purtroppo Desogus è scivolato e ne avrà per dieci giorni: mi dispiace, ero curioso di vederlo dopo che ha fatto bene a Pescara". Sul Cagliari che dovrà prendere corpo, poche storie. "Avremo giovani e giocatori più esperti, specie in fase d’attacco. Ripeto, servono risorse che ci permettano di restare in A, brave a lottare fino in fondo". Sulla scorsa stagione, la soddisfazione è evidente. "Volevo portare il Cagliari su. Ora ci tengo a mantenerlo. Non ho le perplessità o l’ansia che avevo all’inizio, ma so bene che bisogna dare il massimo. Dovremo lottare su ogni palla, dovremo essere bravi a farlo. Il 4-4-2? Lo dico tanto per dire un numero”. Risate. Claudio Ranieri, l'antibanalità. Con un altro acchito buono per scaldare la tifoseria. "Se Dio vorrà, dopo l'Amsicora, il Sant’Elia e la Domus, sogno di poter entrare nello stadio Gigi Riva!. la cittadinanza onoraria? Sarebbe un onore, anche se mi sento già cittadino di Cagliari”. Intanto, dovrà tenere d'occhio le intenzioni del club. Una missione che viaggia tra visione, praticità e correttezza. “Ho sempre la voglia di sognare, aiuta a vivere e dà lo slancio. Andremo alla scoperta del campionato, sperando - rimarca con forza - di non sbagliare gli acquisti. Speriamo di avere i nuovi al più presto, ho bisogno di lavorare e provare anche nelle amichevoli”. Per capire le priorità chieste al club, c'è poco da aggiungere.

 

Mario Frongia